Site icon Calabria.Live

La Città Metropolitana punta alla riapertura del Parco “Medma” di Rosarno

La Città Metropolitana punta alla riapertura del Parco "Medma" di Rosarno

La Città Metropolitana punta alla riapertura del Parco “Medma” di Rosarno. Per questo la Metrocity ha convocato un tavolo con i Commissari del Comune di Rosarno, il Viceprefetto Antonio Giannelli, Roberta Mancuso ed Emilio Buda e il Soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Reggio Calabria e Vibo Valentia, Fabrizio Sudano.

La Metrocity, infatti, ha stanziato 270 mila euro per definire la perimetrazione delle aree di pertinenza del Comune di Rosarno, della Soprintendenza archeologica e dell’Istituto Agrario.  Verranno, dunque, calibrati gli spazi di competenza e, nel frattempo, si procederà alla stipula di una convenzione che possa regolamentare, una volta per tutte, la fruizione di un’area di circa 13 ettari.

«L’obiettivo – ha detto il sindaco facente funzioni – è quello di riconsegnare il parco nella disponibilità dei cittadini rosarnesi che, da oltre un decennio, attendono questo momento. La forte intesa che ci lega alle volontà della Soprintendenza e dei Commissari prefettizi del Comune di Rosarno lascia ben sperare affinché, entro la fine del prossimo anno, tutto questo possa diventare realtà».

«La Città Metropolitana – ha proseguito Versace – ha a cuore le sorti di un’area fondamentale per l’intero territorio e, in futuro, proveremo ad intercettare ogni risorsa possibile affinché il Parco “Medma” migliori nella qualità degli spazi e dei servizi da offrire alla cittadinanza. A questo scopo, confidiamo in una rimodulazione del Pnrr così da avere una linea di finanziamento certa e più agevole».

«Intanto – ha concluso l’inquilino di Palazzo Alvaro – possiamo contare solo sulle nostre forze e questi 270 mila euro rappresentano un’iniezione di fiducia importante per il prosieguo di un’attività che ha un obiettivo preciso e ben definito. Siamo nella fase del progetto definitivo e, a breve, arriveremo all’esecutivo per poi indire la gara, attraverso la piattaforma Mepa, e cominciare i lavori. Al momento, catastalmente, abbiamo una ripartizione precisa e puntuale delle aree che rappresenta uno step fondamentale dell’intera procedura». (rrc)

Exit mobile version