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Alla Bit il progetto della Regione da 137 milioni di euro destinati ai borghi della Calabria

Caterina Ceraudo

La Regione Calabria ha presentato alla BIT di Milano un progetto da 100 milioni di euro (per i comuni) e da 37 milioni (per i privati) relativo alla valorizzazione dei borghi. A presentare il progetto Domenico Antonio Schiava, Dirigente Generale Dipartimento Urbanistica, che ha raccontato gli obiettivi del bando. «Il Progetto Borghi – ha spiegato Schiava – vuole partire dalle attività e delle persone, prima dai contenuti e poi dai contenitori, in un’ottica di filiera che coinvolge i comuni e i giovani che vogliono fare impresa: i primi perché possano recuperare il decoro e avere cura dell’estetica dei luoghi e i secondi perché offrano idee per rendere vivi e animati tali luoghi. La parte del bando rivolta ai privati è dedicata in parte ai giovani fino a 29 anni, consentendo il finanziamento di idee e progetti con bonus da 70.000 euro, oltre i 29 anni, con finanziamenti agevolati volti al supporto dei bed & breakfast diffusi, della ristorazione e dei servizi turistici, perché il viaggiatore che arriva in Calabria si senta sempre assistito e coccolato. È importante combattere la disgregazione sociale, favorire la formazione e, anche con il supporto delle nuove tecnologie a disposizione, incentivare la conoscenza del territorio calabrese anche da parte dei calabresi stessi, soprattutto da parte dei tanti giovani che oggi scelgono di migrare. Nei nostri borghi sono custoditi storia, valori antichi e culture che devono essere raccontati in maniera moderna e strategica per poter diventare finalmente prodotto turistico».

Tra i partecipanti alla Borsa Internazionale del Turismo organizzata da Fiera Milano che dal 1980 porta nel capoluogo lombardo operatori turistici e viaggiatori da tutto il mondo, ha partecipato l’imprenditore turistico Giuseppe Nucera. L’ ideatore del Movimento politico La Calabria che vogliamo, ha indicato alcuni percorsi di facile realizzazione per la valorizzazione dei borghi della regione. «I nostri borghi – ha detto Nucera – custodiscono una ricchezza immensa che non è valorizzata in modo adeguato, bisogna puntare in modo deciso sui giovani per ripopolarli. La mia idea, proposta nel corso della Bit  è quella di inserire nella prossima programmazione POR un finanziamento che consenta alla Regione Calabria di acquistare gli immobili disabitati. Queste case, successivamente, devono essere date in comodato d’uso gratuito a chi vuole tornare per fare impresa, che si tratti di giovani cittadini (calabresi e non) o di aziende che puntano a delocalizzare la loro attività e che in questo modo avrebbero la possibilità di assumere giovani disposti a trasferirsi in Calabria».

Sarebbe una perfetta sinergia tra tradizione e innovazione: i borghi selezionati potrebbero diventare così una sorta di ‘hub’ su un tema specifico: agricoltura, turismo, tecnologia, big data ecc. «Questi borghi – ha detto Nucera – possono rappresentare le bandiere di come la Calabria sa fare innovazione e migliorare la reputazione della nostra terra nel mondo. Si tratta di un progetto di fondamentale importanza, che assicurerebbe effetti positivi concreti sull’economia, creando un circuito virtuoso. Credo che le risorse naturali della Calabria possano diventare ispirazione per chi vuole fare impresa, lasciando così in cantina le valigie con le quali emigrare come tutti i nostri giovani. Ripopolare e trasformare i nostri borghi, culle della nostra cultura millenaria, è il primo passo da effettuare nel percorso di rinascita del nostro territorio. È un’idea semplice ma rivoluzionaria allo stesso tempo, un modo concreto per cambiare la Calabria nella Calabria che vogliamo».

Dopo l’incontro che ha chiuso la Bit, la chef stellata Caterina Ceraudo, apprezzata curatrice alla Bit di una serie di speciali showcooking, ha conquistato con le sue specialità i numerosi visitatori dello stand della Calabria. (gsp)

 

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