A Lazzaro di Motta San Giovanni Inaugurato il Museo delle Identità Territoriali della Calabria

È stato inaugurato, alla Porta d’Accesso dell’Area Grecanica di Lazzaro di Motta San Giovanni, il Museo delle Identità Territoriali della Calabria, fiore all’occhiello del Progetto T.E.R.R.A. (Tracciabilità Eco-sostenibilità Responsabilità per la Rete Alimentare).

Terra, infatti, nasce con un obiettivo chiaro: valorizzare le eccellenze locali, sostenere le imprese responsabili e offrire ai consumatori la possibilità di compiere scelte consapevoli. Uniniziativa che parla di radici ma anche di futuro, in cui il rispetto dellambiente si intreccia con la crescita economica e la creazione di nuove opportunità occupazionali. Il progetto, dunque, vuole raccontare le identità territoriali con linguaggi innovativi e apre nuove strade e nuovi mercati. Non solo vetrina, ma piattaforma di connessione tra agricoltura, turismo, cultura e tecnologia.

L’evento ha visto una partecipazione entusiasta di istituzioni, esperti e, soprattutto, dei giovani studenti reggini dell’Istituto Alberghiero “G. Trecroci” di Villa San Giovanni (RC) e del Liceo Artistico “Campanella – Preti – Frangipane” di Reggio Calabria, che hanno partecipato alla cerimonia con un contributo attivo e concreto. Il Capogruppo del Consilio Comunale di Motta San Giovanni, Prof Andrea Casile, ha coordinato la realizzazione del Museo. Terra, inoltre, è anche un investimento nel futuro delle nuove generazioni. Attraverso programmi educativi nelle scuole, il progetto semina consapevolezza e responsabilità, formando cittadini più attenti e consumatori più sensibili. Ogni azienda che partecipa diventa protagonista di un cambiamento culturale che porta benefici non solo economici, ma anche sociali e ambientali.

Gli studenti dell’Alberghiero hanno gestito con maestria l’accoglienza e la degustazione ricca di prodotti tipici calabresi, trasformando il museo in un’agorà enogastronomica viva e profumata di tradizione.

Non da meno i ragazzi del Liceo Artistico, le classi III N (arti figurative grafico-pittoriche) e IV H (grafico-pubblicitario), nell’ambito dei percorsi di Formazione Scuola-Lavoro (F.S.L.), hanno curato l’allestimento del centro espositivo, realizzando opere e grafiche che narrano l’identità grecanica con colori vividi e tocchi moderni. Un ponte perfetto tra passato e futuro, che ha emozionato i presenti e sottolineato il ruolo educativo delle scuole nel valorizzare il territorio.

La cerimonia, moderata da Marco Mauro, si è aperta con i saluti istituzionali di Giovanni Verduci, sindaco di Motta San Giovanni, che ha dato il benvenuto sottolineando l’orgoglio per un’opera che «rende Lazzaro porta d’ingresso nella nostra storia millenaria».

Tiziana Cozzupoli, Presidente ProLoco di Motta San Giovanni, soggetto promotore del progetto Terra finanziato dalla Regione Calabria, ha evidenziato il ruolo della Comunità nel promuovere il patrimonio locale.  Giuseppe Ariobazzani, Presidente Accademia delle Imprese Europea, ha illustrato la visione innovativa di T.E.R.R.A., unendo tracciabilità alimentare, sostenibilità e responsabilità sociale, dando importanza alle nuove generazioni come protagonisti del futuro del territorio. (rrc)

A Mosorrofa premiati gli alunni più meritevoli e un gesto di bontà

di PASQUALE ANDIDERO

A Mosorrofa, nei giorni scorsi, si è svolta la cerimonia di premiazione del Concorso Culturale, la consegna della borsa di Studio e il Premio della Bontà.

Una manifestazione avvenuta in occasione della Festa di San Demetrio, patrono della città e nel ricordo di don Demetrio Cutrupi e di Mimmo Andidero.

