Regione, aumentate le corse e collegamenti per il periodo estivo

La Giunta regionale, guidata dal presidente Roberto Occhiuto, ha approvato, su indicazione dell’assessore regionale Gianluca Gallo, la programmazione dell’intensificazione dei servizi di trasporto pubblico locale, ferroviario e su strada, finalizzato ad assicurare collegamenti stagionali estivi, anche in occasione di eventi di particolare rilevanza.

In particolare, il rafforzamento dei servizi di trasporto pubblico ferroviario regionale riguarda due coppie di corse aggiuntive sul percorso via Tropea (direzione Lamezia Terme centrale-Reggio Calabria centrale) tutti i sabati dei mesi di luglio e agosto nella fascia serale come già effettuate nella stagione 2024.

Sempre su indicazione di Gallo è stato anche deliberato il progetto preliminare pluriennale For.Italy2 riguardante l’informazione e la formazione professionale per il settore forestale italiano, nonché lo schema di accordo pubblico. Il progetto si configura come strumento ottimale per l’attuazione dei criteri minimi perla formazione professionale degli operai forestali.

Un altro atto dell’assessore Gallo ha riguardato il regolamento sulla disciplina del “Carpfishing”, una tecnica di pesca sportiva sempre più diffusa, che prevede la cattura della carpa (Cyprinus carpio) con modalità selettive, rispettose dell’ambiente e del benessere animale. Il regolamento consente l’esercizio del Carpfishing nelle acque interne della Regione Calabria, esclusivamente nei tratti in cui è consentita la pesca sportiva e ricreativa.

Il testo normativo stabilisce le modalità di esercizio, le limitazioni e i requisiti richiesti per lo svolgimento di questa pratica, allineandosi alle migliori prassi nazionali ed europee in materia di pesca sostenibile. L’approvazione del regolamento rappresenta un passo avanti per la regolamentazione e la valorizzazione della pesca sportiva come attività ricreativa, educativa e turistica, capace di generare economia locale nel rispetto dell’ambiente.

Approvati, poi, tre provvedimenti in materia di Lavoro, ambiente, turismo e formazione dell’assessore Giovanni Calabrese.

Deliberato l’aggiornamento al Piano per l’occupazione 2023/2029 – nel quale sono individuati gli interventi a valere sul Pr Calabria Fesr-Fse+ 2021/2027, con l’integrazione di questi ulteriori progetti: Avviso impresa sicura, Avviso Oikos Calabria, certificazione delle competenze digitali, implementazione del sistema della certificazione delle competenze, In.Tur – incentivi all’occupazione alle imprese che operano nella filiera turistica e Avviso formazione continua.

Con un’altra delibera è stata approvata la variazione delle risorse finanziarie del “Piano di Azione 2021-2027 Biodiversità ed Aree protette-azioni di tutela, conservazione valorizzazione e fruizione del sistema delle aree protette, della Rete Natura 2000 e delle infrastrutture verdi”.

L’azione si è resa necessaria allo scopo di rafforzare gli interventi relativi alle azioni di sensibilizzazione, informazione e promozione ambientale e, inoltre, per far fronte alla significativa richiesta di sostegno avanzata dalle Associazioni ambientaliste per progetti di tutela ambientale anche a seguito dell’avviso pubblico regionale “Conservare, ripristinare e tutelare gli habitat e le specie della Rete natura 2000”.

Approvata anche la proposta di integrazione del Comitato tecnico, che ha il compito di supportare, facilitare e orientare, negli adempimenti obbligatori e nel rispetto dei criteri previsti dal programma, i Comuni rivieraschi che intendono conseguire il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu. L’integrazione riguarda i seguenti soggetti (o loro delegati): il dirigente generale del dipartimento Turismo, Marketing territoriale, Trasporto pubblico locale e Mobilità sostenibile, i direttori generali dell’Ente Parchi Marini della Calabria e dell’Arpacal, il sindaco pro tempore di almeno un Comune insignito del riconoscimento della Bandiera Blu, indicato da Anci.

È stato altresì deciso il recepimento delle Linee guida per i corsi di formazione preparatori alla professione di Agente di affari in mediazione, attuate dalla Conferenza delle regioni a febbraio 2024. Le modifiche si sono rese necessarie per uniformare i corsi dal punto di vista standard a livello nazionale.

