REGGIO – L’8 maggio l’iniziativa del Rotary sul Ponte

Si intitola “Il ponte tra Scilla e Cariddi, stato dell’arte e prospettive”, l’incontro in programma l’8 maggio a Reggio e organizzato dal Rotary Club di Reggio Calabria, presieduto da Giampaolo Latella.

Ospite della serata sarà l’amministratore delegato di Stretto di Messina S.p.A., Pietro Ciucci. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con tutti i Rotary cittadini e  con il Circolo di Società che ne ha condiviso le finalità. 

I lavori, presieduti da Latella, si apriranno con l’introduzione del presidente del  Circolo, Giuseppe Franco. Sono previsti i saluti istituzionali del governatore del Distretto  2102 del Rotary International, Maria Pia Porcino; del governatore eletto Dino De Marco; dei  presidenti Maria Domenica Crea (Club Reggio Calabria Nord), Monica Falcomatà (Club  Reggio Calabria Sud Parallelo 38), Caterina Festa (Club Reggio Calabria Est) e del delegato  alla cultura del Circolo, Lucio Bonaccorsi

Seguiranno l’intervento di Pietro Ciucci e un dibattito nel quale il rappresentante  della Stretto di Messina S.p.A. risponderà alle domande poste dalla platea.  

«Siamo felici che il dottor Ciucci abbia accolto con favore il nostro invito – ha commentato Latella – al fine di realizzare un momento di informazione oggettivo e sereno, scevro da approcci di parte. Ringraziamo tutti i Rotary cittadini e il Circolo di Società per aver sposato  la nostra iniziativa, in uno spirito di condivisione che ci ha portati a organizzare  congiuntamente la conferenza». (rrc)

La Via Crucis di San Luca

È stata una Via Crucis che ha unito arte, musica e fede, quella svoltasi alla Parrocchia di San Luca.

In un tempo segnato dalla frenesia del “primeggiare a tutti i costi” e dalla corsa alla prevaricazione, ne è venuta fuori una intensa riflessione sulla Pasqua, che ha riportato tutti i fedeli all’essenza della umanità: la pace, la condivisione, la spiritualità. La forza del Vangelo con la bellezza dell’arte.

Il coro parrocchiale, diretto con passione e competenza dal Maestro Lilly Lanzetta, ha guidato i fedeli attraverso le stazioni della Via Crucis con un accompagnamento musicale straordinario: organo, chitarre, violino, flauto traverso, basso e batteria hanno dato vita ad un racconto sonoro coinvolgente, che ha toccato il cuore di tutti i presenti. Ad arricchire ulteriormente di significati la Via Crucis, un gruppo di parrocchiani che ha rappresentato ciascuna stazione con dei tableaux vivants, veri e propri quadri viventi che hanno unito sacralità e suggestione scenica. Ogni dettaglio è stato curato con attenzione e dedizione: dalla ricerca dei costumi alla costruzione delle scene.

Un lavoro corale, comunitario, reso possibile grazie alla paziente e preziosa opera di Mario Zolea, che ha curato con amore ogni dettaglio, all’inesauribile vena artistica di Daniela Vigile, alla regia attenta di Filippo Gatto, all’abilità artigiana di Luca Versace, alla sapiente regia luci di Nino Morabito e al trucco curato da Emanuela Condello e Daniela Sgrò. Insieme, hanno dato forma a quadri intensi, toccanti, capaci di parlare al cuore.

Un plauso speciale va alla straordinaria interpretazione di Giuseppe Trunfio, che ha incarnato il Cristo con una presenza scenica intensa e una espressività profonda: la sua somiglianza fisica ha certamente colpito, ma ancor di più lo hanno fatto la sua partecipazione emotiva e la capacità di trasmettere il dolore e la redenzione, rendendo il Golgota un luogo vicinissimo agli occhi e all’anima degli spettatori.

L’intera comunità parrocchiale ha vissuto un momento di fede autentica, di comunione e di bellezza che resterà nel cuore di chi ha avuto la fortuna di assistervi. Un’esperienza spirituale e artistica che ha saputo unire generazioni diverse sotto lo stesso sguardo: quello della Croce. Faccia a faccia con la passione di Gesù Cristo e interrogandosi sul senso della sofferenza anche in questi tempi moderni.