Il Concorso Culturale è dedicato ai ragazzi di scuola secondaria di 1° grado, mentre la Borsa di studio è per coloro che accedono nell’anno in corso alla secondaria di 2° grado. Entrambe sono dedicate a don Demetrio Cutrupi. Questi sono stati istituiti nel 1992 dalla parrocchia e dall’Azione Cattolica, per rendere memoria del grande impegno culturale che don Demetrio, parroco a Mosorrofa, per ben 27 anni ha sempre profuso. Don Cutrupi, oltre a crescere nella fede e socialmente tutti i ragazzi dagli anni ’50 all’inizio degli anni ’80, era anche archivista diocesano. Ha fondato e diretto, fino a quando non è andato in pensione, l’Eco di Mosorrofa e ha scritto anche un libro sulla storia della parrocchia San Demetrio in Mosorrofa.

Il Concorso Culturale, consiste nello svolgimento di un tema ed è suddiviso in tre ambiti 1, 2 e 3 classe. Da qualche anno il concorso si svolge all’interno delle ore curriculari presso il plesso scolastico G. Verga di Mosorrofa dell’Istituto comprensivo Catanoso–De Gasperi–San Sperato–Cardeto. Per questo, vanno ringraziati il dirigente prof. Marco Geria ed il responsabile di plesso prof. Siclari Roberto. A condurre la prova quest’anno è stata la prof.ssa di lettere Alessandra Iero che ha saputo magistralmente coinvolgere i ragazzi. L’onere della scelta tocca poi al Consiglio Parrocchiale dell’Azione Cattolica. Vincitori dell’edizione 2025 sono stati: per la prima classe con tema “C’è un piccolo angolo di mondo che per te è il più speciale di tutti: il tuo paese. Racconta cosa lo rende unico ai tuoi occhi – forse i profumi della cucina, le storie che si raccontano, i sorrisi della gente o i ricordi che custodisce. Perché, a volte, i posti più semplici raccontano magie meravigliose…”, Giuseppe Scopelliti; per la seconda, seguendo la traccia “Ogni anno, quando si avvicina la festa di San Demetrio, il paese si risveglia in un’atmosfera speciale: le vie si illuminano, le campane suonano a festa, e l’aria profuma di tradizioni e attesa. Ma dietro le luci e i suoni di oggi, ci sono le voci del passato, i racconti dei nonni, le usanze di una volta che non vogliamo dimenticare” Mia Pellicanò. Per la terza c’è stato un ex aequo:“Le tradizioni del mio cuore un ponte tra passato e presente. Le tradizioni viste e vissute da adolescenti” di Sofia Brancati, che ha parlato delle tradizioni del borgo di Cataforio, e Aurora Suraci dei racconti della nonna su Mosorrofa e come si viveva la festa.

Subito dopo si è premiata con una Borsa di Studio – sempre dedicata a don Demetrio – la giovanissima Teresa Moschella, che si è diplomata con 10 e lode. Qui la scelta è stata dura, perché c’erano tre ragazze con il massimo voto, ma il regolamento prevede merito e reddito e la scelta è caduta su Teresa, che ha già avviato gli studi superiori in campo linguistico. “Alla domanda cosa vuoi fare da grande”, ha risposto che voleva specializzarsi nelle lingue e andare a lavorare fuori. La comunità le ha augurato di riuscire nel suo intento, ma si è anche augurata che Teresa possa rimanere a lavorare nella sua terra perché già circa 350 giovani di questo paese sono dovuti, negli ultimi anni, emigrare, a volte seguiti anche dai genitori.

