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A Steccato di Cutro l’assemblea dell’Associazione Pastori e Allevatori

A Steccato di Cutro l'assemblea dell'Associazione Pastori e Allevatori

Domani pomeriggio, a Steccato di Cutro, al Ristorante La Giada, si terrà l’assemblea proposta dall’Associazione Pastori e Allevatori della Confederazione Altragricoltura e dalla Rete Salviamo l’Allevamento di territorio.

Il luogo non è casuale essendo quell’area investita da una nuova fortissima espansione di una epidemia di Blu Tong (la Febbre Catarrale degli Ovini, meglio conosciuta come “Lingua Blu”, effetto di un virus indotto da alcuni insetti che colpisce tutti i ruminanti ma particolarmente gli ovini) che negli anni scorsi ha prodotto fortissimi danni nelle greggi di tante aree del Paese.

La Lingua Blu, che sembra espandersi rapidamente in alcune aree anche in ragione di un nuovo ceppo del virus, non è trasmissibile all’uomo ma produce effetti pesanti agli animali compromettendone la salute fino alla morte e inducendo gravissimi danni molto forti per gli allevatori.

Un’altra minaccia dunque si sta abbattendo sugli allevatori di aree già fortemente colpite da altre malattie e zoonosi e da una crisi economica senza precedenti e, ancora una volta, le istituzioni di territorio rischiano di dare risposte inadeguate, lente e incapaci di arginare e gestire adeguatamente i problemi.

Gianni Fabbris, a nome di Altragricoltura, ha scritto alla Regione Calabria chiedendo un incontro urgente all’assessore alle Politiche Agricole, Gianluca Gallo ed ai dirigenti della struttura per «consegnargli le numerose segnalazioni di casi e di disfunzioni nella gestione delle iniziativa» rappresentati dagli allevatori calabresi e per valutare le iniziative da assumere.

L’incontro richiesto da Fabbris a nome dell’Associazione Pastori e Allevatori della Confederazione per la Sovranità Alimentare e dalla Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio ha anche l’obiettivo di confrontare con la Regione Calabria le iniziative che potranno essere assunte per favorire il compito del Commissario Nazionale per la BRC e la TBC che sta per avviare le attività anche in Calabria in ragione della nomina del dott. D’Alterio da parte del Governo con il compito di risolvere, dopo decenni, i problemi nelle Regioni ancora non indenni come è, appunto, la Regione Calabria.

Fabbris, nel sottolineare come gli agricoltori meridionali che si sono mobilitati per ottenere questa nomina hanno oggi la straordinaria opportunità di vedere risolvere problemi che hanno fin qui pesato sulle aziende e i territori a patto che si ricostituisca un clima di fiducia con le istituzioni che li hanno lasciati per interi decenni nella crisi, ha sollecitato la Regione Calabria a procedere senza indugio nel loro pieno coinvolgimento nelle scelte e nella gestione dei Piani di eradicazione.

Temi questi, insieme a quelli di come si garantiscono non solo le soluzioni sanitarie ma, anche, il sostegno economico ad un settore fortemente colpito da eventi sanitari e il rilancio dei sistemi di allevamento territoriali, che saranno a base dell’assemblea dove è prevista la partecipazione di molti allevatori e pastori in un evento cui sono già previsti gli interventi di Tommaso Gualtieri (allevatore e referente territoriale dell’Associazione Pastori e Allevatori), di Francesco Scarpino (presidente del Consorzio di Tutela della Dop del Pecorino di Crotone, di Sebastiano Lombardo (Presidente nazionale della Rete Salviamo l’Allevamento di Territorio) e di Gianni Fabbris (Coordinatore Nazionale di Altragricoltura Confederazione per la Sovranità Alimentare). (rkr)

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