Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, ha partecipato a Verso Sud, forum internazionale del Mediterraneo organizzato The European House Ambrosetti all’interno del porto di Gioia Tauro, facendo il punto sui porti calabresi.
Agostinelli ha evidenziato «l’andamento positivo dei traffici dello scalo di Gioia Tauro, registrati sia dal terminal contenitori Mtc, il più grande terminal d’Europa che, da gennaio ad ottobre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è cresciuto del 10,2%, sia dal terminal autovetture Autormar spa, che sta vivendo un momento importante di crescita. Dopo aver superato una fase di crisi, dettata dalla congiuntura del settore automotive, oggi sta vivendo un momento di spiccata crescita, con un aumento dei traffici del 218,81% da gennaio ad ottobre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e che vedrà, anche, l’arrivo di un importante carico di auto elettriche, dalla Cina a Gioia Tauro sin dalle prossime settimane».
«Ma il porto di Gioia Tauro è anche retroporto, – ha aggiunto Agostinelli – il più grande d’Italia che deve essere sviluppato. A tale proposito, nei prossimi giorni, sottoscriveremo un protocollo d’intesa con il commissario straordinario della Zes Calabria, Giosi Romano, per definire e implementare le procedure di snellimento burocratico. Oggi noi ci troviamo nei locali del gateway ferroviario, che abbiamo realizzato e collaudo in tre anni, da cui partono centinaia di convogli. Tutto questo serve affinché Gioia Tauro non sia più il porto di transhipment ma diventi anche di destinazione. In questa prospettiva va, altresì, menzionato il progetto di urbanizzazione dell’area Ex Enel, finanziato con fondi del PNRR per il valore di 10 milioni di euro, che noi completeremo prima del 2026 per offrire le condizioni infrastrutturali necessarie a nuovi investimenti industriali».
Da presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, il presidente Agostinelli ha naturalmente presentato la progettualità dell’Ente anche a favore di tutti i porti di propria competenza.
«Verso Sud – ha detto – vuol dire anche verso i porti di Crotone, Corigliano Calabro, Vibo Valentia Marina e Taureana di Palmi, verso i quali abbiamo grande responsabilità, che manifestiamo attraverso la pianificazione del loro sviluppo. In particolare, – ha spiegato – stiamo riempendo di progettualità lo scalo di Crotone, per assicurare un suo ampio sviluppo crocieristico, turistico e da diporto».
«Poi – ha aggiunto – c’è il porto di Corigliano Calabro, assente dai collegamenti ferroviari e stradali, sul quale abbiamo ricevuto una manifestazione d’interesse di un colosso multinazionale che vuole costruire pale eoliche in questo nostro scalo portuale e con il quale sottoscriveremo un protocollo d’intesa per poi sottoporlo al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Per Vibo Valentia Marina stiamo rivolgendo molta attenzione per garantire la tutela dell’intera area portuale, proprio perché lo scalo vibonese ha una promiscuità di funzioni, dalla turistica alla commerciale e alla vivace industriale, che riceverà il nostro forte impegno».
«E infine, ma non per ultimo, – ha concluso – c’è il porto di Taureana di Palmi per il quale entro la fine dell’anno saranno aggiudicati i lavori di completamento della banchina di riva del valore di 4,5 milioni di euro». (rrc)