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Sofo e Molinaro: valorizzare la vestigia della Magna Graecia, un’occasione unica

Molinaro

L’europarlamentare della LegaVincenzo Sofo, nei giorni scorsi parlava  che la tecnologia dei radar a penetrazione del suolo rappresenta «un’opportunità enorme per la valorizzazione del patrimonio culturale calabrese poiché consente di svolgere ricerche di siti archeologici sommersi senza la necessità di effettuare scavi».

Un’occasione, per l’europarlamentare, «che la Regione Calabria deve cogliere al volo per avviare un’opera di individuazione del patrimonio lasciatoci in eredità dalla Magna Grecia e ancora rimasto sotto terra, consentendo finalmente di farlo emergere per far diventare questa regione un vero e proprio museo a cielo aperto in grado di attirare turisti da tutto il mondo».

La proposta di Vincenzo Sofo, di promuovere la Magna Grecia come meta alternativa alla penisola ellenica per i turisti nostrani, ha trovato il pieno appoggio dal consigliere regionale della LegaPietro Molinaro che ha ribadito come «riuscire a trasformare il grande patrimonio archeologico, e aggiungo artistico-culturale calabrese in una risorsa in termini di Pil, occupazione non è solo una scommessa ma un investimento che occorre fare. Beni archeologici come risorsa, turismo come industria e questo vale la pena farlo, perché, valorizzare significa anche scavare, recuperare, restaurare, repertoriare, archiviare, proteggere».

«Anche dalle indagini – ha proseguito Molinaro – si ricava che la motivazione culturale influenza oltre il 40 per cento dei turisti internazionali che visitano il nostro paese. Creare una attrattiva forte della nostra regione significa sedurre questo potenziale turistico che tra l’altro è disposto a spendere. Come Regione Calabria, ma anche la Sovrintendenza con i musei e le aree archeologiche, che hanno  la responsabilità di rivalutazione del patrimonio devono fare la loro parte. Occorre una inversione di tendenza che al momento, si scontra però con l’esiguità degli interventi rispetto al patrimonio archeologico e artistico da gestire. Gli investimenti che si fanno nella cultura in senso lato, ebbe a dire a Pompei il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “non sono solo un dovere di qualità della vita sociale ma provocano ricaduta di crescita economica”».

«Candidarsi per eventi importanti, in questo campo – ha concluso il consigliere regionale Molinaro – significa avere la possibilità di vendere pacchetti completi che comprendono anche altri prodotti o servizi informativi, di ristorazione, di alloggio, e altro, che procurano maggiore redditività per i territori. Insomma, una occasione straordinaria per diventare maturi in questo campo nel quale intendo spendere energie, perché convinto che occorre iniziare, poi le altre cose verranno da sole grazie ad una motivata volontà dei calabresi». (rrm)

 

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