Tonino Russo, segretario reggente dell’Ust Csil Magna Graecia nonché Segretario Generale di Cisl Calabria, porta ancora una volta alla luce il tema del caporalato e dello sfruttamento, vero cancro del mondo del lavoro nella nostra regione, sottolinenando la necessità di creare lavoro di qualità, dignitoso e regolare.
«Non basta, infatti – ha spiegato – la sacrosanta azione repressiva della magistratura e delle forze dell’ordine: bisogna operare perché cresca nel tessuto sociale la consapevolezza della necessità, per la vita delle persone, delle famiglie e delle comunità, di un lavoro dignitoso e regolare; un lavoro di qualità che è importante non solo per i prestatori d’opera, ma anche per la crescita delle aziende e lo sviluppo del territorio. Ringraziamo, dunque, la Procura di Lamezia e la Guardia di Finanza per la vigile attenzione ai fenomeni degenerativi che ha portato all’indagine in corso, sulla quale sarà certamente fatta piena luce».
«Nello stesso tempo – ha proseguito – chiediamo alla politica nazionale e regionale, in una fase in cui si prepara la ripartenza, di mettere le imprese sane in condizione di investire in Calabria attraverso specifiche misure che rendano questa nostra terra attrattiva per chi vuole creare lavoro e per un progetto di sviluppo che deve guardare lontano».
«Proprio su questi temi – ha concluso – la Cisl regionale sta pensando di organizzare, per le prossime settimane, un incontro che costituisca un’occasione pubblica di analisi, di riflessione e di confronto». (rcz)