Molto toccante è stata la consegna del Premio della Bontà, voluto dall’Azione Cattolica e dalla famiglia Andidero. Istituito nel 1997, vuole rendere testimonianza della vita vissuta al servizio degli altri sempre col sorriso sulla bocca e con la massima disponibilità e accoglienza da Domenico Andidero “U Maestru”. A Mimmo Andidero, sempre nel 1997, un anno dopo la sua morte, è stata dedicata anche la sala lettura attigua alla chiesa di San Demetrio dove storicamente si riunisce l’AC per i suoi incontri e dove “U Maestru”, come amabilmente è conosciuto in parrocchia, è cresciuto nella fede e nel servizio agli altri. Era un abile suonatore di chitarra e aveva una voce meravigliosa.  Quest’anno per la prima volta il premio è stato assegnato alla memoria. Alla famiglia, moglie e due figli, è stato consegnato dal Parroco di Mosorrofa, don Mimmo Labella, e dal fratello di Mimmo Andidero, Pasquale, attuale presidente dell’Azione Cattolica, il Premio della Bontà, una targa in memoria di Fabrizio Nicolò, giovane compaesano morto tragicamente in un incidente sul lavoro il 29 ottobre del 2024.

L’iscrizione sulla targa recitava: “Non sappia la tua sinistra cosa fa la tua destra” Mt. 6,3. Per le opere di bene e la disponibilità piena verso i bisognosi in modo riservato e disinteressato. Fabrizio nella sua vita ha sempre servito gli altri nel silenzio. Il Concorso Culturale e la Borsa di Studio sono alla 35ma edizione, il Premo della Bontà alla 29esima. Negli anni sono sempre cresciuti e radicati in una comunità, Mosorrofa che, attraverso il ricordo dei suoi nobili figli, vuole trasmettere alle nuove generazioni il senso di appartenenza e di accoglienza che ha sempre contraddistinto questo borgo.  Memoria del passato per spingere verso un radioso futuro. (pa)

 

Da marzo 2026 l’inizio dei lavori
sulla Diga sul Lordo di Siderno

A marzo 2026 inizieranno i lavori della Diga sul Lordo a Siderno. Nello specifico, sarà messo in sicurezza il pozzo di accesso alla camera di manovra delle paratoie e sarà ripristinata la corretta funzionalità dellinvaso, svuotato nel 2013 dopo le ben note criticità strutturali.

Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale numero 246 dello scorso 22 ottobre, del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti relativo alladozione dello stralcio attuativo del Piano Nazionale di Interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico, latteso intervento sullinvaso di contrada Pantaleo ha risorse e tempi di realizzazione certi: 24.960.000 euro e meno di due anni per completare lopera, a partire dal prossimo mese di marzo.

La notizia premia gli sforzi sinergici compiuti dallAmministrazione Comunale di Siderno, guidata dal sindaco Mariateresa Fragomeni e dal Consorzio di Bonifica della Calabria: questultimo ha predisposto per tempo un adeguato livello di progettazione (requisito fondamentale per la concessione del finanziamento ministeriale). I due Enti da circa quattro anni hanno avviato una proficua interlocuzione tesa a sensibilizzare gli Enti sovraordinati (Mit e Regione in primis) sulla necessità di garantire la restituzione alla originaria funzionalità di unopera fondamentale nella prevenzione dei fenomeni siccitosi, nel favorire unadeguata irrigazione dei terreni agricoli e anche strategica dal punto di vista turistico, considerando che negli anni 2000, dopo la realizzazione, divenne meta di numerosi praticanti di attività sportive a stretto contatto con la natura, e dove un intero ecosistema tornerà a vivere, diventando unoasi per migliaia di uccelli, oltre che unattrazione turistica unica.

Dunque, tra due anni e mezzo lopera verrà restituita alla sua fruizione, in linea con gli obiettivi del PNISSI, tesi al perseguimento delluso sostenibile della risorsa idrica, superando un quindicennio di abbandono e disuso e contribuendo alla rinascita della Città di Siderno e di tutto il comprensorio, a tutti i livelli. (rrc)

Giornata mondiale vista, grande partecipazione all’iniziativa della UICI di Reggio

Ha registrato grande partecipazione l’iniziativa organizzata dalla Sezione Territoriale dellUnione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Calabria (UICI), in collaborazione con la Fondazione IAPB Italia Ets, in occasione della Giornata Mondiale della Vista.

