Per il Pd Calabria «sull’autonomia differenziata ci sono due Roberto Occhiuto: quello che accetta muto il baratto, nel centrodestra, della secessione del Paese in cambio del premierato, e quello che ai dibattiti di rilievo nazionale afferma mezze verità, tuttavia guardandosi dal contestare governo e maggioranza Meloni a difesa dei calabresi».
«Occhiuto – hanno rammentato i dem calabresi – ha detto che il ddl sull’autonomia differenziata approvato dal Senato non creerà opportunità per il Nord e per il Sud, aggiungendo che servono fra i 70 e gli 80 miliardi per finanziare i Lep, i quali vanno prima definiti, per procedere alle intese tra Stato e Regione richiedente. Il presidente della Regione Calabria è dunque consapevole che non va affatto bene l’articolato uscito dal Senato, che per inciso hanno votato tutti i parlamentari del centrodestra eletti in Calabria, aspetto volutamente omesso da Occhiuto. Il quale, poi, non ha trovato la forza né il coraggio di raccontare l’altro pezzo della storia, cioè che l’autonomia differenziata spaccherà inevitabilmente il Paese, aumenterà l’emigrazione sanitaria dalla Calabria e la grave carenza di medici nella regione».
«Inoltre – conclude la nota del Partito democratico calabrese – Occhiuto, la cui doppiezza politica richiama per alcuni versi un celebre romanzo di Stevenson, non ha trovato la forza né il coraggio di spiegare che l’autonomia differenziata produrrà un divario enorme tra Nord e Sud, a livello economico, di servizi e diritti, e, oltre ai cittadini in generale, penalizzerà le imprese e i professionisti del Mezzogiorno». (rrc)