La Giunta, poi, su proposta congiunta dell’assessore allo Sviluppo economico e Attrattori culturali, Rosario Varì, e dell’assessore Calabrese, ha adottato un provvedimento di recepimento dei principi del Decreto legislativo 190/2024. I

l provvedimento è riferito a misure di coordinamento e semplificazione dei procedimenti autorizzativi relativi alla costruzione ed esercizio degli impianti alimentati da Fonti di Energia Rinnovabile.

Su indicazione dell’assessore Varì è stato, inoltre, istituito il Fondo “Tecnologie Step” (TecStep), un nuovo strumento finanziario con una dotazione complessiva di 100 milioni di euro, volto a sostenere e attrarre investimenti strategici nei settori delle tecnologie digitali avanzate, delle tecnologie deep tech e delle tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse. È rivolto al sostegno di tutte le imprese innovative e promuove la localizzazione in Calabria di investimenti ad alto valore aggiunto nei settori chiave per il futuro dell’Europa.

L’obiettivo del TecStep è quello di favorire lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche ad alto impatto economico, ridurre le dipendenze strategiche e rafforzare le catene del valore industriali, generare nuova occupazione qualificata in Calabria. Il Fondo si inserisce nell’ambito del Programma regionale Calabria Fesr Fse+ 2021/2027 che istituisce la piattaforma Step per le tecnologie strategiche per l’Unione europea potenziando la capacità produttiva nelle filiere tecnologiche critiche, promuovendo l’efficienza energetica e favorendo la transizione digitale e verde.

Deliberati, inoltre, altri tre importati atti dell’assessore alle Politiche sociali, Caterina Capponi.

Approvata la programmazione delle risorse per le politiche sociali relative al Fondo regionale (Frps) per il 2025 e al Fondo nazionale (Fnps) per il 2024. Il Frps dispone di 15 milioni di euro, di cui 13,5 milioni destinati agli Ambiti territoriali sociali (Ats) per interventi a favore di famiglie, minori e anziani autosufficienti, mentre il 10% finanzierà progetti innovativi e formazione. Il Fnps assegna circa 17 milioni di euro, con almeno il 50% vincolato all’area famiglia e minori e fondi specifici per interventi mirati come affido e dimissioni protette. La ripartizione delle risorse tra Ats avviene secondo criteri di equità basati sulla popolazione (60%) e sui posti accreditati (40%).

Istituito anche l’Osservatorio regionale dei servizi sociali e delle condizioni di povertà e disagio sociale, in linea con la Legge regionale 23/2003. L’Osservatorio avrà il compito di raccogliere e analizzare dati sui bisogni sociali e sull’offerta dei servizi in Calabria, per migliorare la programmazione delle politiche sociali regionali. Parteciperanno rappresentanti del dipartimento regionale Salute e Welfare, dell’Ufficio statistico regionale, nonché di Upi e Anci Calabria. Sarà inoltre utilizzata una scheda indicatori uniforme per tutto il territorio.

Infine, l’altra delibera dell’assessore Capponi approvata dalla Giunta ha riguardato l’adeguamento della Programmazione regionale del Fondo per la non autosufficienza 2022–2024, in recepimento delle indicazioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. L’aggiornamento riguarda esclusivamente le tabelle di riparto finanziario per gli anni 2023 e 2024, che sono state modificate per incrementare i servizi sociali diversi dall’assistenza integrata, in linea con i Livelli essenziali delle Prestazioni sociali (LePs) previsti dalla normativa nazionale. Le risorse totali assegnate alla Calabria per il triennio superano i 90 milioni di euro, includendo anche i fondi per i progetti di Vita indipendente e il rafforzamento dei servizi nei punti unici di accesso. (rcz)

Incendi, l’assessore Gallo: Con Occhiuto -77% di ettari di bosco andati in fumo

«La nostra regione negli ultimi anni è diventata un modello nazionale tanto che “Tolleranza Zero”, l’operazione ideata e messa in campo dalla Regione Calabria per arginare gli incendi, contrastare gli incendiari e i piromani, e monitorare il territorio attraverso l’utilizzo dei droni, è diventata una buona pratica che la Protezione civile nazionale ha voluto diffondere anche nelle altre Regioni Italiane». È quanto ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, sottolineando come «sulla gestione della prevenzione degli incendi in Calabria, il Partito Democratico non sa di cosa parla».

