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La rivitalizzazione dei borghi antichi porta economia e sviluppo sociale

La rivitalizzazione dei borghi antichi porta economia e sviluppo sociale

di ARISTIDE BAVAIl centro storico di Siderno superiore ha confermato in occasione delle recenti festività di essere un pregevole esempio di “rivitalizzazione” che potrebbe e dovrebbe essere d’esempio per i tanti borghi sparsi sul territorio calabrese, e specificatamente della Locride, fiaccati da uno spopolamento che si trascina ormai da molti anni. 

Per il Borgo antico di Siderno superiore anche quest’ultimo anno è stato un anno speciale perché ha fatto da teatro a numerose manifestazioni di grande spessore che hanno richiamato l’attenzione del grande pubblico e si sono concluse con l’evento  “La casa di Babbo Natale” che ha chiuso il 2024 e aperto il 2025 con la simbolica consegna delle chiavi di Palazzo De Moja da Babbo Natale alla Befana, manifestazione anche quest’ultima seguita da un bagno di folla.

Siderno superiore nel corso dell’anno appena trascorso ha avuto grandi momenti esaltanti – citiamo per tutti oltre alla casa di babbo Natale, l’Ottobrata sidernese – e, certamente, deve molto dei suoi successi  all’ Associazione “Pajsi meu ti vogghiu beni” presieduta da Claudio Figliomeni che ha saputo rendere, in perfetta intesa con altre associazioni e con la stessa amministrazione comunale il centro storico cittadino e i suoi  suggestivi palazzi, da Palazzo De Moja a Palazzo Falletti,   mete attrattiva di notevole richiamo per grandi e  per bambini.

Ogni evento, compresi quelli religiosi, ha riscosso un notevole successo e, nella sostanza, ha vissuto, è doveroso dirlo, sulla capacità realizzativa e sull’inventiva del folto gruppo di volontari della struttura associativa di Siderno Superiore guidata da Claudio Figliomeni e dai  suoi collaboratori  che sono stati sempre  sostenuti anche dalla comunità locale. Siderno superiore conferma, dunque, che i centri storici del territorio si possono opportunamente rivitalizzare, soprattutto quando c’è sinergia e comunità d’intenti.

Resta ovvia la necessità che in questi borghi antichi ci sia una opportuna continuità con programmi indirizzati a tenere conto della necessità di dar vita alla “rivitalizzazione” che non può essere affidata a qualche sporadica manifestazione o a qualche evento limitato nel tempo.

La linea vincente della Casa di Babbo Natale, al pari della stessa Ottobrata sidernese è stata dettata anche dallo svolgimento in più giornate delle manifestazioni e, quindi, dall’ opportunità che è stata concessa al grande pubblico di visitare il centro storico con calma e magari in più giornate. Non è un caso se negli ultimi anni Siderno superiore, che può contare anche sulla bellezza e sulla suggestività di Piazza Cavone, altro sito che è stato teatro di applaudite manifestazioni,  è ormai diventato uno dei più attrattivi tra i borghi antichi della Locride. 

Ed è giusto che sia così. Il centro storico sidernese da anni ha dimostrato di  voler confermare la sua grande voglia di tornare a vivere, al pari di tanti altri borghi della Locride, falcidiati dallo spopolamento. Questa voglia, adesso, sta diventando realtà con la grande attenzione che, a loro,  prestano le comunità locali  e l’interesse che sempre più viene dimostrato dal grande pubblico per i borghi antichi , oggi più curati e più apprezzati.

Tanta gente che, sempre in numero maggiore, vuole riscoprire il fascino del grande passato di questi luoghi ancora pieni di fascino e ricchi di storia, cultura e tradizioni. Rivitalizzare i borghi antichi, d’altra parte, porta anche economia e sviluppo sociale. (ab)

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