REGGIO – Lunedì si presenta il Professional Day

Lunedì 29 aprile, a Reggio, alle 9, nel Salone della Camera di Commercio, sarà presentata la 12esima edizione del Professional Day, in programma l’8 e 9 maggio al Plesso di Ingegneria dell’Università Mediterranea.

L’evento è organizzato dalla Camera di commercio e dall’Università Mediterranea – settore Job Placement, in collaborazione con Cisme società cooperativa – impresa sociale e con l’Azienda Speciale In.Form.A, nell’ambito delle attività previste per il potenziamento delle attività di orientamento e per favorire l’accesso diretto al mondo del lavoro e la qualificazione del capitale umano.

Intervengono Antonino Tramontana, presidente della Camera di Commercio di RC, Giuseppe Zambalatti, Rettore dell’Università Mediterranea, Mario Carbone, presidente Cism e Società Cooperativa.

Nel corso della conferenza stampa sarà inoltre sottoscritto un accordo quadro tra la Camera di commercio e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria per rafforzare le sinergie tra il mondo delle imprese e quello accademico, finalizzandole alla crescita tecnica ed economica del territorio.

Con la firma della convenzione, le due istituzioni consolideranno il rapporto di proficua collaborazione esistente e incrementeranno, anche in termini di efficacia, le attività relative ai settori dell’orientamento, della formazione, dell’economia, della valorizzazione dei risultati della ricerca, dell’innovazione, del trasferimento tecnologico e della proprietà intellettuale. (rrc)

 

MAMMOLA (RC) – Maimone dedica il suo libro a Papa Francesco

Nello shop online della casa editrice TraccePerlaMeta https://shop.tracceperlameta.org/manualistica/la-comunicazione-creativa-per-lo-sviluppo-socio-umanitario-biagio-maimone-270.html e in tutti gli store online è disponibile il saggio del giornalista Biagio Maimone, la cui madre era di Mammola, in provincia di Reggio Calabria, ed il padre lucano di Maratea, intitolato “La comunicazione creativa per lo sviluppo socio-umanitario”, che propone la necessità di un nuovo modello comunicativo che ponga al centro la relazione umana ed, ancor più, l’emancipazione morale ed umana della società odierna.

Il libro sarà tradotto in lingua inglese e distributo negli Stati Uniti come libro di testo per alcuni atenei.

«Nel mio saggio “La comunicazione creativa per lo sviluppo socio-umanitario” ho voluto porre in luce la necessità di creare un modello comunicativo che tenga conto dell’importanza indiscutibile dell’uso appropriato della parola, superando quelle distorsioni, ormai consuete, che la rendono veicolo di offese, di menzogne, nonchè di calunnie, che ledono la dignità umana dell’interlocutore. Umanizzare il linguaggio affinché sia veicolo della “Pedagogia della Vita” definisce il significato autentico del mio impegno giornalistico, che sono certo possa essere condiviso da chi fa della comunicazione lo strumento mediante cui giungere al mondo interiore di chi ascolta, al fine di arricchirlo e non impoverirlo attraverso un uso distorto e, pertanto, nocivo del linguaggio».

«L’ epoca contemporanea pone in luce un crescente smarrimento di naturale spirituale e morale, che si riflette sulla relazione umana, sulle relazioni tra gli Stati e i Continenti dell’intero universo, generando conflitti, nonché povertà morale e materiale. Ne è testimonianza l’insorgere continuo di conflitti in numerosi territori del mondo. Quel che manca è la “Cultura Umana”, la “Cultura della Fratellanza Umana” e la “Cultura” intesa come conoscenza profonda della realtà e del significato autentico del valore dell’essere umano, in quanto soggetto pensante, nel cui mondo interiore vivono i valori che gli attribuiscono un valore regale rispetto a tutte le altre creature ed, ancor più, rispetto alle cose» ha dichiarato Biagio Maimone, il quale ha sottolineato inoltre: «La cultura umana consente di cogliere la bellezza depositata nell’interiorità della persona, generata dallo splendore divino che alberga nell’animo umano».

«E’ compito di chi comunica porre al centro la ‘Cultura Umana’ ed, in tal modo, rimarcare il valore supremo dell’essere umano, che lo distingue dalle cose materiali. In veste di Direttore della Comunicazione dell’associazione “Bambino Gesù del Cairo”, fondata da Monsignor Yoannis Lahzi Gaid, già segretario personale di Papa Francesco, ho avuto la possibilità di fare esperienza della bellezza interiore, cogliendola nell’impegno di coloro che si prodigano a favore dei bambini abbandonati e poveri, di coloro che vivono nella povertà, di quanti non godono i loro fondamentali diritti sociali, umani e civili».