«Agli esponenti del Pd – ha aggiunto – basterebbe ricordare quando in tutti gli anni in cui erano alla guida della Regione, invocavano addirittura l’aiuto dell’esercito per le devastazioni incendiarie subite nei nostri territori. Basti pensare che soltanto in nove mesi del 2017, la Calabria fu devastata con oltre 400 km quadrati andati in fumo. Vale a dire che nella nostra regione furono ridotti in cenere l’equivalente di 60mila campi di calcio di zone boschive. Poco meno della superficie totale bruciata a livello nazionale: 514 km, secondo i dati diffusi ieri dall’Ispra».

«Dall’insediamento del presidente Occhiuto e a partire dall’estate 2022 – ha ricordato – è stata avviata, invece, una gestione ordinaria e sistemica della prevenzione antincendi, portata avanti anche grazie alla preziosa collaborazione dell’Arma dei Carabinieri, attraverso l’utilizzo dei droni e della Control Room, un sistema di monitoraggio e telecontrollo, all’interno della Cittadella regionale, finalizzato a garantire maggiore tempestività negli interventi».

«Grazie a questo innovativo sistema di monitoraggio e di prevenzione – ha proseguito – solo nel 2024, la Calabria ha avuto -77% di ettari di bosco andati in fumo rispetto al 2021. Questo perché attraverso l’uso dei droni i roghi sono stati individuati prima e, con l’ottimizzazione delle risorse operative sul territorio, si è potuto agire tempestivamente per non far degenerare gli incendi. È chiaro che in ambito nazionale, la nostra regione per le caratteristiche del territorio, è certamente tra le più colpite dall’emergenza incendi, ma è anche vero che rispetto al passato i numeri dei roghi e delle devastazioni boschive sono enormemente diminuiti».

«Ci vuole coraggio ad affermare il contrario e davvero poca memoria – ha continuato – per non avere coscienza di come sia stato gestito il fenomeno ai tempi dei governi regionali Pd. I calabresi sanno perfettamente che la loro sicurezza ambientale sarà garantita anche nei prossimi mesi col massimo dell’impegno e della professionalità, nonostante i problemi dei roghi connessi all’aumentare delle temperature estive, perché c’è un sistema imponente sul piano delle forze umane e tecnologiche messo in campo dall’attuale governo regionale, che, a differenza dell’immobilismo del passato, ha già dimostrato di essere efficace».

Se prevale la logica del sospetto… Occhiuto nel tritacarne mediatico

di SANTO STRATI –Non sappiamo quali saranno i riscontri dell’apparizione televisiva del Presidente Occhiuto a Quarta Repubblica, ma  permetteteci, con franchezza, di manifestare una vistosa riserva. Quella che doveva essere un’autodifesa “pubblica” rischia di diventare un autogol, alimentando – ahimè – la logica e perversa cultura del sospetto. In Calabria, e non solo, la frase più generosa che si coglie in giro è “qualcosa c’è sotto”, e già questo alimenta il circo mediatico dell’odio politico e dell’invidia sociale: nel tritacarne c’è finito Roberto Occhiuto e non per la sua instancabile (e davvero logorante) attività politica in favore della Calabria (e su questo crediamo non ci siano riserve a concordare su un impegno ai limiti, considerando anche i postumi di una difficile operazione al cuore), ma su un’indagine “vecchia”, guarda caso rispolverata dal quotidiano Il Domani il giorno dopo il suo annuncio della volontà di ricandidarsi.  Non sta a noi giudicare eventuali ipotesi di reato, ma concordiamo col Presidente che azioni giudiziarie “preventive” (ma a scoppio ritardato) di questo genere contribuiscono solo a demolire la già malconcia reputazione della Calabria. Ben vengano le indagini e si perseguano i reati, ci mancherebbe altro, ma alla magistratura, sommessamente, bisognerebbe chiedere di non dimenticarsi di applicare un po’ di buonsenso. Facile distruggere politicamente chiunque, pressoché impossibile riparare ex-post ai guasti provocati, ove risulti la magica formula “il fatto non sussiste”. Peccato che, quando arriva, troppo tempo è passato, troppe reputazioni (colpevolmente) smantellate, troppi destini cambiati e, qualche volta, vite distrutte. Finisca il cerchio mediatico del sospetto, non se lo merita l’Occhiuto di turno, né tantomeno i calabresi. (s)