Particolarmente entusiasti il parroco della Chiesa di San Luca, don Bruno Cipro, e il viceparroco, don Daniele Mileto, che hanno ringraziato tutti coloro che, con il loro impegno e il loro talento, hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, dimostrando ancora una volta come la Chiesa, quando si fa casa accogliente e creativa, riesce a parlare a tutti, con il linguaggio eterno dell’amore e dell’unità. (rrc)

Rizziconi, i riti sacri della Pasqua celebrati in un film di Ferdinando Sette

di PINO NANOSabato Santo a Rizziconi va in scena il film della Pasqua cristiana mista ai riti pagani della stessa, un documentario firmato dal giovane regista Ferdinando Sette e interamente dedicato alla storia della Pietà Popolare nella Piana di Gioia Tauro, a ridosso di Palmi, tra Taurianova e Cittanova, insomma il cuore dell’Aspromonte.

Ad ospitare la prima nazionale del film sarà il Municipio di Rizziconi con il saluto iniziale del sindaco Alessandro Giovinazzo. Sarà poi la volta dell’assessore alla cultura Giuseppe Scarfò e della professoressa Maria Rosaria Russo che daranno del documentario una chiave di lettura antropologica. Poi l’intervento del sacerdote don Nino La Rocca studioso e profondo conoscitore delle tradizioni locali di queste zone e di questi paesi.

A me hanno chiesto invece di parlare ancora una volta del Caso-Natuzza Evolo, avendo la storia di Natuzza Evolo, e che io ho raccontato per la Rai mille volte diverse, una parte predominante anche in questo documentario televisivo.

«Parliamo di un docufilm – spiega il giovane regista di Rizziconi – che vuole riproporre “La Sacra Tragedia di Cristo”, una rappresentazione teatrale divisa all’epoca in 5 atti, nel tempo ridotta a 3 atti, scritta dal Professore Francesco Carbone, ai fini del ‘800. Il copione è considerato una «priorità locale» da non consegnare alle altre località limitrofe. La sua durata totale di 150 minuti, unita ai versi entrati nel linguaggio popolare, la rende una componente culturale radicata nel tessuto sociale di Rizziconi». 

Atto Primo. Si parte dalla Domenica delle Palme: l’ingresso di Cristo a Gerusalemme Il documentario apre con le immagini della scena teatrale in cui Gesù viene accolto dalla folla festante con rami di palma e ulivo. Queste riprese si intrecciano con la cerimonia contemporanea della benedizione delle palme che si svolge presso la Chiesa del Calvario, in un montaggio che evidenzia la continuità simbolica tra passato e presente. 

Atto Secondo, la lavanda dei piedi e l’Ultima Cena: anche in questo caso, le sequenze della tragedia si alternano con le riprese della liturgia odierna, celebrata durante la Santa Messa del Giovedì Santo. L’intimità del gesto di Cristo che lava i piedi agli apostoli si riflette nell’intensità spirituale della celebrazione religiosa attuale.

Atto Terzo, la Salita al Calvario e il legame con Natuzza Evolo. Il dolore della Via Crucis si manifesta attraverso le immagini teatrali della salita al Calvario e del pianto della Veronica. Questi momenti trovano eco nella figura di Natuzza Evolo, cui è dedicato un approfondimento simbolico, e nella processione del Cristo Morto, documentata con un montaggio che alterna la tradizione teatrale con le riprese dell’ingresso in chiesa della statua del Cristo. 

Atto Quarto, l’Affruntata. San Giovanni corre per tre volte per portare alla Madonna la notizia della Risurrezione. Il culmine è l’incontro con il Cristo Risorto, svelato tra applausi e fuochi d’artificio. Un evento che, ogni anno, emoziona profondamente la comunità: occhi lucidi negli anziani, partecipazione intensa nei giovani. 

Il documentario – aggiunge ancora Ferdinando Sette – prende vita attraverso immagini d’archivio delle varie manifestazioni locali, restituendo il sapore del tempo e delle emozioni collettive vissute negli anni e le immagini di chiusura, immagini contemporanee delle stesse celebrazioni, mostrano come la fede e la tradizione continuino a camminare insieme, rinnovandosi continuamente e senza mai perdere la loro essenza. (pn)

A Rosarno l’Affruntata

di CATERINA RESTUCCIASarà domenica di Pasqua che la comunità rosarnese toccherà il culmine della settimana santa, grazie all’evento che più la rappresenta per tradizione e fede con la cosiddetta Affruntata. 

