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REGIONALI / Alla Calabria serve un’iniezione choc di liquidità, secondo Carlo Salvo

Giovani e lavoro in Calabria

Secondo il candidato di centro destra alle prossime elezioni regionali Carlo Salvo, avvocato di Cosenza, per la «poverissima regione» Calabria urge un’iniezione-shock di liquidità nell’economia per poter avviare la ripresa, coinvolgendo aspiranti imprenditori e naturalmente i lavoratori. L’obiettivo primario – afferma l’avv. Salvo – è «la creazione di posti di lavoro attraverso la disponibilità di liquidità da trasferire al soggetto interessato, al fine di realizzare quell’attività commerciale – imprenditoriale a cui la persona interessata ha sempre sognato». La fattibilità è garantita – sostiene l’avv. Salvo – «attraverso l’utilizzo dei fondi europei riservati alla regione Calabria che purtroppo il precedente governo di sinistra non ha saputo utilizzare ed impiegare. Il lavoro, quindi, rappresenterà il fattore primario e prioritario a cui il nuovo governo regionale di centro – destra dovrà porre maggiore attenzione, facendo sì che gli interessati, giovani e meno giovani potranno finalmente vivere in una regione, quale la Calabria, che da ultima d’Europa, raggiungerà livelli molto più alti rispetto ad alcune regioni del nord Italia».

L’avv. Carlo Salvo

L’avv. Salvo – nella sua nota – spiega che «la disaffezione degli elettori nei confronti della politica regionale, è giustificata dalla cattiva amministrazione delle sinistre che nel corso del quinquennio, ha raggiunto l’inefficienza massima per la gestione altamente fallimentare della cosa pubblica. Nessuna importanza, può assumere, la circostanza relativa alla sostituzione del candidato presidente, della coalizione di sinistra, poiché il danno arrecato da Oliverio, nei confronti dei calabresi, non può certamente essere superato con la confusionaria scelta ricaduta sull’imprenditore Callipo che in politica, sicuramente le idee tanto chiare non le ha. Invero, lo stesso Callipo, ad oggi, non ha ancora reso noto il programma di governo e le relative modalità di attuazione, sicuramente la motivazione risiede nella carenza delle idee e nella scarsa conoscenza della macchina burocratica amministrativa.  A differenza di Callipo e della politica delle sinistre, il centrodestra ha già un suo preciso “modus operandi” che ha come obiettivo la ripresa economica della Calabria, attraverso gli investimenti in tutti i settori strategici dell’economia territoriale, partendo  dalla realizzazione di opere infrastrutturali di primaria importanza, alla rimodulazione del sistema sanitario, alla creazione di nuovi posti di lavoro, necessari per arginare il fenomeno migratorio da parte dei giovani e dei meno giovani, costretti ad abbandonare la propria terra, per cercare un lavoro dignitoso ed utile alla propria sopravvivenza». Dunque, secondo Salvo, «l’economia calabrese può ottenere una rapida ripresa, solo ed esclusivamente attraverso uno shock finanziario positivo, ovvero enormi quantità di danaro da immettere nell’economia calabrese, destinato agli aspiranti imprenditori e lavoratori, al fine di poter creare quelle condizioni necessarie alla realizzazione di attività economiche – imprenditoriali». (pa)

 

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