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Rinnovato il Consiglio direttivo di Deputazione Storia Patria per la Calabria: Caridi rieletto presidente

Rinnovato il Consiglio direttivo di Deputazione Storia Patria per la Calabria: Caridi rieletto presidente

Prestigioso incarico per Giuseppe Caridi, che è stato rieletto presidente di Deputazione di Storia Patria per la Calabria per il triennio 2025-2027. L’elezione è avvenuta nel corso dell’Assemblea ordinaria della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, avvenuta al Museo Archeologico Nazionale, nel corso del quale sono state illustrate dal prof. Giuseppe Caridi – che è in carica dal 2000 – le iniziative culturali realizzate nel triennio 2022-2024.

Ad affiancare Caridi, Vicepresidente Francesca Martorano, Segretaria Mirella Mafrici, Tesoriere Giovanni Quaranta, Consiglieri  Domenico Romeo, Giovanni Russo, Antonello Savaglio, Vincenzo Tucci, Antonino Zumbo; Presidente onorario Antonino Denisi. Il nuovo Collegio dei revisori dei conti è composto da Giosafatto Pangallo, Vincenzo De Angelis e Vincenzo Naymo.  

La Deputazione di Storia Patria per la Calabria, che è la più antica istituzione culturale della Regione, è stata istituita con Regio Decreto del 20 giugno 1935, n. 1176 con sede a Reggio Calabria e comprendente anche la Lucania. Con Decreto del Presidente della Repubblica del 21 ottobre 1957, n. 1027, pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale del 5 novembre 1957, la Deputazione della Calabria si è staccata da quella della Lucania, mantenendo la sede a Reggio e avendo giurisdizione su tutte le province della Regione, come espressamente previsto da quel Decreto.

Il 5 gennaio 1963 è stato approvato dal Presidente della Repubblica Antonio Segni, su proposta del Ministro Segretario di Stato per la Pubblica Istruzione Luigi Gui, lo Statuto della Deputazione che stabilisce, tra l’altro, che essa «si compone di: Deputati, in numero non superiore a 50; di Soci aderenti e di Soci benemeriti, entrambi in numero indeterminato. I Deputati sono scelti fra coloro che, per mezzo di pubblicazioni o di altre attività specifiche nel campo degli studi, hanno dimostrato di poter efficacemente cooperare al raggiungimento dei fini della Deputazione.

La loro nomina, su proposta del Consiglio direttivo o di due Deputati, è deliberata dall’Assemblea a maggioranza di voti ed a scrutinio segreto. […] I Soci aderenti sono ammessi su loro domanda, presentata da un Deputato, e dietro semplice deliberazione del Consiglio Direttivo. Tra i Soci benemeriti sono accolti, su proposta motivata del Consiglio direttivo e con deliberazione dell’Assemblea a maggioranza di voti, quelle persone e quegli Enti che acquistano particolari benemerenze verso la Deputazione.

Organi della Deputazione sono: L’Assemblea, il Consiglio direttivo, il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario generale, il Tesoriere» Vi è inoltre il Collegio dei revisori dei conti composto da tre elementi effettivi e due supplenti. La Deputazione di Storia Patria per la Calabria «ha l’alta tutela del patrimonio storico ed artistico della regione: pertanto interpone la propria autorità e la propria opera a difesa delle ricchezze bibliografiche, paleografiche, monumentali ed artistiche minacciate, trascurate o male adibite; interviene in caso di ingiustificate restrizioni agli studi o, comunque, di fatti che intralcino il libero svolgimento delle ricerche storiche regionali; tende con tutti i mezzi allo sviluppo della cultura particolarmente storica e degli Istituti ad essa connessi; esprime pareri sulla toponomastica della regione».  

In linea con le finalità statutarie, dal dicembre 2021 al dicembre 2024 sono stati promossi dalla Deputazione numerosi incontri culturali, rispondenti alla duplice esigenza di stimolare lo studio della storia della Calabria e di divulgarne i risultati sia a livello regionale che nazionale e internazionale, compito che è stato assolto soprattutto mediante la pubblicazione della Rivista Storica Calabrese, organo della Deputazione.

Nel triennio trascorso è stato conferito il patrocinio a 45 Convegni di studi, 42 Conferenze, 38 Presentazioni di libri e a una Mostra sulla storia del Risorgimento, per un totale di 125 iniziative culturali dislocate in 42 comuni calabresi e una per parte, a Sapri, Potenza, Roma e Genova. I comuni calabresi interessati sono stati i seguenti: 29 in provincia di Reggio Calabria (Reggio Calabria, Bagnara, Benestare, Bivongi, Bovalino, Casignana, Cittanova, Gerace, Gioiosa Jonica, Grotteria, Locri,  Mammola, Marina di Gioiosa Jonica, Melicucco, Motta San Giovanni, Oppido Mamertina, Palmi, Polistena, Riace, Roghudi, San Giorgio Morgeto, San Giovanni di Gerace, Sant’Ilario dello Jonio, Santo Stefano in Aspromonte, Siderno, Stignano, Taurianova, Terranova Sappo Minulio); 6 in provincia di Cosenza (Cosenza, Bisignano, Corigliano-Rossano, Lago, Pietrapaola, San Lucido); 3 in provincia di Vibo Valentia (Vibo Valentia, Parghelia, Spilinga). A tali iniziative, svolte in collaborazione con Enti pubblici e Associazioni culturali locali, hanno partecipato in qualità di relatori decine di qualificati studiosi,  gran parte dei quali deputati e soci della Deputazione di Storia Patria per la Calabria. 

Gli incontri culturali tenutisi nel biennio dicembre 2022-dicembre 2023 sono stati illustrati nelle assemblee ordinarie e straordinarie svoltesi in quegli anni e puntualmente riportati nella Rivista Storica Calabrese XLIII (2022) e XLIV (2023). Nell’anno sociale 2024 si sono svolti 16 Convegni di Studi, 13 Conferenze e 19 presentazioni di libri. Si è svolto inoltre l’XI Congresso Storico Calabrese sul tema: Il sistema feudale nella Calabria della prima età moderna. Il Congresso, tenutosi a Reggio Calabria il 21 e 22 novembre, si è articolato in quattro sessioni: I. Feudalità laica e feudalità ecclesiastica, coordinata da Antonio Lerra, Presidente della Deputazione Lucana di Storia Patria; II. Rappresentazioni e «segni d’onore», mecenatismo, residenze feudali, cultura, arte, coordinata da Giulio Sodano, coordinatore del Corso di Laurea in storia dell’Università «Vanvitelli» di Caserta, III. Casate feudali e strategie familiari, coordinata da Mirella Vera Mafrici, Segretaria della Deputazione di Storia Patria per la Calabria. IV. Connivenze e conflitti giurisdizionali, coordinata da Giuseppe Caridi, Presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria.    

L’incaricato della Toponomastica, Fabio Arichetta, ha fornito per conto della Deputazione nel triennio precedente complessivamente 348 pareri motivati sull’intitolazione di vie e piazze alle 5 Prefetture calabresi,  di cui 74  per la provincia di Reggio, 146 per Cosenza, 63 per  Catanzaro, 20 per Crotone e  45 per Vibo Valentia. (rrc)

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