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A Caulonia nasce il Cafè Alzheimer

A Caulonia nasce il Cafè Alzheimer

di ARISTIDE BAVA – È stato presentata presso la biblioteca comunale di Caulonia il Cafè Alzheimer, iniziativa in forte espansione anche in Calabria.

L’incontro è stato introdotto da Pasqualina Insardà, geriatra dell’ Asp di Cinquefrondi e ha registrato interventi dell’ Arch. Vincenzo Lizzi, presidente dell’Ymca di Siderno, della dott.ssa Elisa Ventra, responsabile dell’omonimo Centro Diagnostico di Caulonia, del sindaco Francesco Cagliuso, nonché delle dott.sse Vittoria Vardè, Psicologa e Psicoterapeuta dell’Associazione Dementia Care e della Ddott.ssa Sonia Bruzzese, responsabile dell’ Ufficio di Piano dell’ Ars di Caulonia.

I lavori sono stati conclusi da Domenico Leonardo, consigliere dell’Ymca di Siderno e presidente Lions di zona 3. L’iniziativa che sarà attivata nei centri di Siderno e Caulonia è nata per volere della storica Associazione Ymca, da sempre molto conosciuta per la sua attività sociale a favore dei giovani di Siderno e della Locride, dell’Ast (Ambito Territoriale Sociale) di Caulonia e dell’Associazione di promozione sociale Dementia Care, nonché grazie al Centro Diagnostico Ventra che, come spiegato nel corso della conferenza stampa offrirà gratuitamente, al pari dell’ Ymca di Siderno, i locali per lo svolgimento delle previste attivià di socializzazione previste dal Cafè Alzheimer.

Nel corso dell’incontro i vari relatori hanno dettagliatamente spiegato le finalità del progetto. Il lavoro sarà svolto da volontari e garantirà un supporto concreto a soggetti affetti da Alzheimer, ai familiari e ai caregivers.

Gli Alzheimer Cafè, infatti, come ha ben spiegato la dott.ssa Vittoria Vardè, che si è aiutata con un apposito video illustrativo, sono indirizzati ad offrire  interventi di carattere psicosociale a supporto delle persone affette da malattie neurodegenerative e dei loro caregivers, in grado di migliorare la sintomatologia e di contrastare l’isolamento.

La conferenza  di presentazione dell’iniziativa è stata aperta a medici, familiari di portatori di Alzheimer e ad alcuni responsabili delle Associazioni che operano sul territorio, ringraziate ufficialmente da Domenico Leonardo nel suo intervento conclusivo. In Calabria i “Cafè Alzheimer” sono già attivi in moli altri centri.

«Sono nati – ha precisato Vittoria Vardè – nel 1997 da un’idea del medico olandese Bère Miesen, e sono considerati luoghi sicuri dove le persone con demenza, i loro familiari e i caregivers professionali si possono incontrare in modo informale e trascorrere alcune ore in un’atmosfera accogliente e centrata sull’ascolto».

Prima della conclusione della conferenza stampa si è svolto anche un breve dibattito al quale alcuni autorevoli cittadini, che hanno tra i loro familiari persone colpite da Alzheimer, hanno parlato delle loro esperienze. La nascita dei “Cafè Alzheimer” è un modo anche per mantenere vive le relazioni sociali, combattere l’isolamento e lo stigma che li circonda e spezzare, così, la faticosa routine dell’assistenza, e conoscere meglio la malattia.

Secondo le considerazioni fatte dagli esperti del settore il “sistema” funziona e in molti casi si sono notati forti miglioramenti. Giusto, dunque, salutare positivamente questa iniziativa. (ab)

 

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