Domani sera, alle 22, ad Ardore Superiore, al teatro del Castello Feudale, in scena Amore e Psiche di Apuleio della Compagnia Ad Maiora, diretta da Beatrice Mollica.
La favola è stata rivisitata in chiave moderna tra melodie napoletane di grande impatto emotivo che ben si sposano con la gestualità e i contenuti espressi dagli attori in una fonia autentica. Qualcuno disse che Amore e Psiche è una favola senza tempo, metafora dell’eterna lotta tra razionalità e istinto, tra cervello e anima. E’ una delle leggende d’amore più belle di sempre.
Racconta la storia del Dio amore, Cupido figlio di Venere e di Psiche tanto bella da far ingelosire la stessa Venere, che per contrastare questo idillio mette in atto insidie di ogni genere, senza riuscire nel suo intento.
Solo alla fine la bella Psiche riceve aiuto da Giove, padre del suo amato Cupido e mosso da compassione li aiuta a unirsi per sempre. Cupido, o Eros, signore dell’amore e del desiderio unendosi a Psiche ossia l’anima le dona l’immortalità. Da questa unione nasce una bella figlia chiamata Voluttà, ovvero piacere. Sicché alla fine i conti tornano il tutto si trasferisce nell’eterno divenire dove la bellezza, la gioia e la felicità camminando assieme entrano in quel respiro cosmico, dove tutto è giusto e perfetto. (rrc)