Sono 25 milioni di euro la somma destinata all’Area Grecanica, grazie alla sottoscrizione dell’accordo di programma Quadro Grecanica tra la ministra per il Sud, Mara Carfagna, e gli 11 sindaci dei Comuni delle Aree interne calabresi coinvolti.
La sottoscrizione è avvenuta nella Prefettura di Reggio, alla presenza del ministro Carfagna, del Prefetto Massimo Mariani, del sindaco del Comune di Bagaladi, Santo Monorchio, capofila nel progetto, Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio, e degli altri primi cittadini.
Le risorse provengono dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (quasi 8,5 milioni di euro), da un cofinanziamento della Città di Reggio Calabria e da fondi ordinari della Città Metropolitana (10,8 milioni), ai quali si sommano 3,7 milioni inseriti nella Legge di Stabilità 2015 e 2,8 milioni dei Fondi strutturali europei.
«Ho voluto imprimere un’accelerazione alla Strategia delle Aree Interne – ha dichiarato la ministra Carfagna – per generare un’azione coordinata di sviluppo e di crescita di territori che non possono e non devono esser considerati la “zavorra” del nostro Paese. Puntiamo a completare entro fine anno l’iter di tutti i 72 APQ previsti. Dopo di che entrerà in vigore la riforma e la semplificazione di questo strumento, che consentirà risultati più veloci ed efficaci».
«Uno straordinario accordo che finanzierà, collegamenti, istruzione, servizi sanitari di base, progetti per il patrimonio culturale e ambientale, iniziative di sviluppo nell’agroalimentare» ha commentato la ministra, sottolineando che «le aree interne del Paese non saranno abbandonate: le aiuteremo a partecipare alla grande fase di sviluppo che si sta aprendo in Italia».
Sono due i campi di azione previsti dall’APQ. In servizi essenziali saranno investiti 19,4 milioni, che serviranno – tra le altre cose – a riorganizzare la logistica, l’accessibilità e la didattica delle scuole, e a garantire i servizi sanitari di base e i servizi di specialistica ambulatoriale. Altri 6,5 milioni andranno invece a promuovere il patrimonio culturale e ambientale e a sostenere lo sviluppo locale attraverso il completamento delle filiere agroalimentari strategiche (bergamotto, viticoltura, olivicoltura, zootecnia).
Soddisfazione è stata espressa dalla sottosegretaria per il Sud, Dalila Nesci, che ha sottolineato come la firma dell’Accordo «rappresenta un punto di svolta per il territorio e l’intera Calabria: con 25 milioni e 869 mila euro di finanziamenti destinati ai servizi essenziali e al patrimonio ambientale e culturale si potrà programmare il pieno sviluppo delle zone più svantaggiate, ma al contempo ricche di risorse e potenzialità».
«Grazie al ministro Carfagna – ha aggiunto – per la sensibilità dimostrata rispetto al tema della valorizzazione dell’area Grecanica che da calabresi abbiamo sempre avuto a cuore».
«La Calabria grecanica – ha proseguito – è un territorio stupendo che offre meraviglie naturalistiche e bellezze storico-culturali, che abbraccia l’Aspromonte e il mar Jonio e conserva un patrimonio unico in termini di tradizioni. L’accordo risponde alle esigenze raccolte direttamente dai territori, a partire dai sindaci dei Comuni di Bagaladi, Bova, Bruzzano Zeffirio, Cardeto, Ferruzzano, Montebello Ionico, Palizzi, Roccaforte del Greco, Roghudi, San Lorenzo e Staiti».
«Con le risorse messe in campo dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, dalla legge di stabilità, dal Pnrr e da un cofinanziamento del Patto per la Città di Reggio Calabria e di fondi ordinari della Città Metropolitana di Reggio Calabria – ha spiegato – sarà possibile riorganizzare la logistica, l’accessibilità e la didattica delle scuole, garantire i servizi sanitari di base e rendere più sostenibile la mobilità per cittadini e visitatori».
«Inoltre – ha detto ancora – si potrà rendere l’area Grecanica più attrattiva sul piano turistico valorizzando il patrimonio culturale e ambientale e sostenere lo sviluppo dell’agricoltura e delle filiere agroalimentari strategiche».
«Il Governo – ha concluso Nesci – continua a dimostrare massima attenzione alla Calabria e al Sud». (rrc)