Le iniziative si sono articolate in due giornate: mercoledì 8 ottobre si sono svolte, presso la sede territoriale UICI, le visite oculistiche gratuite rivolte alla cittadinanza, rese possibili grazie al gabinetto oculistico in dotazione e alla preziosa disponibilità dei medici specialisti di fiducia. Le prenotazioni hanno registrato unampia adesione e molti cittadini hanno potuto sottoporsi a uno screening visivo gratuito, confermando la crescente attenzione verso la prevenzione e la cura della vista.

Il giorno successivo, giovedì 9 ottobre, la celebrazione della Giornata Mondiale della Vista è proseguita con una conferenza stampa svoltasi nei locali della sede UICI di Reggio Calabria, alla presenza della Presidente della Sezione, Marino Francesca, della dott.ssa Tosato, delloculista Rosato Annamaria e della Responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Reggio Calabria Stuppino Sabrina.

Durante lincontro, i relatori hanno sottolineato quanto sia fondamentale la prevenzione, soprattutto nelle scuole, dove controlli regolari possono consentire di individuare tempestivamente disturbi visivi nei bambini e nei ragazzi, spesso difficili da riconoscere senza unattenta osservazione.

È stata, inoltre, illustrata dalla dott.ssa Rosato la Carta della Salute dellOcchio, documento che raccoglie le principali indicazioni e buone pratiche per la tutela della vista, promuovendo una maggiore consapevolezza sullimportanza dei controlli periodici e dei comportamenti corretti per mantenere in salute gli occhi.

Nel corso della conferenza è stata valorizzata anche la preziosa attività del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Reggio Calabria, che collabora con le istituzioni scolastiche offrendo supporto tecnico-specialistico, strumenti didattici e formazione agli insegnanti, per garantire linclusione e il pieno sviluppo del potenziale educativo degli studenti con disabilità visiva.

Contemporaneamente, i ragazzi del Servizio Civile Universale hanno animato le vie principali della città distribuendo opuscoli informativi sulla prevenzione delle malattie oculari e sulla tutela della salute visiva, contribuendo così a diffondere il messaggio della campagna nazionale Prevenire è vivere”.

Spazio anche al mondo della scuola: una classe seconda dellIstituto Industriale Vallauri Panella” ha partecipato con entusiasmo alla conferenza, vivendo un momento di formazione e confronto sui temi della salute visiva, dellinclusione e della solidarietà. Gli studenti hanno mostrato grande attenzione e maturità, sottolineando come lincontro abbia permesso loro di comprendere quanto sia importante prendersi cura della propria vista e sostenere chi vive difficoltà visive.

La due giorni dedicata alla Giornata Mondiale della Vista si è conclusa con grande partecipazione e soddisfazione da parte dei cittadini, dei volontari e delle istituzioni coinvolte.

Liniziativa conferma limpegno costante della UICI di Reggio Calabria e della Fondazione IAPB Italia Onlus nel promuovere la cultura della prevenzione visiva e la tutela della salute degli occhi, attraverso campagne informative, collaborazioni con le scuole e servizi di assistenza e sensibilizzazione rivolti allintera comunità. (rrc)

CORIGLIANO ROSSANO – Istituzioni e imprese a confronto sulla tutela della prevenzione

La cultura organizzativa delle aziende al servizio della prevenzione” è il titolo del corso di formazione in programma per DOMANI, nella Sala Convegni del Distretto Sanitario di Rossano e promosso dall’Asp di Cosenza.

L’evento conclude il Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025. Liniziativa, organizzata dallo Spisal dellAzienda Sanitaria Provinciale di Cosenza in collaborazione con le Commissioni di Albo dei Tecnici della Prevenzione nellAmbiente e nei Luoghi di Lavoro delle province di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria, rientra nel percorso formativo nazionale del progetto “Giro dItalia della Salute e Sicurezza sul Lavoro”. Un progetto che attraversa le regioni italiane per promuovere una riflessione condivisa tra istituzioni, professionisti e imprese sui temi della prevenzione, della responsabilità organizzativa e della tutela dei lavoratori.