Pubblicato Avviso per Co-progettazione per inclusione delle persone sorde e con ipoacusia

È stato pubblicato l’Avviso pubblico finalizzato alla costituzione di un partenariato per la co-progettazione e la successiva gestione di un intervento da candidare al finanziamento nell’ambito del Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia, istituito con Decreto del Ministro per le Disabilità dell’8 gennaio 2025. Lo ha reso noto l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Caterina Capponi, spiegando come «questo Avviso rappresenta un passo concreto verso una società più giusta, inclusiva e accessibile per tutti».

Il fondo, destinato all’annualità 2023, assegna alla Regione Calabria una quota pari a 204.751,00 euro, da impiegare per sostenere progetti aggiuntivi rispetto alla programmazione regionale, orientati a promuovere una piena ed effettiva inclusione sociale delle persone sorde e con ipoacusia.

«Con queste risorse – ha spiegato – intendiamo potenziare strumenti e servizi che rendano effettiva la partecipazione delle persone sorde e con ipoacusia alla vita sociale, culturale e istituzionale. Non si tratta di buone intenzioni, ma di un impegno reale per trasformare i diritti in opportunità quotidiane. È nostro dovere istituzionale agire per ridurre le disuguaglianze e sostenere le persone più fragili con azioni concrete e misurabili».

I progetti potranno riguardare una o più delle seguenti finalità: promuovere la conoscenza e l’uso della Lingua dei Segni Italiana (LIS) e della Lingua dei Segni Italiana Tattile (LIST); potenziare i servizi di interpretariato per facilitare l’accesso delle persone sorde ai servizi pubblici, inclusi quelli di emergenza; favorire l’utilizzo di tecnologie innovative per abbattere le barriere della comunicazione e dell’informazione, anche per le persone che utilizzano protesi acustiche o impianti cocleari.

Possono partecipare alla co-progettazione, in forma singola o associata, i seguenti soggetti: Enti del Terzo settore iscritti al RUNTS, con sede legale e/o operativa in Calabria alla data di pubblicazione dell’Avviso; Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS); Cooperative sociali e loro consorzi, iscritti al Registro regionale delle cooperative sociali e con attività coerenti con l’art. 6 della L.R. n. 28/2009.

Con questo Avviso l’assessorato rinnova il proprio impegno per la promozione dei diritti e delle pari opportunità, in un percorso di inclusione che vada oltre le enunciazioni di principio e si traduca in risposte efficaci e tangibili per il territorio. (rcz)

Presentato Avviso “Sport e Periferie 2025”

È stato pubblicato l’Avviso pubblico “Sport e Periferie 2025”, promosso al Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Lo ha reso noto l’assessore regionale allo Sport, Politiche Giovanili e Infrastrutture Sportive, Caterina Capponi.

L’iniziativa, che mette a disposizione risorse senza precedenti – 110 milioni di euro, cui si aggiungeranno ulteriori 70 milioni provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione – rappresenta un’opportunità concreta per i Comuni calabresi di investire sul miglioramento e sull’efficientamento delle infrastrutture sportive locali, con un forte impatto sul benessere delle comunità e sull’inclusione sociale.

«Lo sport – ha detto l’assessore Capponi – è uno strumento straordinario di coesione e rigenerazione sociale, soprattutto nelle aree periferiche e fragili della nostra regione. Le infrastrutture sportive non sono solo luoghi di pratica fisica, ma veri e propri presìdi educativi e aggregativi. Invito con forza tutti i Comuni della Calabria a partecipare a questo bando, cogliendo un’opportunità unica per valorizzare il patrimonio sportivo pubblico e investire nel futuro delle nostre giovani generazioni».

L’ assessore Capponi ha rivolto, inoltre, un plauso al Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e al Governo, per la visione strategica e per l’impegno concreto nel rendere lo sport un diritto realmente accessibile e un motore di trasformazione sociale.

«La scelta di investire in modo così significativo in infrastrutture sportive – ha spiegato Capponi – testimonia la volontà di affrontare con coraggio le disuguaglianze territoriali, partendo proprio da quelle realtà dove più forte è il bisogno di riscatto e di opportunità».