Questo emblematico momento storico avrà luogo in Piazza Valarioti a Rosarno a partire dalle ore 12.00 per dare vita a una nuova versione dell’Affruntata più ricca e più narrativa.

Si tratta, com’è già noto a molti e molte, di un momento misto di fede, credenza, leggende e mistero. Esso è l’apice di tutta una preparazione interiore della comunità e la sintesi di una devozione religiosa, che ha tramandato nei decenni e nei secoli una rappresentazione di incontro, per questo definita “affruntata” nella lingua locale, tra le due effigi di Maria Santissima Addolorata e il Gesù Risorto.

La rappresentazione dell’Affruntata edizione 2025 assume, però, una nuova fisionomia, pur mantenendo gli schemi e le intelaiature tradizionali, si rinnova e si amplia in un’affascinante narrazione più immersiva.

A prendersi carico di questa ventata di novità, che ha in serbo davvero tante sorprese, è l’Associazione Fibi Royal Club, che opera sul territorio rosarnese da ben 32 anni. 

«L’Associazione Fibi Royal Club sta lavorando da oltre tre mesi per realizzare le nuove scenografie per l’edizione 2025, ma non finisce qui: da subito inizierà un laborioso lavoro di ricerca storica negli archivi diocesani e interviste agli attori principali di tutte le età; questi diventeranno materiale per la realizzazione del libro della storia dell’Affruntata di Rosarno che sarà la parte finale dell’intero progetto ideato da questa nostra associazione». È questa una delle dichiarazioni che hanno gentilmente voluto rilasciare i membri del FIibi Royal, fornendo qualche accenno alle nuove peculiarità della rappresentazione dell’Affruntata.

La città rosarnese sta dimostrando ancora una grande volontà di ripresa, un entusiasmo fervido e contagioso sotto tutti i profili sociali e culturali, che tocca tutte le corde dell’animo cittadino.

Volontari e volontarie, provenienti da ogni ambito lavorativo e professionale, si dedicano e prestano alla costruzione di realtà di aggregazione, integrazione e inclusione, passando per una rilettura di eventi tradizionali anche come quelli dell’Affruntata, che vantano secoli di storia.

E anche a questa storia così remota la stessa associazione aveva già l’anno scorso dedicato una mostra fotografica che ripercorreva le edizioni dell’Affruntata dagli anni ’40 ai tempi moderni e contemporanei.

Si tratta, pertanto, di un connubio perfetto tra le due Parrocchie, quella di San Giovanni il Battista e quella di Maria Santissima Addolorata, i Gruppi di Portatori delle rispettive Parrocchie, le forze istituzionali e l’intero amalgama di tutto il popolo rosarnese. (cr)

A Cinquefrondi inizia la costruzione del primo asilo comunale

È stato aperto il cantiere per la costruzione del primo asilo comunale di Cinquefrondi. Lo ha reso noto l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Conia, sottolineando come «questo intervento segna una nuova tappa nel percorso di sviluppo e miglioramento dei servizi sociali per le famiglie del nostro territorio, che si aggiunge ai tantissimi cantieri attualmente attivi, con progetti che spaziano da infrastrutture a opere di forte utilità sociale».

«L’asilo nido – viene spiegato nella nota del primo cittadino e di Roberta Manfrida, assessora alla Pubblica Istruzione – che sorgerà in una zona facilmente accessibile, rappresenta una vera e propria innovazione per il nostro comune. Si tratta di una struttura che risponde a un bisogno concreto delle famiglie, offrendo un ambiente sicuro e stimolante per i bambini dai 3 mesi ai 3 anni».

«La nuova struttura – hanno aggiunto – non solo garantirà un servizio essenziale per i più piccoli, ma si inserisce anche in una visione di sviluppo che pone al centro il benessere delle persone, in particolare delle madri, in un’ottica di politiche di genere concrete e di supporto alla conciliazione tra vita familiare e professionale».