Levento, accreditato come corso di formazione, si propone di tracciare un bilancio sulle attività realizzate nellambito del Piano Regionale di Prevenzione (PRP) e dei relativi Piani Mirati di Prevenzione (PMP), con particolare attenzione ai settori delledilizia e dellagricoltura. Sarà anche loccasione per condividere buone pratiche e discutere le prospettive future di una strategia aziendale orientata alla cultura della sicurezza partecipata. Il convegno si aprirà alle ore 8 con la presentazione del corso a cura del dott. Leonardo Lione, seguita dai saluti istituzionali del Direttore Generale dellASP di Cosenza, dott. Antonio Graziano, e dagli interventi introduttivi del dott. Martino Rizzo, Direttore Sanitario, del dott. Achille Straticò, Direttore del Dipartimento di Prevenzione, e della dott.ssa Maria Teresa Marrapodi, Direttore SPISAL.

La giornata si articolerà in tre sessioni di lavoro. Prima sessione – Il sistema di prevenzione: ruoli e prospettive. Saranno approfonditi i compiti delle professioni sanitarie nella promozione della sicurezza, il ruolo dei tecnici della prevenzione e le responsabilità crescenti delle strutture pubbliche e private nel garantire ambienti di lavoro sicuri. Tra gli interventi: dott. Salvatore Liserre, Presidente dellOrdine delle Professioni Sanitarie di Cosenza, e dott. Enzo Orlando, Presidente dellAlbo dei Tecnici della Prevenzione di Cosenza. Seconda sessione – Le prospettive di consolidamento della cultura della prevenzione. Si discuterà del valore della cultura aziendale e della formazione come strumenti di crescita per la sicurezza, con contributi del dott. Vincenzo Di Nucci (Presidente dellAlbo Nazionale dei Tecnici della Prevenzione), della prof.ssa Aida Bianco (Università Magna Graecia di Catanzaro) e delling. Luigi Gallo (Ispettorato Territoriale del Lavoro di Cosenza). Terza sessione – Il PRP 2020-2025: livelli di attuazione e scelte prospettiche. I lavori riprenderanno nel pomeriggio con un focus sui modelli di monitoraggio e sui risultati raggiunti nel quinquennio, grazie agli interventi di rappresentanti dellINAIL, della Regione Calabria e dei referenti ASP di Cosenza.

In particolare, verranno presentate le esperienze del modello Pre.Vi.S (per la rilevazione dei fattori di rischio) e dei Piani Mirati di Prevenzione nei settori agricolo, edile e dei rischi lavorativi. Il confronto conclusivo vedrà la partecipazione del dott. Francesco Lucia, dirigente del Dipartimento Salute della Regione Calabria, insieme alla dott.ssa Marrapodi, al dott. Massimiliano Mura (Ispettorato Territoriale del Lavoro) e ad altri esperti del settore, per un dialogo aperto sulle nuove sfide della sicurezza nei luoghi di lavoro. Liniziativa si inserisce nel più ampio contesto del “Giro dItalia della Sicurezza sul Lavoro”, promosso a livello nazionale dallAlbo dei Tecnici della Prevenzione. Lobiettivo è riportare il tema della sicurezza al centro del dibattito pubblico, liberandolo da semplificazioni e luoghi comuni, e favorire la collaborazione tra enti, professionisti e istituzioni. (rcs)

Gli Odontoiatri di Catanzaro: Allerta salute sul turismo dentale all’estero

L’Albo degli Odontoiatri di Catanzaro ha lanciato un’allerta salute sul turismo dentale all’estero, nel corso della 15esima edizione del Corso di aggiornamento in Odontoiatria 2025, promosso dalla Commissione Albo Odontoiatri dellOrdine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Catanzaro, presieduta dal dottor Salvatore De Filippo.

Il dottor Luigi Cecchinato ha tenuto una lectio di alto profilo scientifico, aprendo un confronto tecnico su materiali, protocolli e responsabilità clinica nel corso del terzo appuntamento del percorso formativo, dedicato allevoluzione delle leghe in nichel titanio.