«Ho avuto modo e avrò modo di comunicare la solidarietà concreta impegnandomi sul piano giornalistico a favore dei contenuti del Documento sulla “Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune”, sottoscritto, il 4 febbraio 2019, da Sua Santità Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb. Il suddetto Documento ha dato vita a numerosi frutti, dei quali ho avuto l’onore, grazie a Monsignor Yoannis Lahzi Gaid, che in me ha riposto fiducia, di poter scrivere, collaborando, in tal modo, nell’impegno della loro divulgazione».

«Ho avuto la possibilità anche di poter scrivere relativamente alla realizzazione della Casa della Famiglia Abramitica, edificata nella città di Abu Dhabi, che è uno tra i progetti più rilevanti in quanto pone le basi del dialogo interreligioso creando uno spazio fisico, un territorio comune su cui sono stati edificati tre luoghi di culto diversi (Chiesa, Sinagoga e Moschea), posti l’uno accanto all’altro, in ciascuno dei quali si praticano religioni diverse, le quali si interfacciano reciprocamente per dialogare su ogni tema della vita religiosa ed umana».

«Altrettanto rilievo rivestono i seguenti progetti: l’Orfanotrofio ‘Oasi della Pietà’, che sarà inaugurato il 5 maggio 2024 nella città Il Cairo, i Convogli medici, l’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù del Cairo”, primo ‘Ospedale del Papa fuori dall’Italia, la “Scuola della Fratellanza Umana” per le persone portatori di disabilità, la Catena dei Ristoranti della Fraternità Umana “Fratello”, che offre pasti gratuiti alle famiglie bisognose egiziane. Anche di essi ho potuto scrivere ampiamente ed esserne molto felice. Dedico il mio libro, pertanto, a Monsignor Gaid Yoannis Lahzi per la fiducia che ha riposto in me e, nel contempo, a Sua Santità Papa Francesco, in quanto promotore della realizzazione dei progetti per i quali ho potuto collaborare nell’impegno di divulgazione, che ha visto l’opinione pubblica destinataria di un’informazione inerente all’impegno del dialogo interreligioso, promosso, in via prioritaria, dalla Chiesa Cattolica e dalla religione musulmana sunnita.
Ritengo che comunicare la pedagogia dell’amore, del rispetto della dignità umana e del valore della vita spirituale sia compito primario dei mass media, degli operatori che in essi riversano le proprie energie.
La dimensione socio-umanitaria della vita non può essere sottovalutata da una comunicazione priva di “anima”, in quanto la società rischia di regredire verso la barbarie, in cui dominerà la violenza in tutte le sue forme.
La vita non può essere un campo di battaglia, ma l’incontro amorevole e fraterno di ogni essere umano.
Perché sia così è necessario diffondere messaggi che ricreino la consapevolezza smarrita del valore sacro di ogni persona».

«In tal modo la bellezza, intesa come espressione magnifica dei valori spirituali e morali, tornerà – come ho scritto nel libro di cui sopra – ad illuminare ogni ambito dell’esistenza: “La Bellezza – non vi è dubbio – tornerà ad essere il volto magnifico della vita. La forza prorompente della Bellezza, che la Parola ha il dovere di trasmettere, sconfigge ogni male! È scritto nel Vangelo, è scritto nel cuore degli uomini di Buona Volontà ed è scritto nelle trame vitali dell’esistenza, che nessuno potrà mai distruggere perché esse appartengono alla Vita e la Vita è la ragione stessa dell’esistere umano”». (rrc)

REGGIO – Successo per la Primavera della Bellezza

A Reggio c’è stat un vero e proprio risveglio delle arti, grazie a La Primavera della Bellezza, la manifestazione ideata e coordinata dal presidente nazionale AIParC, dott. Salvatore Timpano, in partnerariato col Comune di Reggio Calabria. 

Per due settimane, infatti, la città è stata abbracciata dalla cultura con convegni, mostre, rappresentazioni, concerti, presentazioni di libri che hanno riscosso grande partecipazione ed entusiasmo.

