1° ottobre – Qualcuno (il sen. Siclari, per esempio) ha sorriso sulla “vacanza” reggina del ministro Toninelli, ma in tanti (lavoratori degli aliscafi della Liberty Lines, i lavoratori dell’aeroporto) stamattina avevano poca voglia di sorridere. Le promesse sono sempre le stesse, quelle ripetute da anni dai vari responsabili del dicastero dei Trasporti, ma un piano mobilità sulla Calabria non esiste e, probabilmente, sarà difficile individuarne la pur minima traccia. I problemi sono enormi, la mobilità dei cittadini continuamente messa a dura prova e non si intravvedono soluzioni di alcun tipo. Il problema è sicuramente complesso, ma dai trasporti che non funzionano derivano ulteriori e ancor più gravi disagi che non aiutano la crescita e lo sviluppo. Sul piano del turismo, per esempio, qualcuno, al Ministero, avrà mai il buon gusto di spiegare perché un volo MIlano-Lamezia o Milano-Reggio può arrivare a costare quanto un Roma-New York? Come si può vagamente immaginare di proporre week end di gusto e cultura a Reggio, per esempio, quando i voli si contano sulle dita di una mano e costano un occhio della testa? Si dirà, la responsabilità è regionale (e difatti la Regione sborsa un sacco di quattrini per “compensare” i costi dei voli), ma è Roma che decide su continuità territoriale e tariffe.
Comunque sia, le “nuove” (si fa per dire, sono vecchie di 30 anni) carrozze sono partire stamattina con la benedizione laica del ministro, direzione Taranto. La vecchia linea ferroviaria sullo Ionio dopo anni di attesa ha visto l’elettrificazione e si comincia a piangere con un occhio solo, ma sono tantissimi gli interventi ancora necessari per valorizzare il territorio e sostenerne la vocazione turistica.
Belle parole e nuove promesse riconfermate: a vedere le facce che circondavano il ministro, devono essere davvero in pochi a crederci… (s)