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Sabato l’assessore regionale Tilde Minasi in visita al Centro di Recupero Neurologico di Locri

TIlde Minasi

Sabato 12 febbraio, l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Tilde Minasi, sarà in visita al Centro di Recupero Neurologico di Locri, dove incontrerà i disabili e il personale.

Nell’occasione, inoltrerà anche il gruppo di Associazioni Pro Disabili del Centro Unitalsi, Commatre, Adda, Auser noi ci siamo, Croce Viola, Unicef Gioiosa, i dirigenti Asp e i rappresentanti istituzionali.

L’assessore, infatti, ha specificato che «Non si tratta di spettacolarizzare o di fare passerella, ma si tratta di una doverosa visita a queste persone speciali, sentire le associazioni ed incontrare la dirigenza Asp».

Vincenzo Logozzo, referente Gruppo delle Associazioni Pro Disabili Centro di Recupero Neurologico di Locri Unitalsi,  Commatre, Adda, Auser Noi ci Siamo, Croce Verde, Unicef ed altre organizzazioni del settore, ha ricordato che «da oltre sei mesi non veniva erogato il servizio vitale della fisioterapia ai sedici disabili e che a seguito della segnalazione-denuncia delle associazioni la scorsa settimana il servizio è ripreso con un provvedimento tampone nell’attesa di decisioni definitive».

«In merito – ha spiegato in una nota Logozzo – il gruppo di associazioni ha chiesto alla Direttrice del Distretto Sanitario della Locride, titolare della gestione del centro, se è ancora in atto la situazione tampone con una fisioterapista impegnata due volte a settimana per tre ore a seduta, per complessive nove ore settimanali. Una scelta che le associazioni hanno subito valutata inadeguata alle obiettive necessità dei disabili, decidendo però di pronunciarsi solo dopo aver conosciuto i provvedimenti definitivi».

«Nel frattempo – ha detto ancora – è stato formulato l’auspicio per una conferma del precedente protocollo ASP – Distretto Sanitario- Ospedale di Locri – Reparto riabilitazione dell’ospedale,  in termini di qualità e quantità del servizio fatto in precedenza dal personale specializzato del reparto riabilitazione dell’ospedale di Locri. Infatti il precedente lavoro è stato frutto di una analisi professionale specialistica puntuale ed  eticamente adeguata alle necessità dei disabili secondo la loro personale condizione».

«In sostanza – ha concluso – una programmazione personalizzata  ben valutata e ben fatta dagli specialisti fisiatri del Reparto Riabilitazione dell’Ospedale di Locri e ottimamente messa in atto dai fisioterapisti dello stesso reparto (che tra l’altro hanno dato un supporto psicologico notevole, utile e graditissimo dalle persone disabili), utilizzando due professionisti attivi ed esperti per due ore ciascuno in contemporanea, per cinque giorni alla settimana e quindi per complessive 20 ore, rispetto alle 6 della soluzione tampone». (rrc)

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