Nel disegno di legge di Bilancio 2022, è stata introdotta una misura rivolta al sostegno dei sindaci e degli amministratori locali intimiditi, il cui art. 177 prevede l’istituzione di un Fondo diretto agli enti locali per le iniziative in favore della legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori, con una dotazione complessiva di 15 milioni di euro per il prossimo triennio.
I criteri e le modalità di riparto di tale somma, saranno definiti a seguito dell’esame in Conferenza Stato Città e Autonomie locali. Intanto, il disegno di legge, firmato dal presidente della Repubblica, passerà ora all’esame del Senato.
Un impegno mantenuto dal Governo e dalla Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese su una misura specifica proposta dell’Anci che, in sede di Osservatorio Nazionale sul fenomeno degli atti intimidatori, da tempo ha evidenziato la necessità di una tutela concreta nei confronti degli amministratori locali minacciati, in prima linea ogni giorno sui territori, anche attraverso risorse dedicate.
L’Osservatorio nazionale sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali istituto nel luglio 2015 e presieduto dalla Ministra dell’Interno con la partecipazione di qualificati rappresentanti dei Ministeri della giustizia e dell’istruzione, università e ricerca, dell’Anci e dell’Upi, ha lavorato in questi anni per focalizzare l’attenzione sull’individuazione di iniziative di supporto agli amministratori vittime di episodi intimidatori, tenendo conto delle caratteristiche delle realtà nelle quali svolgono il loro lavoro. È costante il monitoraggio sul fenomeno, anche attraverso la nascita di Osservatori regionali presso le Prefetture dei comuni capoluogo di regione, e sono state realizzate congiuntamente anche specifiche iniziative di formazione territoriale.
Le minacce subite dagli amministratori, dirette e di tipo indiretto, dagli incendi ai danneggiamenti di strutture, mezzi ed anche di beni di proprietà personali, inevitabilmente hanno significative ripercussioni a carico del cittadino/amministratore. L’istituzione del Fondo rappresenta un importante intervento di sostegno che può consentire agli amministratori locali di non sentirsi soli, nell’ambito di un quadro condiviso di responsabilità sulla sicurezza e per la promozione della legalità.
Grande soddisfazione è stata espressa da Giuseppe Falcomatà, delegato alla Legalità di Anci, sottolineando che di un «segnale positivo che va nella direzione auspicata dall’Associazione e dalla comunità dei sindaci italiani, a cominciare da quelli che operano sui territori più a rischio».
«La misura introdotta dal Governo – ha spiegato – produce infatti un fondo cui sarà possibile attingere per la creazione di misure volte a risarcire i tanti amministratori, ma anche gli stessi Comuni, che ogni giorno sono oggetto di intimidazioni e atti minatori. Purtroppo, anche in questi ultimi giorni, gli esempi non mancano. Ed il rapporto sulle intimidazioni fotografa quello che appare sempre più come un vero e proprio bollettino di guerra».
«Il nostro compito, da istituzioni – ha concluso – è quello di affermare sempre di più la presenza della squadra Stato sui territori, non solo simbolicamente attraverso la vicinanza e la solidarietà, ma anche concretamente con misure sostanziali a sostegno dei soggetti colpiti». (rrc)