Il consigliere regionale e presidente della Commissione Bilancio, Antonio Montuoro, ha evidenziato che «le preoccupazioni della cittadinanza e delle Amministrazioni del territorio interessato dalla realizzazione dell’impianto di Combustibile Solido Secondario nello stabilimento Calme della vicina Marcellinara necessitano di particolare attenzione».
«Anche perché la conclusione del procedimento, in qualsiasi direzione essa sia – ha spiegato – è subordinata all’acquisizione dei pareri, nulla osta/atti di assenso di competenza degli enti interessati al procedimento che possono arrivare solo con una valutazione ambientale approfondita, da aggiungere alla documentazione già presente e consultabile sul sito della Regione Calabria».
«Nei primissimi giorni di settembre – ha proseguito – avevo inviato una richiesta d’informativa in merito al procedimento per il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale in materia ambientale – dell’Impianto di produzione di Css da realizzare in località Ganguzza – zona industriale del Comune di Marcellinara al Settore competente, nella quale chiedevo le tempistiche e lo stato della pratica in corso, se e quale sarebbe stata la nuova modalità di lavorazione dell’impianto, come avverrà la lavorazione e produzione del CSS, e le informazioni relative alla formazione di nuovi impianti e/o modifiche a quello già esistente e in quale entità e circa nuove e/o aggiuntive emissioni nell’ambiente dovute da incenerimento, compostaggio, bruciatura dei rifiuti».
«Dalla risposta inviata dal settore perviene che “dalla lettura del progetto lo stesso mira alla valorizzazione di rifiuti non pericolosi per la produzione di Combustibile Solido Secondario e che la struttura generale dell’impianto di produzione è composta da conferimento e pesatura in ingresso all’impianto, ricezione e stoccaggio dei rifiuti in ingresso, valorizzazione dei rifiuti conferiti per la produzione di css, trattamento delle arie esauste provenienti dalla linea di produzione di Css e stoccaggio del css prodotto», ha continuato.
«Ai tecnici degli uffici competenti – ha spiegato Montuoro – ho richiesto massima attenzione nella valutazione della pratica autorizzativa affinché, venga scongiurato qualsiasi pericolo per la salute e/o l’inquinamento dell’area nella zona interessata.
La tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini– conclude il Consigliere Montuoro – sono temi cruciali che necessitano la massima attenzione, nello stesso tempo questi aspetti vanno coniugati con le esigenze dettate dalle necessità di avviare percorsi virtuosi nel trattamento dei rifiuti, con impianti tecnologicamente avanzati».
«Per queste ragioni, ho incontrato negli uffici della Cittadella regionale il commissario straordinario Arpacal, dott. Domenico Pappaterra, al quale ho richiesto di pianificare nell’immediato – ha concluso – un’attività di monitoraggio della qualità dell’aria che consentirà alla Regione Calabria di avere dei dati certi ed aggiornati per verificare la qualità dell’aria ed eventuali condizioni che potrebbero arrecare inquinamento sul territorio, permettendo di valutare concretamente il rischio di esposizione, individuando eventuali criticità e/o piani di miglioramento. Continueremo a monitorare da vicino la situazione al fine di verificare che il tutto si svolga nella massima tutela della salute pubblica». (rcz)