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LE PRIME PROIEZIONI SUI FLUSSI DEL VOTO
VANTAGGIO NETTO DEL CENTRODESTRA, MA…

Elezioni politiche 2022

Cappotto annunciato a favore del centrodestra nei 7 collegi uninominali (5 per la Camera, 2 per il Senato), vantaggio netto del centrodestra anche nel voto proporzionale (5 su 8 alla Camera, 3 su 4 al Senato. A meno che… Questo il dato più significativo scaturito da uno studio di Calabria.Live sui flussi elettorali in vista delle elezioni del 25 settembre. 

Studio che tiene conto, evidentemente, degli ultimi risultati conosciuti, quelli delle regionali dell’ottobre del 2021 che videro l’affermazione del centrodestra e del candidato Roberto Occhiuto con un forte distacco sui competitor Amalia Bruni e Luigi De Magistris. Ma prende in considerazione anche gli ultimi sondaggi nazionali sulle principali forze politiche ed altri elementi come le potenziali candidature.

Elemento decisivo nello studio è la riduzione significativa di seggi assegnati alla Calabria che passano da 31 a 19.

Lo scenario scaturito dallo studio è il seguente: nei 5 collegi uninominali della Camera – Calabria 01, Calabria 02, Calabria 03, Calabria 04 e Calabria 05 – la coalizione formata da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Udc, Noi con l’Italia avrebbe un vantaggio notevole e nei fatti incolmabile sul Partito Democratico, soprattutto se quest’ultimo – come pare – non avrà l’alleanza con i Cinquestelle e con la Galassia centrista (Calenda, Renzi, Di Maio, Toti, Quagliarello). 

Stessa storia per i due collegi senatoriali dove il distacco si riproporrebbe automaticamente in un quadro assai frantumato del fronte cosiddetto anti-sovranista.

Più complesso il ragionamento sugli 8 collegi plurinominali (listini) alla Camera e sui 4 al Senato. Secondo lo studio, il centrodestra potrebbe ottenere 5 seggi alla Camera (2 Forza Italia, 2 Fratelli d’Italia, 1 Lega) e 2/3 al Senato (1 Forza Italia, 1 Fratelli d’Italia, 1 in bilico Lega).

Sul fronte progressista, il Partito Democratico potrebbe ottenere 2 deputati e 1 Senatore, i 5 Stelle o la Galassia centrista potrebbero avere 1 deputato e un senatore in bilico.

Ricapitolando, il centrodestra eleggerebbe 10 deputati e 4/5 senatori, lasciando 2 deputati e 1 senatore al PD e 0/1 senatore a 5 Stelle o Galassia Centrista.

I 5 Stelle, dominatori delle elezioni del 2018, risulterebbero praticamente cancellati, passando da 18 parlamentari a 1 o 2. Forza Italia perderebbe due seggi, mentre significativo sarebbe l’incremento di Fratelli d’Italia che passerebbe da 1 a 5 parlamentari. La Lega riconfermerebbe i due seggi (1 Camera, 1 Senato) del 2018, così come il Partito Democratico conquisterebbe un seggio in più tra Camera e Senato.

Questo lo scenario attuale che però potrebbe avere delle significative varianti in base alla coalizione che sarà in grado di mettere in piedi il PD e alla qualità dei candidati. Se, ad esempio, Letta riuscisse a mettere assieme – cosa che appare al momento assai complicata – un’alleanza che vada da Calenda/Renzi/Toti/ Di Maio fino a Leu e con il recupero del rapporto con i 5 Stelle, in Calabria almeno un collegio uninominale alla Camera e uno al Senato potrebbero diventare contendibili. Dipenderebbe anche dal carisma e dal consenso dei candidati che saranno individuati. (rrm)

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