La giornata conclusiva  ha visto  protagonista lo storico Giuseppe Caridi che nella splendida location ha presentato la sua ultima fatica dal titolo Ferrante di Aragona, Re di Napoli. Nel sesto centenario della nascita. Un viaggio, in cui è stato affiancato dal dottor Timpano, dentro il quale ha condotto gli astanti. Pagine in cui è narrata la vita del Sovrano che voleva unire l’Italia. Un viaggio, quello narrato dai relatori,  dentro il quattrocento italiano che ha visto protagonista la nostra città. La Primavera della Bellezza, iniziata con il concerto al tramonto presso le colonne di Opera del Maestro Tresoldi, si è conclusa con la musica “identitaria” del quartetto composto da Alessandro Calcaramo,

Sergio Di Giorgio, Santina Speziano e  Francesco Massara che con i loro strumenti, chitarra, “fischialetto”, tamburello e lira calabrese , si sono esibiti per un  suggestivo sipario musicale. A margine della manifestazione si è avuta la dimostrazione dal vivo del conio della moneta di Apollo a cura del maestro dell’antico Domenico Colella e l’esecuzione dal vivo di una maschera apotropaica a cura del maestro ceramista di Seminara Rocco Condurso.

Dopo i saluti istituzionali del vicesindaco Paolo Brunetti e i ringraziamenti del dottor Timpano alla dirigente del comune ed ai funzionari e dipendenti che a vario titolo hanno cooperato con A.I.Par.C. per la realizzazione del grande evento culturale, a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione dell’evento, l’esecuzione degli inni Nazionale, Europeo e quello dell’associazione ha sancito la chiusura di una delle “scommesse più ardue” realizzate in città sotto il profilo culturale. Con un appuntamento, stante il successo, di critica e di pubblico, sicuramente al prossimo anno. (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Momento civico: «La comunità dello Stretto tradita da interessi incomprensibili»

di MOMENTO CIVICO – Indipendentemente dalle ragioni politiche che hanno indotto il sindaco di Messina, Federico Basile, ad esprimere la sua contrarietà al Ponte sullo Stretto, la giustificazione addotta, di voler difendere un territorio che non si armonizza con l’infrastruttura, appare argomentazione plausibile e condivisibile, contrariamente a quanto avviene dall’altra parte dello Stretto, dove l’amministrazione comunale gioca sull’equivoco e sulla memoria corta della Comunità.

L’amministrazione di una città ha l’obbligo di garantire il territorio e di difenderne i residenti, indipendentemente dalle scelte del Governo ma facendo leva su tutti gli strumenti istituzionali e costituzionali che riconoscono il potere autarchico dei Comuni di amministrare i propri interessi con la stessa efficacia giuridica dello Stato.

E’ del tutto insufficiente ed anzi irrilevante la decisione di tre consiglieri comunali di dirsi contrari al Ponte sullo Stretto, quando le condotte amministrative dimostrano si sia imboccata una direzione differente: da una parte attendista e dall’altra favorevole alla infrastruttura stabile di collegamento.

Questa amministrazione è stata eletta – come ricordano le dichiarazioni iniziali – per garantire quell’ordinario che mancava, migliorando lo stato dell’arte. E quando la questione “Ponte” non era nemmeno ipotizzata. E invece di avviare da subito una interlocuzione con la città, per capirne gli umori, si è profuso impegno per frantumare ancora di più il corpo sociale e iniettare tossine, nella arcaica concezione che una città divisa potesse subire ogni sorta di nefandezza.

Arrivare fuori tempo massimo a convocare un consiglio comunale aperto sul tema, quando già tutto era stato deciso, fornisce l’indicazione chiara di un voltafaccia nei confronti della Comunità, per sostenere una parte, con ogni evidenza minoritaria che non solo ha, e sta desistendo, da qualsiasi forma di controllo finendo per drogare la democrazia ma che troppo spesso ha interpretato il ruolo di stampella della maggioranza.

Una evidenza che è stata chiara quando finalmente, con un ritardo inspiegabile, sono venuti fuori i nomi dei componenti della “commissione di studio degli atti sul Ponte”, dove campeggia il nome di professionista già componente del consiglio di amministrazione della società del Ponte che il 29 luglio del 2011 ha approvato il progetto oggi riproposto.

Non è ben chiaro se la scelta, palesemente incompatibile, sia venuta perché suggerita da parte della minoranza consiliare cui è legato oppure su indicazione della Stretto di Messina SpA, ovvero per altri oscuri motivi, ma in tutti i casi questa scelta denuncia oscure finalità del sindaco, squadra e “città in movimento”. Ma anche un voltafaccia al popolo del “no Ponte” che si rifiuta di prenderne atto. (mc)

REGGIO – Al via l’AsproMarathon

Prende il via domani, a Reggio, con partenza l’ottava edizione dell’AsproMarathon Mtb Race, la gara di ciclismo – specialità Mountain Bike – organizzata dal Team Rolling Bike.

