9 ottobre – Molto interesse ha suscitato il convegno su ‘Reggio Calabria Città Metropolitana e il suo ‘Liberty’, organizzato dall’ l’Associazione ‘Amici del Museo’ di Reggio, in collaborazione con l’Associazione ‘Calabria dietro le quinte’, in occasione della XV Giornata Nazionale degli Amici dei Musei, indetta dalla Federazione Italiana degli Amici dei Musei (FIDAM), avente come tema ‘Dal museo alla strada’.
Il convegno si è tenuto nella Sala conferenze del Castello Aragonese. Dopo il saluto portato, a nome dell’Assessore Irene Calabrò, dall’arch. Daniela Neri, che ha sottolineato l’interesse storico e tecnico dell’argomento trattato, e presentati dal moderatore, rag. Lilli Conti, Vicepresidente dell’Associazione ‘Amici del Museo’, si sono tenute le relazioni programmate.
Ha iniziato il prof. Francesco Arillotta, che ha ripercorso i momenti in cui, nella fase di ricostruzione della Città dopo il terremoto del 1908, per l’impegno e la visione futuristica dell’ing. Gino Zani, si ottenne dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che l’uso del cemento armato nella costruzione di edifici in zona sismica divenisse obbligatorio. «In tal modo, Reggio e Messina acquistarono il volto che oggi conosciamo», ha evidenziato Arillotta, il quale ha anche illustrato il merito dei numerosi ingegneri e architetti – Basile, Autore, Pertini, don Angelini, De Nava, lo stesso Zani –, che progettarono i nuovi palazzi di Reggio, impreziosendoli con forme ispirate allo stile Liberty che in quel tempo caratterizzava l’Arte europea. ‘Un Liberty tutto mediterraneo’, ha concluso Arillotta.
A seguire, il prof. Renato Laganà e la prof.ssa Minella Bellantonio hanno passato in rassegna, con interventi molto apprezzati dal folto pubblico, in piacevole e coinvolgente alternanza fra informazione storico-tecnica e approfondimento artistico, alcune delle più importanti e significative testimonianze del periodo in esame. Si è così parlato di Palazzo San Giorgio, di Palazzo Fiaccadori, del Villino Benassai, della Balconata Corigliano, del Teatro Siracusa, evidenziandone con cura e competenza gli aspetti più salienti. A conclusione, si è avuto l’apprezzato intevento del prof. Giovanni Marcianò che ha ricordato il grande patrimonio artistico delle Ville Liberty di Pellaro. Realizzato nell’anno 2010 il libro di Marcianò “Le Ville Liberty di Pellaro” è stato proposto nell’ambito del progetto regionale “L’Urbanistica entra nelle scuole” voluto dall’assessore all’urbanistica On. Michelangelo Tripodi.
Il lavoro finalizzato all’acquisizione, da parte degli alunni di metodologie di studio e lavoro a carattere pluridisciplinare, propone un piacevole itinerario tra otto ville in stile liberty di Pellaro: Villa Rosa – Casa Malara – Villa Stellitano – Villa Sergi – Villa Martorano – Villa Foti – Villa Pizzarello – Villa Nesci che rappresentano, un ben conservato esempio di art noveau in uno stile architettonico figurativo ispirato alla natura con figure semplici e lineari. (rrc)