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A Melicuccà la Festa della Poesia

A Melicuccà la Festa della Poesia

Prende il via domani, a Melicuccà, la Festa della Poesia, a cura delle edizioni Lyriks con la direzione artistica di Nino Cannatà e Aldo Nove e si avvale del sostegno del Comune di Melicuccà, con il patrocinio e il sostegno di Regione Calabria,Città metropolitana di Reggio Calabria, e il patrocinio dei Comuni di Bagnara Calabra, Palmi, Villa San Giovanni e Gal Batir. 

Il progetto nasce con la collaborazione della Fondazione “Leonardo Sinisgalli”, con la partecipazione di Rubbettino Editore, del Comitato Franco Costabile 100, del Comitato 100 Strati, della Galleria d’Arte Ellebì e di Calabria Digital.

 Fino all’11 agosto, infatti, le strade, le piazze, i palazzi e suggestivi reperti archeologici di Melicuccà risuoneranno dei versi di Lorenzo Calogero, uno dei poeti italiani più originali e rappresentativi del Novecento.

Un ricco programma di eventi vedrà la partecipazione di alcuni dei più importanti nomi della scena letteraria nazionale e internazionale, tra cui Aldo Nove, Vivian Lamarque, Nicola Crocetti, Tiziano Scarpa e Michele Caccamo, che aprirà la Festa della Poesia

«Apprezzo in maniera smisurata – ha affermato il poeta, scrittore e drammaturgo – questo tentativo di riscattare la memoria di Calogero. Un Poeta lasciato morto per tanti troppi anni. Ricordarlo, poi, in questa epoca disordinata assume un valore non solo di testimonianza ma ancora di più di ribellione. La solitudine del poeta diventa quella di chiunque, e apre a quelle visioni intimistiche che poco approfondiamo. Un evento intenso, fitto, incalzante, per non dare respiro; per richiamare l’attenzione dei numerosi intellettuali sedati».

«Calogero deve diventare un chiodo nella testa del sistema; la sua voce, i suoi versi, devono essere la motivazione nuova per far ricredere gli esseri umani, per far capire – conclude Michele Caccamo – che al di sopra di questi meccanismi artificiali esiste e resiste una umanità».

Presenti alla Festa della Poesia che già si annuncia come un’occasione unica per riscoprire la bellezza della parola poetica, anche Giancarlo Cauteruccio, Daniel Cundari, Giusy Staropoli Calafati, Franca Mancinelli e molti altri poeti, musicisti, intellettuali, professori, artisti, attori e performer. Tante anche le opere in mostra nelle suggestive sale di Palazzo Capua, tra cui una recente scultura dell’artista e saggista calabrese Antonio Tropiano che ha commentato così la sua partecipazione: «Quando Nino Cannatà mi chiamò per avere una mia scultura per la sua Festa della Poesia a Melicuccà, scelsi senza pensarci un attimo “Icaro ancora senza titolo”. Mi vennero subito in mente le parole di Leonida Repaci, che aveva definito la poesia di Lorenzo Calogero “aggrovigliata, spremuta, terribile soliloquio tra muro e muro, dal muro della vita al muro della tomba”. E così il mio Icaro stretto nella sua figurazione del tempo, tra le scaglie del tronco originario che rimandano al passato e la superficie invisibile (contro cui appoggia le piante dei piedi) del futuro, nella sua condizione di un presente inesistente ma in cui consumare ogni sensazione. Parimenti il poeta calabrese modella la propria intelligenza affidando alle parole la necessità di abitare l’intercapedine tra le cose e i suoi sensi».

Il sindaco di Melicuccà, Vincenzo Oliverio, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per il territorio: “La Festa della Poesia può diventare un potente catalizzatore per il progresso culturale, economico e sociale di tutto il territorio calabrese. Spero che finalmente possano tornare a Melicuccà, quantomeno, le copie digitali dei quaderni manoscritti di Calogero custoditi negli archivi della Università della Calabria”.

 «La Festa della Poesia vuole essere un omaggio corale a Lorenzo Calogero, momento di incontro e confronto su questa immensa poesia nella sua Melicuccà», ha dichiarati Nino Cannatà, ideatore e direttore artistico dell’evento.

Dopo oltre dieci anni di silenzio editoriale, l’opera poetica di Lorenzo Calogero torna a splendere grazie all’antologia per le Edizioni Lyriks “Lorenzo Calogero, Un’orchidea ora splende nella mano” – Poesie scelte 1932-1960, che sarà presentata nell’ambito della Festa della Poesia, in prima nazionale, a Melicuccà l’11 agosto. Curata da Nino Cannatà, con la prefazione di Aldo Nove, la traduzione inglese di John Taylor e con la speciale disponibilità dei familiari eredi Calogero, l’antologia raccoglie le poesie più significative del poeta calabrese, arricchite da inediti, fotografie, manoscritti e disegni del poeta. In copertina una “cancellatura” originale dell’artista Emilio Isgrò dedicata al poeta crea un dialogo visivo con i versi di Calogero, sottolineando l’importanza della parola scritta e la sua capacità di resistere al tempo, invita il lettore a un’esperienza estetica e intellettuale coinvolgente.

«La poesia è di tutti. Riscoprire assieme l’immenso dono che si cela nei versi di Lorenzo Calogero è l’occasione per una grande Festa della Poesia», ha detto Aldo Nove, co-direttore artistico del Festival. (rrc)

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