«L’asilo nido si inserisce in un contesto di rinnovamento e di crescita – si legge – che ha visto negli ultimi anni altre importanti opere pubbliche. Tra queste, ricordiamo la creazione della nuova sede del Liceo Musicale e l’introduzione del nuovo Liceo Coreutico, unica sede nel territorio reggino, rispondendo così alla crescente domanda di specializzazioni in ambito artistico. Inoltre, sarà inaugurata una scuola di alta specializzazione in costruzione che sorgerà nella ex sede della Comunità Montana, per favorire la formazione professionale e il rafforzamento delle competenze in diversi settori».

«Il nostro impegno per il futuro non si ferma: l’apertura dell’asilo nido comunale segna un altro passo importante verso la realizzazione di una comunità più inclusiva, solidale e al passo con i tempi. L’asilo nido – viene sottolineato – non è solo un servizio per i bambini, ma anche un supporto fondamentale per le donne del nostro territorio, permettendo loro di accedere più facilmente al mondo del lavoro, senza rinunciare alla cura e alla crescita dei propri figli».

«In un momento storico in cui la conciliazione tra impegni familiari e lavorativi è sempre più difficile – hanno continuato Conia e Manfrida – l’Amministrazione comunale di Cinquefrondi ha deciso di investire con decisione su politiche che pongano al centro le persone, con particolare attenzione alla tutela delle pari opportunità e all’inclusività».

«La realizzazione di questo asilo nido – conclude la nota – è il frutto di un lavoro collettivo, che coinvolge diversi settori dell’Amministrazione e che testimonia ancora una volta la nostra volontà di rispondere alle esigenze dei cittadini, con interventi mirati, concreti e di qualità. Siamo certi che questa nuova struttura rappresenterà un punto di riferimento per tutte le famiglie e contribuirà a rendere Cinquefrondi una città sempre più accogliente, moderna e attenta al futuro dei più piccoli». (rrc)

Presentata la Primavera Reggina

È stata presentata, a Reggio, la Primavera Reggina, la serie di eventi di spesso sociale, sportivo e culturale che animeranno la città dello Stretto e la sua provincia fino al 21 giugno.

