3 novembre 2018 – Martedì 6 novembre, a Paludi, alle 16.00, presso il Centro Culturale Polifunzionale, si svolgerà un confronto scientifico e culturale tra esperti ed Istituzioni Per una Carta Archeologica della Calabria – Conoscenza, tutela, valorizzazione e marketing territoriale.
L’evento rientra nell’ambito del progetto itinerante Nostos – Marcatori Identitari per i Turismi, organizzato dall’Associazione Europea Otto Torri sullo Jonio in partnership con il Comune di Paludi e d’intesa con ila Regione Calabria.
«La redazione di una carta archeologica della Calabria – si legge in una nota degli organizzatori – e di un abbinato piano di comunicazione strategica, strumento di divulgazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio identitario, può rappresentare un’opportunità per tutta la Regione in termini di turismo».
«La tappa di Paludi – prosegue la nota – con il ribadito obiettivo di stimolare dal basso e con metodo multidisciplinare, riflessioni e progetti per una quanto mai urgente riappropriazione identitaria e di costruzione di occasioni endogene di sviluppo durevole ed eco-sostenibile, segue a quelle nel centro storico dell’originaria Città di Rossano con tre invasioni di cui due con gli studenti Usa dell’Arcadia University e tedeschi dell’Università di Francoforte e a quella nel borgo di Cirò».
L’evento si articolerà in due momenti: il primo, previsto il 6 novembre, con il dibattito scientifico, il secondo, previsto per l’8 novembre, con l’invasione pacifica e simbolica di Castiglione.
All’evento del 6 novembre, l’evento comincerà con i saluti di Domenico Baldino, sindaco di Paludi, Bernardina Cicala, amministratore unico della Cooperativa Atena, Tina Guglielmello, project manager dell’Ufficio Europa di Paludi, e del Maggiore Carmine Gesualdo, Comandante Nucleo Tutela Patrimonio Culturale Calabria.
Coordinati da Lenin Montesanto, intervengono Lino Traini, soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Catanzaro, Cosenza e Crotone, Armando Taliano Grasso, del DISU, Università della Calabria, Battista Sangineto, dell’Università della Calabria, Damiano Pisarra e Francesco Milito, Università della Calabria, Ernesto Salerno, archeologo, Salvatore Medaglia, dell’Unical, Luigi Arcovio, archeologo, e Paola Caruso, soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Catanzaro, Cosenza e Crotone.
I contributi sono a cura di Tonino Caracciolo, geologo, Fortunato Amarelli, del Museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli”, e Antonello Grosso La Valle, presidente UNPLI Cosenza.
Le conclusioni saranno affidate a Maria Francesca Corigliano, Assessore Regionale alla Cultura. (rcs)