La prossima plenaria della Commissione Intermediterranea della Conferenza delle Regioni periferiche e marittime, in programma a giugno, sarà ospitata in Calabria. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, a margine della riunione d’ufficio della Commissione a cui ha partecipato a Palma de Maiorca.
Numerosi e di rilevante impatto sulle politiche del Mediterraneo i punti all’ordine del giorno. Una sessione di lavoro dell’ufficio politico ad hoc si è concentrata sulla preparazione dell’Assemblea generale della Commissione, prevista per il 29 e 30 giugno prossimi.
La Calabria aveva avanzato la sua candidatura nello scorso mese di ottobre, durante i lavori della CRPM svoltasi a Creta e, nella riunione odierna, l’ufficio politico ha annunciato ufficialmente che la prossima Assemblea generale si terrà in Calabria.
Il presidente Occhiuto, intervenendo personalmente durante i lavori, ha dapprima sostenuto la candidatura e, quindi, ringraziato l’assise per la scelta fatta della Regione Calabria quale sede della prossima Assemblea Plenaria.
«Essere la sede della prossima Plenaria della Commissione Intermediterranea è motivo d’orgoglio per me e per tutti i calabresi – ha dichiarato –. Sino ad un anno fa, quando andai a Siviglia, la nostra Regione non era mai stata presente nel contesto internazionale. Oggi è stato deciso che la Calabria è centrale rispetto al Mediterraneo. Queste sono occasioni nelle quali sedimentare rapporti, capire cosa fanno gli altri partner, raccontare le nostre iniziative. Il 29 e 30 giugno avremo l’opportunità di mostrarci a tanti Paesi del Mediterraneo con tutte le qualità che abbiamo, proponendo un’agenda dei lavori seria, strutturata, di qualità».
«Altresì, abbiamo l’obbligo di fare comprendere alle personalità che avremo l’onore di ospitare la centralità della nostra Regione rispetto al Mediterraneo e, al contempo – ha concluso – l’importanza che questa area strategica ha per il nostro territorio. Mi reputo soddisfatto di questo importante risultato, che è solo il primo passo verso un’idea nuova che vede la nostra Regione dentro ai dibattiti ed al centro del Mediterraneo». (rrm)