A illustrare gli eventi il sindaco Giuseppe Falcomatà, il Vicesindaco della Città metropolitana, Carmelo Versace, l’Assessore alla Programmazione, Carmelo Romeo, il delegato alla Cultura per Metrocity, Filippo Quartuccio, e il delegato comunale al Turismo, Giovanni Latella.
«È stato un esperimento felice – ha chiarito Falcomatà – noi abbiamo voluto dare un’organizzazione agli eventi che nella bella stagione vengono organizzati, aprendo una manifestazione d’interesse, nel solco dell’Estate reggina e di “Reggio città Natale”, chiedendo alle associazioni di presentare le loro proposte».
«È stato un successo di partecipazione – ha aggiunto – e la conferma di quanto le associazioni della nostra città non solo siano il motore e il cuore pulsante delle attività culturali cittadine, ma anche di proposte di qualità eccezionale, sotto il profilo artistico, culturale, sociale e sportivo».
«E poi – ha proseguito – ci saranno iniziative dall’Amministrazione comunale e dalla Città metropolitana. Alcune sono una novità e mi riferisco a “Reggio Street food” e alle attività organizzate in onore del Santo Patrono, San Giorgio. Poi ci sono eventi iniziati lo scorso anno senza pretese e che adesso si confermano in maniera attesa e convincente dalla cittadinanza, ovvero il concerto del Primo maggio, Madiscool league, l’AsproMarathon ed eventi che daranno lustro a Reggio, come l’arrivo dell’Amerigo Vespucci dal 2 al 6 maggio e l’apertura, il 3 maggio a Ciccarello, del Centro federale Figc, il glorioso campo restituito alla collettività e intitolato a Simone Neto dall’Acqua. Una città che continua a confermare la sua voglia di partecipare, di godere degli spazi restituiti alla collettività e, soprattutto, di essere considerata sempre di più non come una meta di passaggio, ma come una vera destinazione».
«Queste non sono iniziative “spot”, ma eventi che nascono con l’idea di consolidarsi nel tempo. Ogni edizione – ha spiegato Versace – è un tassello di un progetto più ampio, capace di raccontare il territorio e le sue eccellenze. Il nostro obiettivo è offrire ai cittadini e ai turisti un palinsesto strutturato e riconoscibile».
Versace ha, quindi, annunciato la prima edizione del “Reggio Street Food Fest”, in programma sul Lungomare nei pressi della stazione Lido, con la partecipazione di aziende locali e realtà provenienti anche da regioni vicine.
«Un progetto su cui lavoriamo da un anno, fortemente voluto dal sindaco – ha aggiunto – che vuole anche essere un “ponte del gusto” con la città metropolitana di Messina. Accanto a questa iniziativa, dal 24 al 27 aprile ci saranno gli artigiani itineranti. Previsto inoltre il Memorial Michele Viola, giro ciclistico che vedrà la partecipazione straordinaria dell’atleta Domenico Cozzolino».
L’assessore Romeo ha ringraziato le associazioni.
«Questa rassegna, forse più ancora di quelle estive e natalizie – ha detto Romeo – ha una forte rilevanza perché costruita quasi interamente grazie al contributo del mondo associativo. È un sistema che abbiamo sperimentato con la candidatura di Reggio a Capitale Italiana della Cultura 2027, che ha generato entusiasmo e partecipazione. Oggi presentiamo circa 60 eventi in soli due mesi, un segnale concreto della vitalità del nostro territorio. Come Amministrazione vogliamo trasformare Reggio in una vera meta turistica, valorizzando non solo il patrimonio culturale ma anche quello umano e valoriale».
Il consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, ha ribadito: «Il tessuto associativo cittadino è il cuore pulsante di questo percorso virtuoso iniziato con la candidatura a Capitale della Cultura. Dove non arriva l’Amministrazione, ci sono le associazioni; dove le associazioni hanno bisogno di supporto, l’Amministrazione è pronta a sostenerle. La vera forza sta nel lavorare insieme, ed è ciò che abbiamo fatto con la nostra programmazione culturale».
Infine, il consigliere comunale delegato al Turismo, Giovanni Latella, ha evidenziato: «Reggio sta vivendo un momento di rinascita, anche grazie al prezioso lavoro delle associazioni culturali, sociali e sportive. Con questa programmazione, vogliamo offrire ai cittadini e ai visitatori occasioni di svago, allegria e coinvolgimento. La città ha tanto da offrire e sempre più persone lo stanno scoprendo». (rrc)

REGGIO – I Walk the line fa “strike” al bowling

I ragazzi e le ragazze coinvolti nel percorso “I Walk the line”, il progetto di inclusione sociale promosso dalla Città Metropolitana e finanziato dal ministero dell’Interno nell’ambito del programma Pon Legalità 2014/2020, hanno passato ore liete grazie all’ultimo degli eventi inserito nel fitto programma destinato a sostenere le fragilità dei più giovani.

Così, tra una partita a bowling e momenti di formazione e condivisione delle proprie esperienze, anche il vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace, ed il consigliere delegato al Welfare, Domenico Mantegna, si sono uniti ai ragazzi, al gruppo di formatori, coordinati da Rita Leuzzi, ed alla dirigente di settore di Palazzo Alvaro, Domenica Catalfamo.

«Questo impegno – ha detto il vicesindaco Versace – rientra fra le linee programmatiche del sindaco Giuseppe Falcomatà e noi rinnoviamo il nostro lavoro seguendo quel solco e mettendo in sinergia un mondo che, spesso e volentieri, viene un po’ messo da parte dalle istituzioni. La Città Metropolitana, invece, attraverso il contributo ministeriale, sta provando a realizzare delle iniziative che possano avere un respiro successivo. I walk the line sta dando risultati e riscontri estremamente positivi e vorremmo prolungare il progetto oltre la sua naturale scadenza così come chiedono le famiglie ed i tanti ragazzi coinvolti».

«Vivere la Pasqua tutti insieme – ha spiegato – divertendosi e stando gli uni accanto agli altri è un motivo in più affinché i ragazzi e le ragazze possano confrontarsi, sostenersi, combattere l’isolamento. E’ davvero un grande momento di crescita non soltanto per loro, ma soprattutto per noi che, attraverso queste esperienze, impariamo a comprendere meglio come vadano affrontati i problemi della vita».

Per il consigliere delegato Domenico Mantegna diventa «molto importante provare a regalare un sorriso ai giovani del comprensorio anche attraverso una giornata dedicata allo svago e al divertimento».