La partenza è prevista alle 9.15 da Viale Zerbi e vedrà sfidarsi 50 atleti da tutta Italia, che attraverseranno panorami mozzafiato della città metropolitana di Reggio Calabria. Parteciperanno, anche, atleti con disabilità a dimostrazione del fatto che lo sport non abbia limiti, così come ribadito da Antonello Scagliola del Comitato Italiano Paralimpico, «lo sport è uguale per tutti, la fatica uguale per tutti, e grazie alla sensibilità degli organizzatori che hanno voluto fortemente la presenza del comitato paralimpico».

La manifestazione è stata presentata nella Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, alla presenza del vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace, del delegato allo sport del comune di Reggio Calabria, Giovanni Latella, Giuseppe Foti, componente Coni Calabria, Walter Malacrino, segretario regionale di “Sport e Salute”, e Antonello Scagliola, del Comitato Italiano Paralimpico.

«È un grande risultato – ha dichiarato Roberto Mucciola, Presidente dell’Asd Rolling Bikee organizzatore di AsproMarathon – la manifestazione rientra tra le più importanti d’Italia, sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana. Siamo veramente contenti, la nostra è una città bellissima, e il riscontro più bello è dato da coloro che vedono la città per la prima volta, e l’anno dopo non vedono l’ora di ritornare».  

«È una manifestazione sportiva importante, ormai diventata un classico della Mountain Bike a livello nazionale – ha detto Latella –. Tantissimi atleti, tantissimi familiari, la città si riempie e mette in campo il perfetto binomio tra turismo e sport, per dare una mano importante allo sviluppo socio economico della città».

«Attraverso questo tipo di eventi riusciamo a raccontare meglio la nostra città, il nostro territorio, le sue tante bellezze – ha sottolineato Versace – e anche scoprire degli sport che forse, per troppo tempo, sono stati messi da parte. Questa iniziativa non ha solo valore sportivo, ma che anche delle ricadute sociali ed economiche nel nostro territorio, e per noi ovviamente è motivo d’orgoglio, poter ospitare atleti provenienti da tutta Italia».

«AsproMarathon è senza dubbio un momento determinante – ha detto Foti – per quanto riguarda lo sport reggino e in ottica mediatica per quanto riguarda la città metropolitana. Questo evento è un punto di riferimento importante per tutti gli appassionati della disciplina e noi come federazione delle federazioni non potevamo mancare a questo a questo appuntamento».

Walter Malacrino, segretario regionale di “Sport e Salute”, ha voluto sottolineare la sostenibilità sociale e ambientale, evidenziando anche come un’attività agonistica, possa essere anche un percorso culturale. «L’Aspromonte in questi giorni diventerà l’impianto sportivo più bello del mediterraneo, per questo è fondamentale coglierlo, viverlo, rispettarlo, per poterlo consegnare anche agli altri».  (rrc)

REGGIO CALABRIA – Festa della Liberazione, il sindaco Falcomatà legge il monologo di Scurati

Reggio Calabria ha celebrato la festa della Liberazione alla Villa Comunale “Umberto I” ai piedi del Monumento ai partigiani dove il sindaco Giuseppe Falcomatà ha letto il testo integrale dello scrittore Antonio Scurati dedicato alla memoria dell’onorevole Giacomo Matteotti, al 25 aprile, ai più alti valori della democrazia, della libertà e dell’antifascismo. Nel corso dell’iniziativa, alla quale hanno preso parte diversi esponenti del Consiglio comunale, metropolitano e regionale, parlamentari, numerosi cittadini, partiti politici, sindacati e associazioni, il sindaco Falcomatà ha ribadito come «il clima che si respira nel Paese ci debba far riflettere».

«Se, ancora oggi, nel 2024, chi ha l’onore di governare il Paese ha difficoltà a dichiararsi antifascista – ha affermato Falcomatà – significa che lo stato di salute della democrazia, in Italia, non è affatto buono. Quindi, a maggior ragione, bisogna fare festa e ricordare cosa sia successo quel 25 aprile, perché democrazia e libertà non sono delle conquiste assolute, ma vanno difese e protette, soprattutto in un momento in cui questi valori sono assolutamente fragili».

