3 agosto – Ha preso il via a Riace, l’ottava edizione di “Riace in Festival”, il festival delle migrazioni e delle culture locali, che terminerà domenica 5 agosto.
Si tratta di una manifestazione promossa dal Comune di Riace, la Regione Calabria, Rete Comuni Solidali, Asgi-Associazione Studi Giuridici Immigrazione e Associazione Città Futura “Don Giuseppe Puglisi Riace”, e la Rete del Caffè Sospeso in collaborazione con Streets Video, Il Salto, Comune Info e Officine Vonnegut.
Obiettivo del Festival è quello di essere una iniziativa concreta che, attraverso il giovane ed universale linguaggio del cinema, promuova lo scambio e la conoscenza reciproca per contrastare forme di chiusura e razzismo.
La direzione artistica è a cura di Peppino Mazzotta, Chiara Sasso e Vincenzo Caricari in collaborazione con Tiziana Barillà, Roberta Ferruti, Enzo Infantino e Giovanni Maiolo.
Si parte, alle 18.00, presso la Mediateca Comunale, con la presentazione di libri su temi attuali del territorio, tra cui: “Mafia Caporale” di Leonardo Palmisano (Fandago Ed.), “Il male inutile” di Marco Lupis (Rubbettino), e “Santisti &’Ndrine-Narcos, massoni deviati e killer a contratto” di Arcangelo Badolato (Pellegrini). Coordina Giovanni Maiolo, direttore Ciavula.
Alle 21.00, all’Anfiteatro di Riace Superiore, è prevista la proiezione di “Giovanna Marini canta Riace”, a cura de Il Salto, a cui seguiranno i saluti di Domenico Lucano, sindaco di Riace, di Alex Zanotelli, missionario Comboniano, di Aboubakar Soumahoro, sindacalista dell’Unione Sindacale di Base Rosarno, e Peppino Mazzotta, direttore artistico del Festival.
Dopo i saluti, sarà proiettato “L’Ordine delle cose” di Andrea Segre. Sarà presente l’autore. (rrc)