«La socialità che si respira in questi momenti – ha aggiunto – riempie il cuore e infonde consapevolezza di quanto sia fondamentale fermarsi ad ascoltare e comprendere, specialmente in un periodo dell’anno particolarmente sentito come quello pasquale».

«Questi – ha concluso – sono giorni in cui la parola famiglia assume un valore elevato all’ennesima potenza ed è, dunque, importantissimo stare assieme, unirsi, condividere sentimenti e umanità. Abbiamo voluto stare vicino ai ragazzi e alle ragazze anche attraverso queste attività sociali».

Interventi su SP79 di Platì, Versace: Metrocity impegnata a dare risposte a comunità

Il vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, ha illustratole operazioni di manutenzione stradale nel Comune di Platì.

A seguito di nuovi e ripetuti sopralluoghi sulla Strada provinciale 79 da parte dei tecnici del settore Viabilità di Palazzo Alvaro, il vicesindaco Versace, titolare della delega specifica, ha potuto riscontrare come «sul tratto in questione si stia provvedendo alla riparazione di un sifonamento ai margini di un ponticello, così come una prima stesura di materiale riempitivo nelle buche particolarmente profonde».

«In un secondo momento – ha spiegato – sarà effettuato un altro passaggio di materiale più fine. Infine, sarà fatta la scarifica di alcuni tratti dove verrà riposizionato il tappetino per circa 350 metri».

«Interventi – ha continuato Versace – per i quali sono stati necessari 25 mila euro che vanno ad aggiungersi ai cospicui finanziamenti messi in campo dall’amministrazione per risolvere i disagi affrontati da automobilisti, cittadini e residenti».

«È in fase di completamento – ha ricordato il vicesindaco – l’attività di Protezione Civile che, sulla Sp79 Dir, ripristina e mette in sicurezza la viabilità platiese per un importo di 850.000 euro. Il cantiere è ormai al 90% e, nei prossimi giorni, si procederà con la stesura dell’asfalto. Inoltre, sono stati ricostruiti tratti di scarpata con l’installazione di pali e la sistemazione di muri di contenimento».

«L’attenzione su Platì come sul resto del lungo e articolato sistema viario metropolitano – ha concluso Carmelo Versace – è altissima. L’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, cui va il mio ringraziamento, è da sempre e costantemente impegnata a garantire livelli di massima efficienza, nonostante competenze e disponibilità economiche limitate riguardo ad un comparto fondamentale».

Gratitudine che il vicesindaco Versace riserva anche al dirigente Lorenzo Benestare e a tutto il settore Viabilità della Città Metropolitana, che «si distinguono per preparazione, competenza, abnegazione ed impegno».

REGGIO – Giovedì si ricorda Matteo Paviglianiti

Giovedì 17 aprile, a Reggio, alle 17, nella Sala “Gilda Trisolini” di Palazzo Alvaro, si terrà una iniziativa pubblica dedicata a Matteo Paviglianiti, socialista e antifascista che  esercitava la sua attività in una bottega (salone) che spesso era frequentata da intellettuali, antifascisti, tra i  quali il giovane Nicola Giunta, oggi conosciuto come il maggior poeta dialettale reggino. Anche Matteo Paviglianiti compose molte poesie in dialetto reggino e fu in qualche modo “maestro” di  Nicola Giunta.

L’evento, organizzato da Ampa venticinqueaprile nell’ambito delle iniziative per la Festa della Liberazione, sarà coordinato dalla prof.ssa Mattia Milea, autrice del libro sul partigiano “Malerba” ed introdotta da Antonio Casile, che dialogherà con Salvatore Marrari, pronipote del poeta Matteo Paviglianiti. La prof.ssa Francesca Neri relazionerà sugli  aspetti culturali, letterari e poetici del poeta reggino. Seguiranno gli interventi dal pubblico e le conclusioni  di Sandro Vitale, Presidente di Ampa venticinqueaprile.

Ricorre quest’anno l’80° anniversario della Liberazione che in Italia diede avvio alla nascita della democrazia  ed al successivo percorso che portò al referendum istituzionale del 2 Giugno 1946, alla scelta della Repubblica  ed alla elezione dell’Assemblea Costituente ed infine all’approvazione della nostra Costituzione nata  dall’antifascismo e dalla Resistenza.

