L’obiettivo è “misurare” i risultati di leggi e provvedimenti regionali, per una cultura valutativa dell’attività dei Consigli regionali e degli Enti regionali. Coordinate dal presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, nei giorni scorsi hanno preso il via a Roma le attività del progetto nazionale “Capire” per il 2019. Il programma è promosso dalla Conferenza dei presidenti dei parlamenti regionali italiani al fine di promuovere la cosiddetta “cultura valutativa” nelle Regioni.
Il rappresentante di Palazzo Campanella (che nei mesi scorsi è stato eletto alla guida del progetto sia in Italia, sia nel gruppo europeo della Calre) ha presieduto il comitato d’indirizzo di “Capire”, delineando le azioni che saranno intraprese nei prossimi mesi.
Nicola Irto ha illustrato gli orientamenti politico-istituzionali sulla materia della valutazione delle politiche pubbliche su cui, ha spiegato, “realizzeremo un lavoro sinergico tra il programma nazionale e quello europeo, con l’obiettivo dell’armonizzazione dei sistemi valutativi dei diversi ordinamenti”. Nel corso del suo intervento, inoltre, ha rimarcato l’importanza dell’analisi di impatto territoriale, cioè la valutazione degli effetti prodotti a livello locale dalle politiche europee.
Il presidente del Consiglio calabrese, che ha richiamato la Carta di Matera approvata su questa materia, ha affermato: “La valutazione delle politiche pubbliche ha assunto una crescente centralità nel dibattito politico. Dobbiamo misurare gli effetti delle politiche, e in particolare della legislazione, per rendere l’azione dei decisori pubblici efficace ed efficiente. In questi anni, è stata adottata una serie di innovazioni all’interno dei Consigli regionali, tra cui la creazione di organismi ad hoc dedicati alla qualità della legislazione e l’inserimento di clausole valutative nelle leggi. Adesso dobbiamo compiere un salto di qualità rafforzando la capacità di fare rete”.
Tra gli obiettivi di quest’anno, Irto ha preannunciato la volontà di costituire una rete di referenti a livello territoriale per l’approfondimento, la ricerca e l’attuazione della valutazione delle politiche pubbliche negli ordinamenti regionali. Previsto anche l’avvio di un centro informativo, con il coinvolgimento di tutte le autorità locali e regionali, che in una prima fase si occuperà di politica di coesione e diritti sociali europei. Ulteriore proposta è stata quella di avviare un percorso finalizzato al trasferimento e allo scambio di know-how tra il personale delle Assemblee legislative.
Nel corso dei lavori, il presidente Irto ha esposto l’esperienza del Consiglio regionale della Calabria. “Durante questa legislatura – ha spiegato – abbiamo già fatto ricorso allo strumento delle clausole valutative, ma soprattutto abbiamo lavorato ad una proposta di revisione dello Statuto, che porteremo presto in aula e che introduce disposizioni che tutelano e promuovono la qualità degli atti normativi. L’articolato – ha concluso Irto -prevede l’inserimento nelle leggi di clausole valutative, per consentire al Consiglio di esercitare al meglio le funzioni di controllo sullo stato di attuazione della legislazione regionale e di adottare eventuali misure correttive o migliorative”. (rp)