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I sindaci di Calanna, Laganadi e Sant’Alessio sul progetto di videosorveglianza Vallata Gallico

I sindaci di Calanna, Laganadi e Sant'Alessio sul progetto di videosorveglianza Vallata Gallico

È stato approvato, il progetto di fattibilità tecnica ed economica per realizzare un sistema di videosorveglianza per la sicurezza dei territori comunali di Calanna, Laganadi e Sant’ Alessio in Aspromonte. 

Tale progetto rientra nell’ambito dei Patti per la sicurezza e installazione di sistemi di videosorveglianza e del conseguente avvivo pubblico rivolto ai Comuni approvato con  decreto del Ministero dell’Interno del 20 dicembre 2023 e all’Accordo per l’attuazione della sicurezza urbana con la Prefettura di Reggio Calabria. 

Il progetto, redatto dal Responsabile dell’area tecnica del Comune di  Calanna in qualità di Ente capofila, e che quindi in caso di ammissione al finanziamento sarà soggetto attuatore dell’intervento, vede appunto insieme i tre Comuni impegnati su tale fronte con un progetto di complessivi 250 mila, con una compartecipazione a carico degli enti di 20 mila euro e una richiesta di contributo al ministero preposto, per il tramite della Prefettura di Reggio Calabria, di 230 mila euro.

Per i sindaci Domenico Romeo, Michele Spadaro e Stefano Calabrò, rispettivamente primi cittadini di Calanna, Laganadi e Sant’Alessio, è stata «messa in atto una buona pratica amministrativa».

I primi cittadini, ricordando la sottoscrizione di un apposito protocollo di intesa scaturito, spiegano, «già da una precedente forma associata deliberata nel 2014 rispetto all’esercizio delle funzioni di Polizia Municipale grazie alla quale abbiamo predisposto un unico studio di fattibilità che prevede la videosorveglianza integrata dell’intera vallata del Gallico».

«È la prima volta – hanno evidenziato – che tre amministrazioni municipali affrontano sinergicamente la partecipazione a questo avviso pubblico nella provincia di Reggio. Questo si traduce in un esempio di quella che è una visione comune ed un’unità di intenti, sempre forte sui nostri territori della Vallata».

«L’obiettivo che vogliamo raggiungere – ci tengono a rimarcare – nasce dall’analisi della situazione che vivono i comprensori che amministriamo: aree in forte spopolamento e con età media molto avanzata, per cui è chiaro che vi è maggiore necessità di garantire un’adeguata sicurezza a quelle che, sostanzialmente, rappresentato le fasce da deboli dei nostri contesti sociali, a maggior ragione in un momento storico che registra incremento dei reati predatori pure nei paesi più interni».

Altro aspetto cui Romeo, Calabrò e Spadaro guardano è l’attenzione a preservare le bellezze ambientali: opportunità che la videosorveglianza può raggiungere per contrastare e prevenire il fenomeno delle micro discariche.

 Insomma, concludono parliamo di «un sistema integrato che copre un’intera vallata oggi fra l’altro interessata dall’imminente completamento dei lavori della Gallico Gambarie e che quindi si appresta a vivere momenti di forte presenza turistica e di notevole incremento di transito veicolare e pedonale». (rrc)

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