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53 anni di Brutium: giovedì a Roma in Campidoglio la festa dei calabresi illustri

Gemma Gesualdi

La più antica associazione dei calabresi della Capitale, Brutium, fondata da Peppino Gesualdi nel 1966, consegna giovedì 27 giugno a Roma, nella Sala Protomoteca del Campidoglio, le medaglie d’oro del suo 53° anniversario. L’associazione è retta dalla figlia del fondatore, Gemma Gesualdi, instancabile animatrice di iniziative che vedono sempre la Calabria al centro. Peppino Gesualdi aveva intuito prima di ogni altro che riunire i calabresi a Roma sarebbe diventata una formula di successo per valorizzare il grande patrimonio culturale della Calabria per creare un nuovo e positivo messaggio di una terra con una storia  travagliatissima. Fortemente radicato a Roma prima e poi all’estero attraverso numerose rappresentanze, il Brutium, dopo un periodo di “quiete” e un restyling necessario per dare nuovo vigore all’associazione guarda con fiducia al futuro, come dice la presidente Gemma Gesualdi: «nonostante il malessere globalizzato che sta pervadendo la società e vuole affidarsi quindi alle nuove generazioni  forte anche della grande eredità che questi 53 anni possono significare diventando anche uno stimolo, un punto di ri-partenza».

Il prestigioso riconoscimento sarà consegnato nel corso di una solenne cerimonia presieduta dal sen. Marco Siclari con la partecipazione del neo-presidente dell’INPS Pasquale Tridico, del consigliere comunale di Roma Francesco Figliomeni e del direttore del Quotidiano del Sud -L’Altra voce dell’Italia Roberto Napoletano. I premiati di questa edizione saranno Pinuccio Alia, Fabrizio Benvenuto, Giovanni Carnovale, Rocco Commisso, Maria di Prato, Achille Iachino, Giuseppe Iannì, Roberto Napoletano, Antonio Pignataro, Marco Siclari, Francesco Trebisonda, Pasquale Tridico, Francesco Saverio Vetere. Una grande festa dei calabresi, non solo di nascita ma anche di adozione, tutti con il comune sentire della Calabria nel cuore.

Il riconoscimento, nato per essere conferito a “personalità calabresi che hanno onorato la loro terra di origine con la loro vita e le loro opere”, è una preziosa e originale medaglia, coniata dalla scultore calabrese Alessandro Monteleone, che rappresenta il simbolo della “pacchiana” che, con in testa la cesta dei suoi ricordi, lascia la sua Calabria per venire a Roma, simboleggiata dalla cupola di San Pietro.

L’appuntamento per giovedì 27 giugno alle 18, in Campidoglio. (zc)

 

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