Prima della relazione scientifica, il presidente De Filippo ha voluto soffermarsi su un tema centrale per la categoria, vale a dire il contrasto al turismo odontoiatrico.

Nel suo intervento, De Filippo ha poi ricordato limpegno dellAlbo sul fronte del turismo odontoiatrico, fenomeno in crescita anche in Calabria, per il quale è stato redatto un documento che ribadisce tre principi fondamentali: in Italia può esercitare lodontoiatria solo chi è iscritto allAlbo; le prestazioni devono essere eseguite in ambienti sanitari autorizzati; ogni comunicazione deve rispettare le norme sulla pubblicità sanitaria.

Nel documento approvato nei giorni scorsi, la Commissione Albo Odontoiatri intende ribadire, infatti, che: la diagnosi e la terapia odontoiatrica costituiscono atti medici e, come tali, possono essere eseguiti esclusivamente da professionisti iscritti agli Albi degli Odontoiatri; le prestazioni devono essere effettuate in strutture legittimate allesercizio dellattività sanitaria, nel rispetto delle norme vigenti e a garanzia della sicurezza del paziente; devono essere osservate le disposizioni in materia di pubblicità sanitaria, al fine di assicurare correttezza e trasparenza dellinformazione.

Pur nel pieno rispetto della libertà di scelta del paziente, la Commissione ritiene doveroso evidenziare che le cure odontoiatriche effettuate allestero potrebbero risultare poco rispettose dellintegrità dellelemento dentario, privilegiando procedure rapide che prevedono, ad esempio, lestrazione di denti recuperabili e non consentono i necessari tempi di valutazione biologica, poiché lintero iter terapeutico deve spesso essere concentrato in poche ore”.

«Il nostro obiettivo – ha concluso De Filippo – non è difendere i fatturati degli studi, ma tutelare la salute dei cittadini, informandoli sui rischi di trattamenti frettolosi o eseguiti allestero senza adeguate garanzie».

Il corso di aggiornamento in Odontoiatria 2025, che proseguirà giovedì 16 ottobre con lultimo appuntamento: protagonista il dottor Andrea Gianmarco Tuzio che relazionerà sul tema Le società tra professionisti e il regime autorizzativo delle attività sanitarie nella Regione Calabria”. (rcz)

Le iniziative solidali per l’Ospedale di Locri

di ARISTIDE BAVA – È stato definito un piccolo gesto ma che racchiude un grande significato. Si tratta della piantumazione di un Melograno nelle aiuole antistanti il Reparto di Oncologia Nole (Nuova Oncologia Locri Epizefiri) dellOspedale di Locri. Lo si è fatto nel corso di una programmata cerimonia alla quale hanno partecipato i rappresentanti del Lions Club di Siderno che si è fatto promotore delliniziativa, guidati dalla Presidente Cinzia Lascala, alcuni esponenti della Associazione di volontariato Angela Serra, rappresentata da Francesca Verteramo e alcuni operatori dellOspedale di Locri, presente anche la direttrice del Reparto di Oncologia, Fabiola Rizzuto. La cerimonia di piantumazione è stata accompagnata dalla consegna allospedale di due carrozzine donate rispettivamente al reparto di Cardiologia e al reparto di Oncologia, rispettivamente dallazienda agricola Op Fruit e dalla azienda agricola Pizzata.

