8 ottobre – Si è svolta ieri al Cinema Teatro Metropolitano di Reggio la cerimonia di consegna dei Premi che l’Associazione Trapezomata riserva a calabresi che si sono distinti per il loro impegno nel sociale e per la loro attività professionale. Il nome dell’Associazione è ispirato a Santa Maria Assunta di Trapezomata che si venerava nell’antica abbazia basiliana resa illustre, nel ‘400, dalla figura dell’abate Onofrio Circino da Armo RC.
È questa la diciottesima edizione del Premio, istituito dall’Associazione presieduta da Nino Morabito per valorizzare e segnalare personalità calabresi che siano esempio di autentica capacità ed operosità. Il riconoscimento intende premiare illustri calabresi che mantengono vivo il senso di appartenenza a una terra che ha visto andar via le sue risorse migliori e vede, ancora oggi, l’inarrestabile fuga di giovani alla ricerca di lavoro e affermazione sociale.
I premiati di quest’edizione sono: Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria; monsignor Francesco Milito, arcivescovo della Diocesi Oppido Mamertina – Palmi; Vincenzo Mellino, sovraintendente sanitario regionale dell’Inail; il prof. Luciano Maria Delfino, docente presso l’Università Bocconi di Milano; il prof. Giacomo Messina, docente presso l’Università Mediterranea di Reggio; monsignor Giorgio Costantino, parroco della Chiesa del Divino Soccorso di Reggio; il prof. Giuseppe Caridi, docente di Storia Contemporanea presso l’Università di Messina; Lino Caserta, direttore del Centro Medicina Solidale di Reggio; Mimmo Cavallaro, musicista e compositore; la comunità alloggio per anziani “San Pio” di Reggio; l’azienda Essenze Bova 1997 di Ninni Bova, e l’impresa e azienda Infissi Cara dei fratelli Cara. (rrc)