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La proposta di Domenico Lanciano alla Rai: Ne La Sposa 2 parlare di Badolato “paese in vendita”

La proposta di Domenico Lanciano alla Rai: Ne La Sposa 2 Trattare Badolato paese in vendita per evidenziare problema dello spopolamento dei borghi

Trattare, ne La Sposa 2, pure il tema dello spopolamento causato proprio da quella massiccia emigrazione dei meridionali al centro-nord Italia che ha svuotato i paesi. È la proposta di Domenico Lanciano alla Rai, in vista di una possibile seconda stagione de La Sposa, che racconta dell’emigrazione meridionale che dal 1945 fino alle porte degli anni novanta ha interessato centinaia di migliaia di “Spose del Sud”.

La Rai, per Lanciano, «lo potrebbe fare proprio ponendo la protagonista Maria di fronte alle vicende dei “paesi in vendita” in un episodio in cui magari torna per vacanza nella sua nativa Calabria e vede “messo in vendita” pure il suo stesso paese natìo!».

«Il tema dello spopolamento dei borghi e delle ruralità è così grande – viene spiegato – strategico ed importante a livello nazionale (persino nel nord prealpino ed appenninico) che la Rai non lo può tacere in una eventuale seconda serie de “La Sposa” … specialmente dopo averlo trattato analiticamente in centinaia di passaggi televisivi di cui potrebbe utilizzare frammenti originali di telegiornali o trasmissioni di intrattenimento, in cui è stata protagonista la popolazione di Badolato e di tanti altri borghi in via di estinzione».

Domenico Lanciano si dice fiducioso che ciò avverrà, poiché la Rai, trattando dell’emigrazione matrimoniale, non può lasciarsi sfuggire una così ghiotta realtà e verità storica che tocca, direttamente o indirettamente, la maggior parte dei cittadini italiani. Trattare il tema dello spopolamento aumenterà certamente gli ascolti e una simile operazione socio-culturale porrebbe la Rai in buona luce anche presso i critici cinematografici e televisivi.

Come si ricorderà, nel 1986 Domenico Lanciano, l’allora bibliotecario comunale, lanciò la vicenda “Badolato paese in vendita in Calabria” per salvare il borgo dal più completo spopolamento da che nel censimento del 1951 contava ben 4842 abitanti. Quell’allarme fece il giro del mondo ed è stato utile per far acquistare casa a parecchie famiglie italiane ed estere, contribuendo così a rivitalizzare negli anni il centro storico tanto da farlo diventare molto “trendy”… alla moda, specialmente nei mesi estivi, pure con altre significative iniziative ed utili accorgimenti. (rcz)

 

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