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OCCHIUTO: LA LIMINA NON SARÀ CHIUSA
FORSE SALVO IL TRAFFICO JONIO-TIRRENO

La galleria della Limina sulla SS 106

di FRANCESCO CANGEMI – Buone nuove per chi si deve mettere in marcia, quotidianamente e non, sulla statale Jonio-Tirreno. La galleria Limina, secondo fonti ben accreditate, potrebbe non chiudere del tutto. La fonte, in questo caso, è autorevole e porta il nome del governatore della Calabria Roberto Occhiuto che ha dato la notizia ad una delegazione di sindaci del reggino andati da lui proprio per scongiurare una chiusura che metterebbe in ginocchio tutto il territorio e che costringerebbe automobilisti e mezzi pesanti a utilizzare strade poderali che, diciamoci la verità, non sono proprio la stessa cosa.

«Abbiamo lavorato intensamente in queste settimane, con un tavolo permanente tra Regione e Anas – dice il presidente della giunta regionale della Calabria Roberto Occhiuto al termine dell’incontro – Sono molto felice perché quasi sicuramente la galleria Limina non chiuderà, e così nessuna parte della Calabria rimarrà isolata. La Regione, con il direttore generale Claudio Moroni, ha avanzato una proposta: mettere in sicurezza la galleria lasciandola aperta al transito dei veicoli. Con questo schema ci saranno solo chiusure notturne e limitate: le ambulanze, invece, potranno sempre passare. Abbiamo verificato questa possibilità con Anas, e questa nostra idea sembra praticabile. Con l’impegno, la professionalità e l’abnegazione, anche le situazioni più complesse possono essere risolte. Siamo ottimisti». Un ottimismo che scongiurerebbe la chiusura per oltre 20 mesi della galleria risparmiando non pochi disagi. Anzi, tantissimi disagi a tutto il territorio coinvolto.

La politica ha cercato di smuovere mari e monti per impedire la chiusura totale della statale Jonio-Tirreno e, pare, che al momento si può cantare vittoria. Giusto pochi giorni fa c’era stata l’ennesima mobilitazione, stavolta da parte della Città metropolitana. «La Strada grande comunicazione “Jonio-Tirreno” non può chiudere se non prima saranno chiari, definiti e fattibili percorsi alternativi che evitino ogni disagio alla popolazione». Questo era quanto stabilito dal consiglio metropolitano di Reggio Calabria, convocato in via straordinaria a Gioiosa Jonica in forma aperta alla partecipazione di sindaci, cittadini, associazioni, sindacati e altre forze sociali, preoccupati per la paventata chiusura della galleria di valico “Limina”, per lavori di manutenzione straordinaria e ripristino, previsti da Anas.

«La chiusura di questa strada – aveva tuonato Versace – rischia di essere un colpo mortale per la mobilità territoriale, con importantissime ricadute negative sulla già debole economia del territorio, ma non solo, anche per tutti gli altri settori, dal turismo, sanità, professionale. È stato un momento di grande partecipazione, grazie al quale abbiamo raccolto le preoccupazioni da parte dei sindaci e diversi spunti propositivi. Come istituzioni del territorio abbiamo la necessità di avere risposte formali da Anas, Mit e Regione Calabria».

Dal punto di vista tecnico l’ente metropolitano, con il dirigente del settore Viabilità, Lorenzo Benestare aveva illustrato le proposte tecniche proposte ed inviate al Mit, Anas e Regione Calabria, che riguardano il rafforzamento e messa in sicurezza della Sp1 (Locri-Gioia Tauro), la Sp5 (Mammola-Passo del Mercante), la Sp8 (Gioiosa-Grotteria) e la realizzazione di un bypass che aggiri la galleria.

«Si tratta di una vicenda che stiamo seguendo con attenzione da diversi mesi – ha detto il consigliere Domenico Mantegna – per cercare di trovare delle soluzioni a questi lavori di ammodernamento della galleria. Questo incontro di confronto servirà anche per dare maggiore impulso e sensibilizzare i vertici nazionali, quindi il governo, perché si tratta di una vicenda che non interessa solo il territorio locrideo ma l’intera area metropolitana. Il governo centrale si deve fare carico di questo problema. Non è assolutamente accettabile un isolamento per venti mesi».

«Regione ed Anas, con un’interlocuzione che non ha avuto pausa neanche nel mese di agosto, stanno valutando diverse soluzioni al fine di ridurre al minimo situazioni di disagio». È quanto disse l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, intervenendo in merito all’ipotesi di chiusura della Galleria della Limina giusto pochi giorni fa.

«Ad oggi, dopo un mese di verifiche, sopralluoghi e confronti, possiamo tranquillamente dire che la chiusura eventuale della galleria della Sgc Ionio Tirreno non ha ancora una data e tempi certi», ha detto Calabrese, ricordando come «la prima chiusura della Sgc Ionio-Tirreno per i lavori nella galleria ‘Torbido’ era stata programmata in una prima fase per il periodo da fine maggio e fino (forse!) al 31 luglio. Intervento poi posticipato grazie ad al confronto con Anas che ha ripianificato in modo diverso l’intervento programmato».

«Abbiamo la certezza – ha aggiunto – che, oltre a completare l’intervento nella galleria del Torbido, serve un importante intervento nella galleria della Limina che oggi non presenta criticità ma potrebbe averne quasi in futuro per come emerso dallo studio tecnico effettuato da Anas e da successiva progettazione».

«Con il presidente Roberto Occhiuto – ha proseguito – sensibile e attento alla problematica, abbiamo già incontrato Anas per i necessari approfondimenti e per evidenziare le gravi conseguenze derivanti dell’ipotesi di una chiusura di lungo periodo dell’unica arteria che mette in collegamento due importanti e popolosi territori della Calabria. Anche il Governo nazionale con il Ministro Matteo Salvini ed il viceministro Galeazzo Bignami hanno dato massima disponibilità a individuare con Regione ed Anas la migliore soluzione tesa a non penalizzare territori che già hanno altri atavici problemi. Al termine delle verifiche sarà il governatore Occhiuto a convocare l’opportuno e necessario tavolo di confronto con i rappresentanti degli Enti locali, categorie produttive e sindacati».

«Certamente il presidente Occhiuto e il governo regionale non lasceranno sole la locride e la Piana di Gioia Tauro – ha assicurato – solo dopo aver concertato il tipo di intervento e la durata dello stesso verranno avviate tutte le necessarie “misure di salvaguardia” per i territori interessati. Fino a quel momento tutte le ulteriori iniziative rischiano di essere sterile e semplice demagogia finalizzata a creare solo inutile confusione inopportuna in questo momento».

Ora le parole del governatore Occhiuto che fanno ben sperare sulla Limina. (fc)

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