L’Avviso si articola in due linee di intervento: Linea A, rivolta a Comuni con almeno 5.000 abitanti (o che raggiungano tale soglia tramite accordi tra Comuni limitrofi), per la riqualificazione di impianti sportivi esistenti. Il contributo massimo per ciascun intervento è pari a € 1,5 milioni.
Linea B, riservata a Comuni con più di 15.000 abitanti, per la realizzazione di Palazzetti dello sport secondo modelli progettuali forniti da Sport e Salute S.p.A.. Il contributo massimo è pari a 3 milioni di euro.

In entrambi i casi è prevista la compartecipazione finanziaria dei Comuni beneficiari. Le domande possono essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma dedicata del Dipartimento per lo Sport, disponibile all’indirizzo: https://avvisibandi.sport.governo.it/, dalle ore 12:00 del 5 maggio 2025 e fino alle ore 12:00 del 16 giugno 2025.

L’ assessore Capponi ha sottolineato, inoltre, l’importanza della visione istituzionale condivisa alla base del bando: «La sinergia tra Stato, Regioni ed Enti Locali è oggi più che mai fondamentale per dare attuazione a politiche inclusive e durature». (rcz)

Mercoledì i sindaci incontrano Occhiuto per variante SS 106

Mercoledì i sindaci degli otto Comuni della Vallata Stilaro-Allaro e una delegazione del Comitato spontanea 106, incontreranno in Cittadella regionale il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per discutere della «nuova variante della Statale 106 che attraversa la città di Caulonia dal km 118+650 al km 121+500, affinché si possa individuare una soluzione più adeguata possibile alle istanze dei comuni della Vallata dello Stilaro-Allaro».

Lo ha reso noto il sindaco di Caulonia, Francesco Cagliuso, a margine dell’incontro operativo che si è svolto sabato mattina presso la biblioteca comunale di Caulonia alla presenza della presidente del consiglio comunale Agnese Panetta, dell’assessore comunale Antonella Ierace, dei Sindaci degli altri otto Comuni della Vallata Stilaro-Allaro e dei rappresentanti del “Comitato spontaneo 106”.

«L’incontro con il presidente Occhiuto – ha proseguito il sindaco di Caulonia – è stato reso possibile grazie al Consigliere regionale Salvatore Cirillo e all’onorevole Francesco Cannizzaro, che saranno presenti al tavolo di confronto dove siederanno anche il dirigente generale del dipartimento delle infrastrutture e lavori pubblici, Claudio Moroni, per Anas Calabria ci sarà il nuovo commissario per la Statale 106 ionica, Francesco Caporaso».

«Come stabilito nel corso della riunione operativa – ha concluso il sindaco Cagliuso – chiederemo ai nostri interlocutori che il nuovo tracciato della variante della Statale 106 di Caulonia sia spostato più a monte possibile rispetto a quanto finora previsto e che, comunque, si realizzi un doppio senso di marcia per ogni direzione, per garantire una viabilità funzionale alle esigenze e ai bisogni dei cittadini e del territorio». (rrc)

Erosione Costiera, finanziato lo studio specialistico al Comune di Villa San Giovanni

La Regione ha finanziato, al Comune di Villa San Giovanni, lo studio specialistico sugli aspetti morfo-dinamici e sui fenomeni di erosione costiera.

Lo ha reso noto l’assessore ai Lavori pubblici della Regione Calabria, Maria Stefania Caracciolo, spiegando come «il provvedimento nasce da una collaborazione istituzionale con il Comune di Villa San Giovanni e la Città Metropolitana di Reggio Calabria, sviluppatasi nel corso di riunioni tecniche tenute anche presso la Prefettura di Reggio Calabria alla presenza di tutti i soggetti coinvolti al fine di superare le criticità riscontrate nel tratto di litorale in esame, soggetto da tempo ad un forte fenomeno di erosione costiera».

«Lo studio – ha spiegato – si propone di seguire una valutazione altamente specialistica dei fenomeni morfo-dinamici e dei processi erosivi in atto, tramite il rilievo e la modellazione matematica del litorale interessato in considerazione delle evidenti complessità di questa situazione che necessita di approfondimenti specialistici su più sub-unità, al fine di indirizzare le progettazioni verso una efficace soluzione delle problematiche che interessano quell’area».

