di CATERINA RESTUCCIA –Umile e determinata. Dolce e tenace. Si presenta così Asia Caserta.
Un viso di una delicatezza incredibile, a pensarla campionessa italiana di Kick boxing non la immagini così, ti aspetti una fisionomia più dura, più androgina, invece ha un aspetto angelico, ma dà calci e pugni di tutto rispetto sul campo.
Al collo porta una catenina e al suo centro un ciondolo simbolico: un cigno. Mi dice quando le chiedo del cigno che è un regalo della mamma. Sarà perché raccontando di sé stessa colpisce tutto di lei, i suoi lineamenti aggraziati, i suoi colori chiari e allora si coglie ogni dettaglio di questa giovanissima atleta, che, seppur di soli 18 anni, marciando per i suoi 19 a luglio venturo, ha davvero tanto da narrare e dimostrare.
Frequenta la quinta classe dell’Istituto d’Istruzione Superiore Severi a Gioia Tauro, anche qui si distingue su tutto, scelta di indirizzo la sua quella di informatica, in una classe totalmente maschile Asia è l’unica ragazza studentessa e per il suo futuro pensa all’Università, ancora indecisa se proseguire in Ingegneria informatica oppure coltivare un’altra sua passione: “Design”. E quando le si chiede se pensa di lasciare la Calabria per gli studi universitari lei risponde “No”, decisa a non recidere il legame tra lei e i suoi affetti, a non staccare quel filo tra il suo essere giovane donna calabrese e la sua terra.
Insomma, Asia è una continua sorpresa.
Nasce a Cinquefrondi, ma vive e cresce a Rosarno, da madre rosarnese, Silvia Rao, e padre di origine vibonese, Nicola Caserta; è lei che rappresenterà l’Italia, indossando la maglia azzurra ai prossimi campionati mondiali, che sono già calendarizzati per giugno prossimo e sarà l’orgoglio di una terra che, solo per speculazioni e facili conclusioni è nota al mondo della comunicazione per cronaca nera, ma che dà, invece, i natali a splendide eccellenze come Asia.
Campionessa italiana di Kick boxing per la categoria – 55, Asia arriva da un percorso di formazione davvero già lungo e cresce velocemente allo stesso tempo. Inizia la sua prima formazione in una palestra a San Calogero, la Big Match, e muove i suoi primi passi sin dall’età di 7 anni. La sua evoluzione e la sua maturazione portano la giovane atleta verso confronti più aperti, più dinamici ed è assorbita da una nuova realtà, presso la palestra Fight Club di Gioia Tauro, sotto la guida del maestro Giovanni Tomasello, trova la spinta e la grinta giuste per esplodere con tutta la sua energia e la sua determinazione e agguantare così giovane il titolo di Campionessa d’Italia 2023.
A breve, con gli Esami di Stato alle porte, decollerà comunque per Budapest, ove la attendono decine di atlete ed atleti provenienti da ogni Paese del mondo, si misurerà con la tenacia che la contraddistingue e porterà alto il nome di Rosarno e della Calabria insieme a quello di tutta Italia.
E ad un peso così importante non può non corrispondere la sua simpatica genuinità quando le si chiede perché ha scelto proprio il Kick boxing, racconta così semplicemente e candidamente l’episodio trainante verso questo sport: «Io inizialmente facevo danza, addirittura danza classica, quindi ero sulle punte – mi dice –. Poi vedendo mio fratello che da piccolino faceva quest’arte marziale mi sono appassionata ed ho iniziato così, ad allenarmi quasi per scherzo, un gioco per me, non mi allenavo tutti i giorni, quando capitava andavo, giocavo. Fino a quando un giorno, accompagnando mio fratello ad una gara a Reggio, io ero piccolissima e lui pure, ho insistito tantissimo affinché l’allenatore mi iscrivesse a questa gara, mi iscrive addirittura con sole poche basi» a questo punto mi sorride e mi disarma «e la vinco e lì l’allenatore mi ha detto che sono più portata a tirare pugni che a danzare e stare sulle punte».
Ad Asia brillano gli occhi, le si illumina il volto, il suo tenero visetto ha tutta quell’armonia e porta tutto quell’equilibrio che solo un’attività sportiva come il Kick boxing insegnano a mantenere e lì si comprende perché è forte e perché è Campionessa, Asia sa confrontarsi e non teme le sfide, le affronta con serenità e con quel brio che la sua indole e la sua età combinano insieme. (cr)