«Il brano di Scurati – ha continuato il sindaco – non è soltanto uno sguardo al passato ed una rievocazione di cosa siano stati il fascismo e l’omicidio politico di Giacomo Mattetotti, ma è innanzitutto un monito per ciò che, da qui a sempre, dovremo fare per difendere i valori della libertà e della democrazia».

La Città metropolitana ed il Comune, dopo l’esecuzione dell’Inno nazionale italiano, hanno deposto una corona d’alloro ai piedi della stele dedicata ai Partigiani, seguiti poi dagli omaggi floreali dell’Anpi, del Coordinamento cittadino metropolitano contro tutte le guerre, delle Associazioni Alioscia, Ampa venticinqueaprile, Anei Reggio Calabria, Anpc e della Corrireggio.

La manifestazione, oltre l’intervento delle associazioni e dei cittadini, ha potuto contare sul contributo del senatore Luigi Marino, membro del Comitato nazionale Anpi e delegato dalla segreteria nazionale. Tra gli interventi programmati quello del Coordinamento reggino metropolitano contro tutte le guerre, di un rappresentante della Corrireggio, dell’Anei e dell’Anpc. Sul palco della villa comunale si sono esibiti i Kalavria, band reggina che ha eseguito, fra gli altri, il canto della Resistenza “Bella ciao”. (rrc)

A Gerace presentato il libro “La Cattedrale di Gerace” di Attilio M. Spanò

di ARISTIDE BAVA – È stato presentato a Gerace con grande partecipazione di pubblico  nella Sala dell’Arazzo del Museo Diocesano, all’interno della Cittadella Vescovile, il libro La cattedrale di Gerace – L’impronta ottoniana tra Bizantini e Normanni nell’Italia Meridionale” di Attilio M. Spanò (Gangemi editore), pubblicazione promossa dal Gal Terre Locridee.

Particolarmente apprezzati gli interventi del presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, del sindaco ff di Gerace, Salvatore Galluzzo, del direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Locri-Gerace, Giuseppe Mantella, della direttrice del Museo e Parco Archeologico nazionale di Locri, Elena Trunfio, del professore di Storia dell’Arte Medievale della Sapienza di Roma, Pio Pistilli, e da remoto dell’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallononchè  del professore Emerito della Sapienza di Roma, Corrado Bozzoni, e del direttore del Museo Diocesano, Giacomo Oliva. Tutti hanno elogiato il lavoro di ricerca, lungo e certosino, di Attilio Spanò, che conduce a una prospettiva nuova e interessante e mette in relazione significativi momenti storici di epoche diverse, rendendo visibili commistioni culturali e stratificazioni del tempo nella Cattedrale di Gerace.  L’autore ha poi illustrato il suo studio sul campo, guidando i presenti in un percorso nella Cattedrale, la cui struttura, sulla base delle sue analisi, rimanda al modello imperiale, collegato alla figura di Ottone II di Sassonia, diffuso in Europa verso la fine del X secolo. Una lettura non convenzionale che indaga in maniera scientifica contesti socio-politici e culturali dell’epoca.. “Lo studio di Attilio Spanò, accurato, meticoloso, sulle origini della Cattedrale di Gerace propone una chiave di lettura nuova, senza precedenti, ricca di fascino e di elementi storici molto significativi – ha detto il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì –. La scelta del Gal di sostenere questo tipo di studi e di pubblicazioni traccia il solco per il nostro impegno futuro, in linea con l’indicazione dell’assessore regionale Gianluca Gallo che vede i Gal come vere e proprie agenzie di sviluppo, a trecentosessanta gradi. In particolare, continua così, tassello dopo tassello, la nostra azione per la composizione del grande mosaico che è emblema del progetto “Locride2025”, nato dalla candidatura a capitale della cultura. Questo volume è perciò prezioso e ci offre una ricostruzione storica e artistica importante, che va a illuminare scenari nuovi sulla Cattedrale e sull’intero territorio».  Il volume si avvale della prefazione di Corrado Bozzoni e dei contributi di Fabio Capri, Aleksandra Vlaovic e Immacolata Aversa, con le presentazioni di Francesco Macrì, presidente Gal Terre Locridee, Guido Mignolli, direttore Gal Terre Locridee, e Salvatore Galluzzo, sindaco ff di Gerace.

