Si svolgerà oggi, a Vibo, alle 18.00, presso il Museo Archeologico Nazionale di Vibo Valentia – Calabria, il secondo momento dedicato all’installazione site specific “Lapsus Temporis” di Caterina Arcuri.
L’evento è stato organizzato nell’ambito del progetto Ceilings, promosso dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e finanziato dalla Regione Calabria.
L’opera, infatti, era stata presentata nel mese di marzo alla presenza di Adele Bonofiglio, direttore del Museo, e della curatrice Simona Caramia e dell’artista. Questo evento sarà mostrato l’esito di una sentita ricerca, volta alla scoperta della collezione permanente del Museo e del recupero della tecnica tradizionale della ceramica.
L’intervento di Caterina Arcuri difatti si pone in relazione con lo spazio architettonico e con i reperti del Museo, in particolare con la Laminetta orfica. Il progetto affronta dunque il tema del viaggio, dell’attraversamento, indagato come condizioni esistenziale di continua ricerca, di incontro senza fine, evocato nelle molteplici implicazioni individuali e collettive. L’opera consta nell’installazione di un gruppo di foglie, o barche, che trasportate dolcemente dalla corrente, percorrono distanze potenzialmente infinite, andando verso un oltre imperscrutabile. etafora dell’attraversamento, che non si cura della mèta ultima, Lapsus Temporis traccia un viaggio poetico, capace di suggestioni profonde, di evocare immagini forti, dense di pathos. (rvv)