«Un’azione, quella messa in campo, che – ha concluso l’assessore Caracciolo – testimonia l’impegno del governo regionale guidato dal presidente Occhiuto ad affrontare in modo incisivo le criticità che interessano da tempo un tratto di costa tra i più suggestivi del territorio calabrese». (rrc)

Da Regione ok a Piano regionale per la lotta agli incendi boschivi

La Giunta regionale ha approvato il Piano regionale per la lotta agli incendi boschivi 2025.

Approvato su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, il Piano rappresenta un ulteriore passo avanti verso un modello virtuoso sempre più integrato e proattivo – ritenuto dal presidente della Regione Roberto Occhiuto fondamentale per una reale salvaguardia dell’ambiente –, in cui prevenzione, monitoraggio e intervento tempestivo si fondono in una strategia multilivello, capace di ridurre significativamente la superficie boscata percorsa dal fuoco.

Particolare rilievo è attribuito alla gestione del combustibile, riconosciuta come leva fondamentale per contenere il rischio incendi. Il Piano prevede una programmazione mirata degli interventi nelle aree a maggiore vulnerabilità – come sottoboschi, scarpate e zone di interfaccia urbano-rurale – supportata da dati storici e indicatori ambientali.

In questo contesto, il ruolo dei Comuni e degli enti gestori di infrastrutture lineari (come strade, ferrovie ed elettrodotti) è centrale in un’ottica di gioco di squadra: la sinergia tra livelli istituzionali e soggetti territoriali sarà determinante per rendere più efficaci le azioni preventive.

Tra le innovazioni del Piano 2025: il potenziamento della piattaforma digitale Gemello Digitale, per una lettura integrata e dinamica dei dati territoriali; un sistema avanzato di monitoraggio con droni a decollo automatico, sensori meteorologici e intelligenza artificiale; l’attivazione di un nucleo di analisi per l’interpretazione in tempo reale delle condizioni di rischio e la generazione del bollettino di pericolosità giornaliero.

Grazie a questo approccio, negli ultimi anni si è registrata una progressiva riduzione delle superfici boscate interessate dal fuoco. Anche sul fronte della deterrenza, i risultati sono crescenti, con quasi 400 incendiari segnalati solo nel 2024.

Il Piano Aib Calabria 2025 rafforza un modello che unisce innovazione, presenza sul territorio e alleanze operative: una strategia che guarda al futuro con concretezza e visione. (rcz)

Turismo, l’assessore Calabrese: La Calabria oggi è forte e competitiva

«È iniziato un percorso nuovo per la Calabria. Oggi stiamo investendo importanti risorse diffondere un’immagine nuova della Calabria. Facciamo conoscere il bello della Calabria che stiamo costruendo con grande impegno giorno dopo giorno». È quanto ha detto l’assessore regionale al Turismo, Giovanni Calabrese, intervenendo a Lamezia al convegno Fiavet Confcommercio in Calabria su “il turismo che non si ferma: radici, identità e destagionalizzazione per un nuovo modello di sviluppo”.

«Stiamo lavorando, è sotto gli occhi di tutti – ha aggiunto – per portare la Calabria al centro del mondo. Questo grazie soprattutto all’investimento che abbiamo fatto sugli aeroporti di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, in tutto con oltre 66 rotte. Era inimmaginabile qualche anno fa».

Per Calabrese «poi, la differenza la fanno gli uomini e le donne che ci credono. Tra tutti il nostro presidente Roberto Occhiuto».

«Con il Dipartimento regionale – ha proseguito Calabrese – abbiamo elaborato il Piano per il turismo e stiamo costruendo un percorso nuovo e importante insieme a tutti gli operatori del settore, insieme a tutte quelle persone qualificate che intendono impegnarsi insieme a noi per contribuire a far crescere la nostra terra».

«Per il comparto turistico il nostro impegno è a 360 gradi – ha ribadito – abbiamo investito 50 milioni di euro sul settore alberghiero per migliorare la qualità delle strutture alberghiere; nel campo dei servizi abbiamo destinato 46 milioni per il marketing; fra qualche giorno, a cura del Dipartimento Lavoro, partirà l’avviso Fusese che darà la possibilità di far nascere 500 nuovi imprenditori calabresi attraverso l’autoimpiego, con priorità  per chi investirà sul turismo».