REGGIO – Con gli Amici del Museo si parla di San Giorgio e del suo culto mondiale

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17, nella sede sociale dell’Associazione Gli Amici del Museo, Minella BellantonioFrancesco Arillotta parleranno di San Giorgio e del suo culto mondiale, partendo dal libro San Giorgio megalomartire Patrono di Reggio Calabria. Tradizione e storie di un culto millenario di Nicola Ferrante e Francesco Arillotta.

Nel corso dell’incontro, dunque, si andrà alla riscoperta di una devozione che non ha limiti territoriali «ed è attestata perfino sulla luna. In omaggio al nostro grande Patrono». (rrc)

PALMI (RC) – Giuseppe Forleo nuovo commissario cittadino di Noi Moderati

L’on. Nino Foti, membro del Comitato del Direttivo Nazionale di Noi Moderati nonchè Coordinatore Provinciale di Reggio Calabria del Partito guidato da Maurizio Lupi, ha nominato l’ing. Giuseppe Forleo quale nuovo commissario di Noi Moderati a Palmi.

Una nomina che si inserisce nel solco della nuova strutturazione di un movimento sempre più presente su tutto il territorio nazionale ed in particolare nella Provincia di Reggio Calabria dove tantissimi amministratori, ex amministratori ed appassionati di politica stanno aderendo.

Forleo, già amministratore della ridente cittadina reggina, accogliendo l’incarico con grande responsabilità ed entusiasmo ha espresso il suo impegno totale alla causa ed alla crescita del Partito. «Ringrazio di cuore l’amico Nino Foti e tutto il gruppo di Palmi per la fiducia ed il sostegno riposto in me – ha commentato – fiducia alla quale risponderò con il mio massimo impegno».

«La passione per la politica intesa come servizio alla comunità – ha poi aggiunto – mi ha sempre appassionato e continua ad appassionarmi, mi sono sempre ispirato ai principi moderati e liberali e continuerò a farlo cercando di coinvolgere chiunque si rivede in questi ideali consapevole che non sia un compito facile, soprattutto a causa della disaffezione verso la politica da parte della società civile».

«Come gruppo di Noi Moderati di Palmi – ha concluso Forleo – facciamo appello a tutte le forze sane e propositive della città al fine di elaborare una proposta politica più condivisa possibile che dia risposte sostenibili e concrete alla nostra comunità».

Soddisfatto anche l’on. Foti che augurando un proficuo lavoro al nuovo Commissario cittadino ha assicurato «il totale supporto e sostegno del Partito, per il raggiungimento di risultati ambiziosi e di giovamento per il territorio».

REGGIO CALABRIA – La cultura celebra il Santo Patrono all’area archeologica Griso Laboccetta

Il sindaco Giuseppe Falcomatà è intervenuto all’evento “San Giorgio, il drago, un libro e una rosa”, promosso dall’associazione Ulysses in occasione della riapertura dell’area sacra Griso Laboccetta e della Giornata del libro e del diritto d’autore.

All’iniziativa hanno preso parte anche il vicesindaco Paolo Brunetti, l’assessore Carmelo Romeo, il presidente del consiglio comunale Enzo Marra, il consigliere comunale Franco Barreca, la presidente dell’associazione Ulysses, Marisa Cagliostro, ed Antonella Cuzzocrea della casa editrice Città del Sole. Si è trattato di un’intera giornata dedicata, gratuitamente, alla presentazioni di libri, all’esecuzione di reading di poesia, di momenti artistici, di artigianato solidale, economia circolare e musica.

«”San Giorgio, il drago, un libro e una rosa” – ha detto il sindaco Falcomatà – ha l’ambizione di diventare un appuntamento tradizionale con l’obiettivo di rinsaldare, sempre di più, il rapporto fra il nostro stato patrono e la città».

«Questa splendida manifestazione – ha aggiunto – ha riunito tante case editrici in quella che è anche la Giornata del libro e del diritto d’autore. Fra i tanti ha avuto anche il merito di riaprire un luogo simbolo della città: l’area archeologica Griso Laboccetta, bene della Città Metropolitana, grazie all’impegno della professoressa Cagliostro e dell’associazione Ulysses, è diventato un punto di riferimento per le associazioni in ambito sociale, culturale ed educativo».

«Arte, cultura e bellezza – ha concluso Falcomatà – sono i pilastri su cui può e deve poggiare lo sviluppo del nostro territorio. Per questo non finirò mai di ringraziare le associazioni che rappresentano, davvero il cuore pulsante della città». (rrc)