È stato presentato, a Villa Rendano di Cosenza, l’European Digital Innovation Hub (Edih) Microcyber, un progetto che vuole diffondere competenze digitali innovative, in particolare quelle inerenti alla Cyber Sicurezza, presso il target delle Micro, Piccole e Medie imprese, professionisti e Pa.
MicroCyber offrirà infatti specifici servizi per comprendere il livello di maturità digitale e costruire percorsi personalizzati di formazione e capacity building per i target. Il progetto MicroCyber è coordinato, con il ruolo di capofila, dall’Ente Nazionale per il Microcredito (Enm), che ha riunito nel partenariato per la costituzione del Polo MicroCyber: Confapi (Confederazione italiana della piccola e media industria privata), Cini (Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica, che aggrega 48 università pubbliche distribuite sul territorio nazionale), Cirps (Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile, che aggrega 25 università distribuite sul territorio nazionale), Deloitte Consulting, Deloitte Risk Advisory, Deloitte Officine Innovazione, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e la Digiform S.r.l.
Duranti i lavori, coordinati dalla vicepresidente di Confapi Calabria che ha ospitato l’evento, Francesca Benincasa, i partner del Polo hanno esposto alla platea di imprenditori e professionisti presenti tutti i servizi e gli strumenti previsti dal nascente Hub.
La Confapi, partner del Polo, è responsabile nello specifico per la strategia di onboarding delle imprese presenti nelle regioni del mezzogiorno coinvolte dal progetto. Il coordinatore delle territoriali Confapi delle 8 regioni del Sud è Francesco Napoli, vicepresidente della Confederezione. Durante il suo intervento di apertura ha ribadito quanto oggi la cyber sicurezza sia un tema centrale per il mondo delle pmi che devono essere «sostenute e accompagnate nel percorso di digitalizzazione e di costruzione di una maggiore consapevolezza delle minacce informatiche e delle possibili contromisure da adottare. Gli attacchi cyber costituiscono una tempesta perfetta in grado di mettere a repentaglio uno degli asset principali per la piccola e media impresa ovvero la protezione di dati aziendali».
Un partenariato pubblico-privato di grande valenza strategica come rilevato da Giovanni Pes, vicesegretario dell’ente del microcredito e direttore di Microcyber «in cui trovano sintesi competenze di altissimo profilo. L’European digital innovation hub Microcyber intende proporsi come partner strategico per tutte quelle aziende che intendono avviare un percorso di trasformazione digitale in sicurezza, riducendo al minimo i rischi di attacchi informatici».
«I maggiori investimenti nel campo della cybersecurity – ha concluso Napoli – provengono dalle multinazionali. Le pmi che costituiscono la spina dorsale del tessuto produttivo italiano risultano ancora indietro rispetto a questo aspetto. Essere affidabili per i propri stakeholder è il miglior biglietto da visita per rafforzare il proprio business. Per questo motivo Microcyber rappresenta per il sistema Confapi una grande opportunità nella sfida all’innovazione e alla competitività, garantendo competenza e sicurezza». (rcs)