I consiglieri regionali Davide Tavernise (M5S), Mimmo Bevacqua (PD) e Antonio Lo Schiavo (Misto) hanno denunciato come «a cinque mesi dall’emanazione della legge regionale “Interventi per il trasferimento dei crediti fiscali derivanti dall’efficientamento energetico del patrimonio edilizio”, la sua attuazione resta bloccata, suscitando preoccupazione e malcontento tra imprese e sindacati».
Proprio per questo hanno chiesto al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, «di chiarire le ragioni di questo ritardo, che continua a penalizzare il settore edile calabrese».
«La legge – continuano i tre capogruppo –, approvata con l’obiettivo di sostenere le imprese in crisi, prevede la compensazione dei crediti fiscali tramite enti pubblici economici regionali come Sacal e il Consorzio unico di bonifica, oltre alle società da essi partecipate. La misura avrebbe dovuto alleviare le difficoltà di quelle aziende che, avendo applicato lo sconto in fattura e maturato crediti fiscali, faticano a monetizzarli a causa della congestione del sistema di cessione dei crediti».
Tavernise, Bevacqua e Lo Schiavo concordano con Simone Celebre, segretario della Fillea Cgil Calabria, che chiede la realizzazione di una piattaforma online per monitorare le cessioni dei crediti.
«Anche su questa richiesta – hanno spiegato i tre consiglieri regionali – la Regione non ha fornito risposte concrete. La situazione critica ha spinto molte aziende in difficoltà a vendere i crediti a prezzi irrisori, in un mercato in cui spesso prevalgono speculazioni».
«Il Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico e il Gruppo Misto – hanno concluso – richiamano l’attenzione della Giunta Regionale sulla necessità di intervenire tempestivamente per sbloccare l’attuazione della legge, che potrebbe offrire un sostegno vitale all’economia edile della Calabria, proteggendo al contempo migliaia di posti di lavoro e garantendo trasparenza nelle operazioni di cessione dei crediti». (rrc)