Sono numeri preoccupanti, quelli resi noti da Calabria Verde, che, nel periodo compreso tra il 20 luglio ed il 20 agosto, si sono verificati circa 3.640 incendi boschivi, ovvero quasi il doppio rispetto a quelli originatisi nel periodo che va dal 15 giugno al 19 luglio 2021. In particolare, l’11 agosto le sale operative hanno gestito 242 incendi. Gli interventi dei mezzi aerei sono oltre 400 – solo mezzi regionali – di cui 263 nel mese di agosto.
Ben 395 comuni calabresi sono stati interessati da almeno un incendio censito dalle sale operative antincendio, 7 comuni hanno registrato nell’ambito comunale oltre 100 roghi: ma gli incendi boschivi hanno una incidenza di circa il 14% sul numero di incendi complessivi gestiti.
Numeri importanti quelli registrati e resi noti dall’Azienda “Calabria Verde” che raccontano in maniera drammatica di centinaia di incendi che hanno coinvolto ettari di patrimonio boschivo, storie millenarie, e purtroppo anche vite umane, andate perdute.
Incendi boschivi e di interfaccia (vale a dire quelli che interessano i centri urbani) che hanno provocato ingenti danni all’intero ecosistema regionale, alle colture agricole, gli allevamenti, agli insediamenti civili, rurali ed industriali. La maggiore incidenza, quindi, arriva da “incendi al suolo” – circa l’80% sul totale degli incendi – che sono quelli originati da incolti agricoli, scarpate stradali, margini ferroviari ed altre pertinenze non riconducibili ad aree boschive.
La superficie bruciata è in via di definizione, ma dalle prime stime eseguite dall’interpretazione delle immagini satellitari la superficie interessata potrebbe superare i 35.000 ettari, comprensive anche delle foreste biogenetiche statali.
Contro la furia delle fiamme l’impegno di “Calabria Verde” è stato il massimo, imponente in termini di uomini e mezzi: 60 squadre munite di mezzi per lo spegnimento, n. 25 associazioni di volontariato convenzionate, 7/13 squadre boschive dei vigili del fuoco. Inoltre personale per l’avvistamento incendi dislocato su tutto il territorio.
A questi ultimi, nei giorni più critici si sono aggiunti gli operai forestali di cantiere generalmente non impegnati nella lotta attiva che hanno prestato attività a supporto nella bonifica e messa in sicurezza dei luoghi.
Gli incendi hanno colpito duramente vaste aree delle province di Cosenza e Catanzaro e della Città metropolitana di Reggio Calabria e più localmente le provincie di Crotone e Vibo Valentia, causando, gravi danni a decine di edifici e l’evacuazione di centinaia di persone oltre a ingenti danni al sistema agricolo e zootecnico regionale.
Secondo alcuni dati statistici, desunti in modo speditivo dal WebSOR (software per la gestione regionale degli incendi utilizzato delle sale operative AIB, coordinate da Azienda Calabria Verde) relativi agli incendi verificatisi nella Regione Calabria dal 1 gennaio alla data del 18 agosto per le province di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria, ed alla data del 19 agosto per la provincia di Vibo Valentia, il numero complessivo di incendi che hanno interessato la Regione Calabria è di 5.867.
Tra gli incendi più impegnativi del periodo di massima pericolosità si registrano:
Provincia di Reggio Calabria: Roccaforte del Greco del 5 agosto (durato più giorni, ha fatto registrare 78 interventi da parte delle squadre di terra, 20 DOS e 35 richieste di mezzi aerei); San Luca del 6 agosto (durato più giorni, ha fatto registrare 22 interventi da parte delle squadre di terra, 12 DOS e 23 richieste di mezzi aerei); Bagaladi del 4 agosto (durato più giorni, ha fatto registrare 20 interventi da parte delle squadre di terra, 4 DOS e 9 richieste di mezzi aerei); Reggio Calabria del 29 luglio (durato più giorni, ha fatto registrare 14 interventi da parte delle squadre di terra, 6 DOS e 16 richieste di mezzi aerei); Roghudi del 18 agosto (durato più giorni, ha fatto registrare 13 interventi da parte delle squadre di terra, 10 DOS e 20 richieste di mezzi aerei). Altri incendi rilevanti si sono verificati nei comuni di San Lorenzo, Africo, Cardeto, San Roberto, Calanna, Montebello Ionico, Mammola, Grotteria, Martone, Gioiosa Ionica, Caulonia, Camini, Bivongi, Cittanova-Delianova (loc. Zomaro).
