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I Giovani del Movimento del Territorio: Baker Hughes opportunità per tanti giovani

I Giovani del Movimento del Territorio: Baker Hughes opportunità per tanti giovani

«Consideriamo imperdonabile aver sottovalutato o comunque trattato con arroganza l’opportunità epocale che l’investimento di Baker Hughes poteva e – ci auguriamo – possa ancora rappresentare per almeno 200 persone e famiglie, soprattutto dal punto di vista dei tanti giovani che sono costretti invece a lasciare la propria terra per formarsi, specializzarsi e trovare fortuna altrove». È quanto hanno detto o Giovani del Movimento del Territorio, sottolineando come «è questo atteggiamento, purtroppo, il vero e più odioso sintomo di una mancanza di visione a lungo termine e di comprensione del reale potenziale positivo che una occasione storica del genere avrebbe potuto e potrebbe avere sulla città e sul territorio».

I Giovani, inoltre, nei giorni scorsi hanno incontrato il consigliere regionale e comunale, Pasqualina Straface, per condividere le prossime azioni che saranno messe in campo dal sodalizio, a partire da un’iniziativa di sensibilizzazione dei giovani della Città su quanto accaduto e sta accadendo con la questione Baker Hughes ed il Porto.

Tra le prossime iniziative vi è quella di avviare una campagna di ascolto tra i cittadini, in particolar modo tra i più giovani, per verificare chi era ed è favorevole all’investimento della multinazionale statunitense e, soprattutto, provare a misurare il grado di conoscenza della questione; «perché – sottolineano – se un gap c’è stato in tutti questi mesi è proprio quello della comunicazione istituzionale che, come sempre latitante sulla grandi questioni è stata per di più condizionata dalla posizione ideologica del Sindaco, manifestata con azioni e comunicazioni come al solito solitarie e auto-referenziali».

«L’obiettivo – hanno sottolineato – i Giovani del Movimento del Territorio – resta quello di non vanificare gli sforzi e rilanciare con forza ed incisività l’impegno assunto nella passata campagna elettorale, offrendo ogni utile contributo alla crescita e allo sviluppo eco-sostenibile della città.  Perché i giovani – sottolineano – non sono e non possono essere una categoria da menzionare per convenienza elettorale, ma devono essere destinatari di opportunità e protagonisti consapevoli del loro destino». (rcs)

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