La storiografia ufficiale ha dedicato poca attenzione all’antifascismo  meridionale, anche in conseguenza di carenza di documentazione relativa alle regioni del Sud Italia. Negli  ultimi anni numerosi ricercatori, storici e scrittori hanno pubblicato studi, libri e articoli sia sull’antifascismo  nel meridione, sia sui partigiani del Sud Italia. (rrc)

A Reggio celebrata la Giornata mondiale dell’Arte

Al Castello Aragonese di Reggio Calabria si è celebrata la Giornata Mondiale dell’Arte con un incontro culturale, promosso da Elena Carbone, opinionista culturale reggina.

Hanno partecipato il dott. Salvatore Timpano, presidente nazionale di AiParC, l’attrice Teresa Timpano e il pittore Natino Chirico, che sono tre grandi protagonisti della seconda edizione della “Primavera della bellezza”, il Festival delle Arti nella stagione del risveglio svoltasi in questi giorni al Castello.

L’avv. Eliana Carbone, introducendo l’incontro, ha detto che questa Giornata che è la Giornata Mondiale dell’Arte è stata proclamata dall’Unesco nel 2019 proprio per stimolare il contributo culturale tramite le forme espressive delle Arti.

«L’Arte – ha detto Carbone – unisce i popoli perché crea uno scambio delle identità culturali e innalza il livello qualitativo dei rapporti fra tutti».

Carbone ha, quindi, chiesto al dott. Salvatore Timpano, organizzatore con l’A.I.Parc.C. della “Primavera della Bellezza”, che è una rassegna artistica in programma fino a oggi al Castello Aragonese e che riguarda la Primavera e la Bellezza della Primavera e l’Arte in tutte le sue forme, qual è il contributo che ritiene di aver dato con questa grandiosa rassegna alla città di Reggio Calabria. Il dott Timpano, prendendo la parola, ha sottolineato come con questo Festival delle Arti nella stagione del risveglio si è voluto dare un grande apporto alla condivisione della cultura a Reggio Calabria attraverso mostre, simposi scultura, pittura, oreficeria, conio di monete cercando di declinare la bellezza secondo tutte le sue forme e l’Arte come rappresentazione che si avvicina quasi al metafisico, perché la bellezza è un ideale che l’uomo può rappresentare attraverso la sua attività.

L’attrice Teresa Timpano è stata la protagonista della performance teatrale  “Persefone”, che è importante dal punto di vista artistico, essendo Persefone anche il mito della rinascita.

L’attrice ha, quindi, spiegato che l’esecuzione teatrale di questa performance artistica “Persefone” è nata in seno ad un grande progetto di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne costruito insieme al centro antiviolenza Angela Morabito di Reggio Calabria e che il messaggio che desidera trasmettere al pubblico in generale ed al nostro territorio è proprio quello antiviolenza.

«Ho immaginato di raccontare il mito di Persefone – ha spiegato Timpano – per esprimere tutte le possibilità che hanno le donne di essere indipendenti, di rinascere continuamente, di resistere in modo positivo, di esprimersi attraverso la propria identità perché Persefone è proprio un simbolo fornitoci dalla mitologia greca».

A conclusione dell’incontro e scambio culturale, c’è stato l’intervento del Maestro Natino Chirico, che ha esposto alcune delle sue opere al Castello Aragonese per la rassegna artistica e che ha evidenziato che lui è nato a Reggio Calabria e, infatti, per questo il titolo della sua mostra, in cui espone circa venti opere che sono un piccolo spaccato del suo lavoro, è “Via Zara, 16 89100 Reggio Calabria”.

E, in risposta alla domanda dell’avv. Carbone su che cosa sia l’Arte per lui e come possa incidere sul sociale, il Maestro Chirico ha spiegato come «senza Arte non c’è vita. Io poi amo l’Arte e la vita e quindi mi sembra una cosa per me molto naturale e sono sicuro che non ci può essere crescita sociale se non c’è Arte, se non c’è cultura».

Grande è stata la soddisfazione dei partecipanti per lo scambio di crescita culturale avvenuto con questo incontro celebrativo della Giornata Mondiale dell’Arte. (rrc)