Provincia di Catanzaro: Isca sullo Ionio dell’11 agosto (durato più giorni ha fatto registrare 14 interventi da parte delle squadre di terra, 6 DOS e 11 richieste di mezzi aerei); Badolato dell’1 agosto (durato più giorni ha fatto registrare 15 interventi da parte delle squadre di terra, 5 DOS e 9 richieste di mezzi aerei) e del 6 agosto (durato più giorni ha fatto registrare 20 interventi da parte delle squadre di terra, 6 DOS e 6 richieste di mezzi aerei); Sant’Andrea Apostolo dello Ionio (durato più giorni ha fatto registrare 10 interventi da parte delle squadre di terra, 2 DOS ed 6 richieste di mezzi aerei) e Catanzaro loc. “Siano” (durato più giorni ha fatto registrare 9 interventi da parte delle squadre di terra, 6 DOS e 8 interventi di mezzi aerei. Altri incendi rilevanti si sono verificati nei comuni di Gagliato/Satriano, Gizzeria/Lamezia, Martirano Lombardo, Platania/Conflenti/Decollatura, Zagarise, Stalettì, San Floro/Borgia.
Provincia di Cosenza: Longobucco dell’8 agosto (durato più giorni, ha fatto registrare 44 interventi da parte delle squadre di terra, 12 DOS e 23 richieste di mezzi aerei); Acri del 3 agosto (durato più giorni, ha fatto registrare 29 interventi da parte delle squadre di terra, 14 DOS e 28 richieste di mezzi aerei); Bocchigliero dell’1 agosto (durato più giorni, ha fatto registrare 15 interventi da parte delle squadre di terra, 2 DOS e 2 richieste di mezzi aerei); Corigliano-Rossano del 17 agosto (durato più giorni, ha fatto registrare 10 interventi da parte delle squadre di terra, 3 DOS e 9 richieste di mezzi aerei). Altri incendi rilevanti si sono verificati nei comuni di Bisignano, Pietrapaola, Paludi-Scala Coeli, Oriolo, Roseto Capo-Spulico, San Basile, Morano Calabro, Castrovillari, Cassano allo Ionio, Acquaformosa, Lungro, Orsomarso, Tortora, Belvedere, Buonvicino, Grisolia, Maierà, Cetraro, Belmonte Calabro, Paola, Amantea, Aiello Calabro, Rende, Castiglione Cosentino, Casali del Manco, Mendicino, Carolei.
Provincia di Crotone: Petilia Policastro del 5 agosto (durato più giorni, ha fatto registrare 12 interventi da parte delle squadre di terra, 3 DOS e 8 richieste di mezzi aerei) e del 9 luglio (durato più giorni, ha fatto registrare 5 interventi da parte delle squadre di terra, 2 DOS e 8 richieste di mezzi aerei). Altri incendi rilevanti si sono verificati nei comuni di Crotone e Mesoraca.
Provincia di Vibo Valentia: Il numero complessivo di incendi che hanno interessato la provincia di Vibo Valentia per l’anno 2021 alla data del 18 agosto è di 924, dei quali 920 (pari al 99%) nel periodo di massima criticità. Le attività di spegnimento hanno fatto registrare 1.053 interventi da parte delle squadre di terra, 119 interventi dei DOS con circa50 interventi con mezzi aerei. Incendi rilevanti si sono verificati nei comuni di Vibo Valentia, Briatico. Joppolo, Maierato, Mileto, Pizzo, Nardodipace, Filogaso, Fabrizia. Le maggiori criticità sono state registrate nei giorni 9, 11, e 16 agosto con numero di incendi pari a superiore a 30. (rcz)