Liniziativa è stata attivata – ha precisato la Presidente del Club Lions, Cinzia Lascala – nel solco di una necessaria sensibilizzazione dellopinione pubblica considerato che lassociazione Lions ritiene che la salute e il benessere” sono crescenti bisogni per le comunità di tutto il mondo ed è, quindi, molto importante educare e supportare la comunità su questo tema. È stata, peraltro, scelta la pianta di melograno proprio perché nota per i suoi frutti salutari e ornamentali e ricca di proprietà nutritive. Significativo è stato lintervento della dott.ssa Fabiola Rizzuto che ha voluto evidenziare limportanza di questa vicinanza della comunità verso lOspedale di Locri rivendicando, peraltro, gli aspetti positivi della buona sanità che esiste, malgrado tutto, anche nel territorio della Locride. Francesca Verteramo, dal canto suo ha ricordato limportante lavoro fatto dallassociazione Angela Serra nei confronti del nuovo reparto di Oncologia dellOspedale, oggi decisamente dignitoso e forte di ottime professionalità. Allincontro era anche presente lassessore Domenica Bumbaca che ha portato i saluti del sindaco Giuseppe Fontana ed ha evidenziato limportante attività di volontariato che sta facendo il Lions Club sul territorio. Gli interventi sono stati conclusi da Cosimo Caccamo presidente di zona del Lions International che ha espresso il suo compiacimento per liniziativa. (ab)

CATANZARO – Alla Dulbecco avviato programma “mini-circolazione extracorporea”

Da qualche mese, nella UOC di Cardiochirurgia, diretta dal Prof. Pasquale Mastroroberto, dellAzienda Ospedaliero-Universitaria Renato Dulbecco” di Catanzaro, viene utilizzata anche la mini circolazione extracorporea (MECC) durante un intervento cardiochirurgico. Si tratta di una tecnologia davanguardia che apre nuove prospettive per la sicurezza e la qualità della cura nei pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca.

La circolazione extracorporea (Cec) grazie alla macchina cuore-polmoni” consente di garantire la circolazione del sangue nellorganismo quando il muscolo cardiaco viene fermato per eseguire un intervento cardiochirurgico. Il suo utilizzo non comporta rischi per il cuore, ma può portare a una risposta infiammatoria generalizzata  a causa dello stress meccanico subito dal sangue e dal suo contatto con il materiale non biologico allinterno del circuito.
La mini circolazione extracorporea (Mecc) è unevoluzione della tradizionale macchina cuore-polmoni, da decenni utilizzata negli interventi cardiochirurgici e ,a differenza dei sistemi convenzionali, si caratterizza per un circuito più compatto, chiuso e biocompatibile, progettato per ridurre al minimo limpatto sul corpo del paziente.

Questa tecnologia rappresenta uninnovazione importante perché comporta minori rischi per il paziente rispetto alla CEC convenzionale riducendo linfiammazione, la diluizione eccessiva del sangue con uso di liquidi sostitutivi e il consumo di emoderivati quindi con vantaggi in termini di risparmio di sangue nel paziente cardiochirurgico.

La tecnica Mecc è particolarmente indicata soprattutto nei pazienti sottoposti ad intervento di rivascolarizzazione miocardica (bypass aorto-coronarico), tipologia di intervento per il quale la Cardiochirurgia della A.O.U. R. Dulbecco” di Catanzaro è stata indicata dalla Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Age.na.s.) tra le prime dieci in Italia per volumi ed esiti. Sulla base di tali dati è stato avviato un programma per lutilizzo frequente di questa tecnica molto utile in pazienti cosiddetti fragili” con risultati soddisfacenti in termini soprattutto di complicanze post-operatorie.

Questa tecnologia minimamente invasiva al momento viene utilizzata con continuità solo in 5 Centri Cardiochirurgici italiani e necessita di una sinergia tra chirurghi, tecnici della circolazione extracorporea e anestesisti, sinergia che trova piena corrispondenza nelle attività quotidiane presso il Centro Cardiochirurgico del Presidio Mater Domini” in località Germaneto.

La possibilità di un uso sempre più esteso di tecniche mini-invasive e quindi anche di una Cec minimamente invasiva trova riscontro sempre maggiore in Cardiochirurgia, per cui questo avanzamento tecnologico è sicuramente di grande importanza in quanto offre a tutta la popolazione della Regione Calabria la possibilità di potere usufruire delle stesse opportunità terapeutiche avanzate dei maggiori centri nazionali ed internazionali.   (rcz)

REGGIO – Installato un defibrillatore al Tempietto

È stato installato, al Parco Urbano del Tempietto di Reggio Calabria, dalla Blu Corporation, un nuovo defibrillatore nel nome di Michele Viola, figlio dellindimenticato giudice Viola. Il 52enne, capo di gabinetto della questura di Taranto, è deceduto un anno e mezzo fa a seguito di incidente stradale in Puglia. La presenza di defibrillatori di pubblico accesso è uno dei principali rimedi contro la lotta alle morti improvvise che vede le statistiche arrivare a 60.000 decessi ogni anno.

