Prestigioso riconoscimento per il Parco Nazionale della Sila, che ha ricevuto il Premio Urbanistica 2020 per la categoria Innovazioni tecnologiche per la gestione urbana, risultando tra i candidati più votati al referendum del 2019 di Urbanpromo.
«Il riconoscimento ottenuto – ha dichiarato Giuseppe Luzzi, precedente direttore f.f. dell’Ente – è un plauso a un appassionato lavoro di squadra, all’amore che ci unisce nei confronti del territorio del Parco, il cui sviluppo, insieme alla sua tutela e salvaguardia, deve essere garantito».
«Il Parco Nazionale della Sila – si legge sul sito di Urbanpromo – ha attivato convenzioni per studi e ricerche con vari Enti: Università della Calabria, Università della Tuscia, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Accademia Italiana di Scienze Forestali, Consorzio Universitario per la Ricerca Socio Economica e per l’Ambiente – Cursa, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (Crea), per la realizzazione di studi inerenti la conservazione ed il monitoraggio della biodiversità: barcoding delle farfalle notturne, monitoraggio dell’ entomofauna e della chirotterofauna delle zone umide e ricerca sulla contabilità del capitale naturale ed i servizi ecosistemici nella Riserva “MaB-Sila”».
«L’attività di comunicazione realizzata – si legge ancora – mira ad accrescere la consapevolezza della popolazione locale sul ruolo e l’importanza dell’area attraverso strumenti come: #RriservaMabSila un patrimonio da condividere, progetto finalizzato a valorizzare e promuovere il territorio ricadente nell’area e la sua biodiversità. Sila storytelling, un laboratorio di esperienze, storie, culture, come strumento di marketing territoriale e promozionale. Summer school, finalizzata a potenziare la sostenibilità dello sviluppo turistico della Riserva». (rrm)