27 settembre – Da oggi a domenica la quarta edizione del “Giardino delle Esperidi”, il tradizionale appuntamento di cultura, teatro e musica che si svolgerà a Zagarise, Taverna e Sersale.
La manifestazione è stata finanziata attraverso un bando promosso dalla Regione Calabria, e si tratta di «un progetto – ha sottolineato l’Assessore Regionale alle Attività Culturali Maria Francesca Corigliano, presente alla conferenza stampa – volto a valorizzare l’identità, far vivere i siti d’interesse culturale a partire dai borghi e di caratterizzare gli stessi borghi, attraverso gli eventi, come forti attrattori turistici».
«È una manifestazione – ha dichiarato Sonia Ferrari, commissario dell’Ente Parco Silano – che mira a valorizzare tutto ciò che è identità locale e risorse locali partendo da arte, natura e cultura. È un evento ricco che valorizza i nostri borghi, ed una zona unica nel panorama del nostro Parco, ovvero quello della Sila catanzarese».
«L’idea principe di quest’anno – ha evidenziato Domenico Gallelli, sindaco di Zagarise – è quella di dare vita a una partnercship allargata ad altri comuni del territorio. È un Festival che è nato quattro anni fa e, in questo lasso di tempo, abbiamo cercato di arricchirlo valorizzando quelle che sono le risorse autentiche dell’entroterra e dei borghi antichi».
Alla conferenza di presentazione erano presenti Domenico Gallelli, sindaco di Zagarise, Salvatore Torchia, sindaco di Sersale, Sebastiano Tarantino, sindaco di Taverna, Sonia Ferrari, commissario del Parco Nazionale della Sila, Giuseppe Luzzi, direttore dell’Ente Parco Silano, Maria Faragò, direttore artistico del “Giardino delle Esperidi”, e Maria Francesca Corigliano, Assessore Regionale alle Attività Culturali. Focus di questa edizione 2018 è il tema “Seminare e bene”, che si concentrerà, in particolare, sul tema dell’accoglienza.
«Il “Giardino delle Esperidi” – si legge nel sito – è un’esperienza, un progetto, una proposta che nasce per prenderci cura dei nostri luoghi per riscoprire modelli di vita antichi, alternativi ai ritmi della contemporaneità. Il Paese diventa protagonista di una proposta culturale che nasce da quello che le comunità, più profondamente, riconoscono come radice».
«L’idea – prosegue la nota – è quella di una manifestazione, un complesso di eventi ed iniziative incentrate sui temi e sui prodotti della cultura eno-gastronomica e ambientale calabrese associati alla lettura, all’arte visiva, alla poesia». (rcs)