 Alla consegna con i rappresentanti di Blu Corporation e dell’ ASD Michele Viola, erano presenti per l’Amministrazione comunale il sindaco Giuseppe Falcomatà, con il consigliere comunale delegato allo Sport e Turismo, Giovanni Latella. A portare il saluto del questore Salvatore La Rosa, c’era Antonio Turi, vicario questore. Mentre per la solenne benedizione del nuovo dispositivo c’era Don Graziano Bonfitto, della parrocchia di Sant’Antonio.

«Ringrazio la Blu Corporation e l’Asd Michel Viola per questo atto d’amore – ha precisato il sindaco Falcomatà – all’interno di quello che è diventato uno dei luoghi del cuore di Reggio, uno spazio per tutti, di socialità per bambini e per famiglie, uno spazio per chi vuole fare sport, dove però mancava un elemento che potesse consentire di vivere questi momenti nella massima sicurezza».

«L’installazione di oggi – ha concluso – fa capire quanto questo posto sia entrato nel cuore dei reggini e noi abbiamo il dovere, preservando questo luogo, anche di preservare questo strumento qualora dovesse servire  per salvare una vita». (rrc)

CAMIGLIATELLO SILANO – L’11 e il 12 la Sagra del Fungo

di PIERO CANTORE – L’11 e il 12 ottobre a Camigliatello Silano si terrà la Sagra del Fungo. Una delle manifestazioni più antiche della Calabria nel periodo autunnale infatti siamo alla 56 edizione.

Come sempre, noi non racconteremo il programma della manifestazione ma io mi concentrerò esclusivamente sugli show cooking che si terranno domenica 12 ottobre alle ore 11:15 sul corso principale. Questa settimana sarà presente lo chef Antonella Torcasio, essendo lei di Siderno, farà una preparazione che sarà uno scambio tra montagna e mare, delle chicche di ricotta con funghi porcini e pesce stocco. L’abbinamento tra funghi porcini e pesce stocco è fenomenale in bocca: sarà un equilibrio di sapori davvero tutto da provare.
A rendere il tutti più gustoso, ci saranno le chicche di ricotta che renderanno il questo primo piatto molto più godurioso al palato. Il piatto sarà dedicato ai celiaci perché è un piatto esclusivamente gluten free, dove lo chef Antonella Torcasio spiegherà tutte le caratteristiche dell’importanza della cucina gluten free, essendo partner di questa giornata anche Associazione Italiana Celiaci sezione Calabria.
Questo fine settimana si è voluto dedicare anche alle persone celiache con una ricetta gluten free, così da accontentare anche coloro che hanno questo problema. Ma non è detto che un piatto dedicato alla cucina gluten free non sia anche buono per chi non è celiaco. Durante lo show cooking  si scoprirà, anche, anche come realizzare queste chicche con la ricotta rigorosamente della Sila.
Qualcuno può pensare che il connubio tra funghi della Sila – in questo caso porcini  – e il pesce – in questo caso lo stocco – sia un abbinamento azzardato; e invece no: il gusto dolce del porcino si abbina perfettamente con il gusto deciso ma delicato del pesce stocco. I due insieme legano benissimo. Si può usare questo abbinamento anche per creare un secondo molto particolare, con del pesce stocco preparato in padella con dei funghi porcini trifolati e vi dico che è buonissimo.
Partner dello show cooking le Tenute Paese vini di donnici e il caseificio Vallefiore. Se andate a Camigliatello Silano a degustare questo piatto presso lo show cooking che si terrà sul corso principale, mi raccomando poi fatemi sapere che ne pensate. (pc)