«Oggi – ha sottolineato l’esponente della Giunta Occhiuto – registriamo una Calabria completamente diversa rispetto al passato. La Calabria oggi è forte e competitiva. Ci ritroviamo una Calabria che cresce e che cambia che, per la prima volta, riceve l’attenzione di investitori italiani e stranieri che vengono in Calabria perché la ritengono attrattiva e appetibile per gli investimenti».

«Allora – ha concluso l’assessore Calabrese – noi proseguiremo su questo percorso e lo vogliamo fare insieme a voi, in maniera sinergica, anche per far tornare in Calabria i calabresi di seconda, terza e quarta generazione. Dal turismo balneare al cicloturismo, dal turismo delle radici al turismo dei cammini e al Giubileo 2025: oggi ci sono tutte le condizioni per contribuire tutti insieme a far crescere una Calabria straordinaria». (rcz)

Regione e Unindustria Calabria insieme per le politiche attive del lavoro

Un protocollo di intesa finalizzato alla promozione delle Politiche attive del lavoro sul territorio è stato firmato tra la Regione Calabria e Unindustria Calabria.

Presenti alla firma l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, e il direttore del Dipartimento, Fortunato Varone, il presidente e direttore di Unindustria Calabria, rispettivamente, Aldo Ferrara e Dario Lamanna.

Le azioni dell’accordo riguardano tre ambiti specifici.

L’attività di cooperazione destinata all’efficace attuazione del Padel-Piano delle politiche attive del lavoro, a valere sul Pr Calabria Fesr-Fse+ 2021-2027, che prevede una serie di interventi suddivisi in quattro aree tematiche (incentivi all’autoimprenditorialità; incentivi all’occupazione; formazione e competenze; servizi per il lavoro).

Unindustria Calabria s’impegna a collaborare con la Regione Calabria per: promuovere il confronto in relazione all’attuazione ed implementazione delle azioni e delle misure previste, al fine di individuare termini e modalità più efficaci; mettere in campo azioni di promozione e di diffusione delle iniziative previste dal Piano, nonché di supporto per l’attuazione delle stesse; svolgere un’attività di monitoraggio e di verifica sull’impatto delle azioni e misure del Piano sul tessuto produttivo regionale; promuovere momenti di confronto strutturati al fine di valutare gli esiti dell’attività di monitoraggio sull’efficacia delle iniziative adottate sul tessuto produttivo regionale e individuare eventuali azioni correttive di miglioramento.

La Regione Calabria e Unindustria Calabria si impegnano ad attivare un sistema di monitoraggio territoriale volto a verificare la rispondenza dei contenuti del Repertorio regionale delle qualificazioni e delle competenze sul tessuto produttivo calabrese, con i seguenti obiettivi: analizzare i percorsi formativi esistenti e verificarne l’aderenza alle necessità delle imprese del territorio; individuare eventuali lacune formative e proporre l’integrazione con nuovi percorsi, coerenti con le esigenze produttive locali; favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso la raccolta e l’analisi di dati sulle competenze richieste dalle imprese e sulla disponibilità di profili professionali adeguati; promuovere iniziative di raccordo tra il sistema formativo e il tessuto imprenditoriale, attraverso tavoli tecnici, workshop e strumenti di orientamento professionale.

Inoltre, la collaborazione riguarderà anche l’attuazione del Progetto Mirai-Insieme creiamo il futuro, per l’avvio di percorsi formativi brevi professionalizzanti destinati agli studenti delle classi quarta e quinta delle scuole secondarie di secondo grado della Calabria.

Nello specifico, Unindustria, in sinergia con i Centri per l’impiego calabresi, promuoverà incontri informativi e di orientamento con i giovani, al fine di: dare ai giovani la possibilità di conoscere il mondo delle imprese e promuovere la cultura d’impresa; trasmettere ai giovani i concetti economici di base e lo spirito imprenditoriale; mostrare ai giovani come possono prepararsi al meglio per il futuro lavorativo al fine di adottare scelte consapevoli rispetto alle proprie aspirazioni e vocazioni e alle reali opportunità e richieste; provenienti dal mondo del lavoro;
creare contatti diretti e favorire il dialogo costruttivo tra scuola ed imprese; far conoscere alle imprese industriali la scuola rispetto ai diversi indirizzi, alle attività e alle specificità presenti nel sistema educativo provinciale. (rcz)