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Al reggino Mons. Santo Marcianò il Sangiorgino d’oro

Mons. Santo Marcianò

Un’altro riconoscimento a mons. Santo Marcianò, ordinario militare per l’Italia, reggino doc, a cui è stato conferito, dal sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, il Sangiorgino d’oro 2021, massima benemerenza cittadina di Reggio Calabria.

Dal 2013, trasferito all’Ordinariato Militare per l’Italia, Marcianò «ha condotto la sua missione pastorale con straordinaria umanità e dedizione, offrendo il suo conforto all’intera comunità ecclesiale calabrese e alle Forze Armate del nostro Paese.
Monsignor Marcianò rappresenta uno dei più fulgidi esempi di servizio della Chiesa cattolica, guida spirituale e punto di riferimento per l’intera comunità ecclesiale. La Città di Reggio Calabria esprime sentimenti sinceri di stima e gratitudine, per la sua instancabile opera pastorale e per il suo impegno apostolico illuminato, sempre al servizio del prossimo» si legge nella motivazione.

Un momento molto toccante che, di fatto, completa i conferimenti previsti per il San Giorgio d’Oro di quest’anno. Un ultimo tassello, quindi, che si aggiunge alle benemerenze già consegnate lo scorso 23 aprile, giorno del Santo Patrono della Città di Reggio Calabria, che era stato rinviato a causa di un impedimento istituzionale sopraggiunto per Monsignor Marcianò.

L’alto Prelato reggino, già Arcivescovo nella sede di Rossano e dal 2013 Ordinario Militare per l’Italia, ha espresso parole di sincera stima nei confronti del Sindaco Falcomatà e dell’intera comunità reggina.

«Un riconoscimento – ha detto Monsignor Marcianò a margine della cerimonia di consegna del San Giorgio – che mi lusinga e che mi lega ancora di più ad una città, la mia città, che amo profondamente e che considero la più bella città d’Italia».

«Non voglio essere retorico – ha detto Monsignor Marcianò a margine della cerimonia – ma questo non è un riconoscimento a meriti miei, ma un riconoscimento ai meriti dell’Amministrazione e soprattutto dei cittadini di Reggio Calabria. Io mi sento un reggino, non ho mai rinnegato la mia regginità e la mia calabresità. Mi presento così ovunque, perché amo profondamente la mia città, con tutto me stesso».

«Grazie, quindi – ha aggiunto – a Reggio Calabria che mi vuole tanto bene ed al suo sindaco che mi ha voluto omaggiare con questo riconoscimento. Lo ringrazio di cuore, e mi auguro che la città, con il lavoro di tutti, diventi sempre più una città di riferimento. Personalmente, quando giro l’Italia, mi capita di ascoltare le parole di tanti che mi parlano di Reggio come una Città bella, caratterizzata da tante ricchezze che può mettere a frutto, una città che tutti vogliamo possa diventare una città turistica di riferimento non solo per la Calabria ma per l’Italia. In questo senso, alla gratitudine si associa la preghiera ed il mio impegno personale, che sarà sempre più forte, nel promuovere la nostra città, affinché sia considerata la più bella città d’Italia».

Parole di grande stima sono giunte dal sindaco Falcomatà, all’atto del conferimento del San Giorgio. «Sono davvero orgoglioso di poter consegnare questo simbolo a Monsignor Marcianò, un nostro concittadino illustre che attraverso il suo agire sta dando lustro al nome della nostra Reggio».

«Ho ascoltato le sue parole – ha aggiunto – e trovo molto significativo il passaggio in cui afferma che quella dell’amore è sempre una strada in salita. Ha ragione, e credo anche fermamente che se questa strada la si percorre insieme, la salita sembra meno irta e difficile. Ed è quello che tentiamo di fare ogni giorno, attraverso il dialogo, la sinergia istituzionale, la condivisione delle scelte. Credo che questo sia un aspetto che sta anche alla base del rapporto di Monsignor Santo Marcianò con la nostra città ed è per questo che abbiamo voluto ringraziarlo, dal profondo del cuore, conferendogli quest’anno la massima benemerenza cittadina del San Giorgio d’Oro». (rrc)

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