È Nino Spirlì, attuale presidente f.f. della Regione Calabria, il candidato della Lega per le elezioni regionali in Calabria. È quanto è emerso dagli Stati Generali della Lega, in corso a Zambrone.
L’annuncio è stato fatto dal vicesegretario nazionale, Andrea Crippa, che ha dichiarato che «sono convinto che, in questa regione, abbiamo tutte le capacità e possibilità che il candidato della Regione sia della Lega, quindi una persona che fino ad oggi ha operato in modo impeccabile», ossia Spirlì che, per Crippa, «ha tutti i requisiti».
Crippa, che si dice pronto a «convincere gli alleati che Nino Spirlì è la persona giusta, ha spiegato che «qui non ci sono persone che vogliono bivaccare col reddito di cittadinanza, ma che vogliono chiedere alla politica di creare le condizioni per farle lavorare, perché questa è una regione di talenti e competenza. E questo lo vedo al Nord, imbattendomi in professionisti provenienti dalla Calabria. Ecco, l’obiettivo è adesso riportarli a casa».
«Io penso – ha concluso – che la Lega in passato abbia sbagliato a pensare che i meridionali fossero il male di questa nazione, ma il problema era la classe politica che li ha amministrati, senza distinzione di colore politico, che ha messo come priorità i propri interessi e non quelli della comunità».
Sulla stessa l’linea d’onda di Crippa, la sottosegretaria alla Difesa, Stefania Pucciarelli, che ha concluso la prima giornata degli Stati Generali facendo anche sua la candidatura alle regionali di Nino Spirlì, «quella persona che ha affrontato un’emergenza pandemica senza precedenti, rimboccandosi le maniche ogni giorno, imprimendole un nuovo passo che le ha consentito di ridurre il gap e in non pochi casi di raggiungere quelle più fortunate».
la sottosegretaria, poi, ha sottolineato, nelle sue conclusioni, che «la prossima amministrazione sarà ufficialmente portata avanti da un presidente a marchio Lega e non ci sono dubbi. Ecco perché ognuno di noi da oggi ha un compito ben preciso: riportare le persone nelle urne e farle votare per noi, per come ci ha sempre detto Matteo Salvini». (rvv)