REGGIO – Domenica col Planetario Pythagora si saluta l’Estate

Domenica 22 settembre, a Reggio, alle 21, si terrà l’evento Ciao Estate!, una conversazione con la prof.ssa Angela Misiano, responsabile scientifico del Planetario.

«La stagione che sta per arrivare porta una diminuzione delle ore di luce – scrive lo staff del Planetarium nella presentazione dell’evento – molte piante iniziano a prepararsi per l’inverno, cambiando il colore delle foglie e rallentando la loro crescita, gli animali percepiscono questi cambiamenti e, alcune specie, iniziano a prepararsi per l’ibernazione o la migrazione. Inizia la stagione del riposo e della riflessione. Ogni stagione porta con sé peculiarità e caratteristiche diverse, ognuna con il proprio fascino, i colori, gli odori e la luce, segnando lo scandire del nostro tempo, ma l’autunno resta un momento di passaggio importante, da sempre avvolto nella leggenda, nel misticismo e nei rituali».

«È il momento in cui il buio prende lo spazio della luce, il momento della fine dei raccolti, il momento, dunque, in cui i campi e i contadini riposano in attesa che torni il sole. Nella nostra mitologia l’autunno è il momento del rapimento di Persefone da parte del dio degli inferi: il momento del buio e dei campi infertili per via del dolore della madre Demetra. Attraverso la simulazione della danza della Terra attorno al Sole, con un colpo alla scienza e l’altro al mito, la professoressa Angela Misiano, con il suo staff, ci accompagnerà in questo “momento magico” di passaggio. Condizioni meteo permettendo, dopo lo spettacolo sotto la cupola ,dal piazzale antistante, seguirà l’ osservazione del cielo con gli strumenti ed in particolare del pianeta Saturno». (rrc)

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Al Transumanze Sila Festival il concerto di Mariella Nava e Walter Ricci

Domani pomeriggio, a San Giovanni in Fiore, a Largo Peppino Impastato, alle 18, si terrà il concerto della cantautrice Mariella Nava, accompagnata dalla tromba di Luca Aquino e dal sound dei musicisti Sasà Calabrese e Salvatore Cauteruccio.

L’evento rientra nell’ambito del Transumanze SilaFestival, la manifestazione artistica che ha come obiettivi la conoscenza e la cultura, il rispetto per l’ambiente e l’ecosostenibilità, l’interazione con la natura e fra le persone, la volontà di fare rete con le associazioni e le realtà territoriali.

Insignita dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per la sua attenzione ai temi sociali – basti ricordare “In nome di ogni donna” (contro la violenza di genere), “Stasera torno prima” (sulle morti bianche) – Mariella Nava ha firmato canzoni, fra gli altri, per Gianni Morandi, Renato Zero, Andrea Bocelli, Pino Mango, Lucio Dalla, Ornella Vanoni e Amedeo Minghi. Artista versatile ha condiviso con Rossana Casale e Grazia Di Michele il progetto Cantautrici, che ha portato alla pubblicazione dell’album “Trialogo”, e con Daniela Poggi lo spettacolo teatrale “Figlio, non sei più giglio”, diretto da Stefania Porrino.

Luca Aquino, trombettista e compositore world music e jazz, è tra i musicisti jazz italiani più apprezzati nel panorama internazionale. Le sue influenze musicali hanno radici nei primi ascolti di Baker e Davis, ma anche nel rock dei Doors, degli AC/DC, in quello di Jefferson Airplane, Muddy Waters, Led Zeppelin
e si riflettono in progetti che spaziano tra diversi generi musicali: dal jazz all’hip hop, dal grunge alla musica d’autore.

Domenica 22, alle 15, a Lorica, sarà la volta di Walter Ricci col suo Naples Jazz.

Walter Ricci è un musicista e cantante dalle straordinarie doti vocali che, nonostante la giovane età, vanta una carriera internazionale e collaborazioni con musicisti di rinomata fama ed uno stile personale denso di sfumature e di nuove sonorità che spazia con grande naturalezza dal jazz al pop. Fra le ultime pubblicazioni citiamo l’album “Walter sings Nat King Cole” (2022), omaggio al grande artista americano stampato in formato vinile e in tiratura limitata, mentre nel 2023 interpreta e dà voce a Fred Buscaglione nello spettacolo teatrale intitolato “Fred!”, con Fabrizio Bosso e la regia di Arturo Brachetti, andato in scena a Torino al teatro Carignano per dodici giorni registrando sempre il sold out.

Negli stessi luoghi del concerto si terranno anche le attività laboratoriali “Artisti di strada – Fumettisti in Alta Quota” a cura dell’associazione Nero su Bianco. (rcs)

REGGIO – Gallina ricorda Giuseppe Marino nel Centenario della nascita

Domani seral, a Gallina (RC), alle 20.30, a Piazza Municipio, si terrà l’evento Giuseppe Marino, 100 anni di psicoscintille, patrocinato dal Comune di Reggio Calabria e inserito nell’Estate reggina, è promosso dalla Fondazione Giuseppe Marino in occasione del Centenario della nascita.

Indimenticato medico psichiatra e uomo poliedrico e dai mille talenti, Giuseppe Marino sarà ricordato dal figlio Antonio, presidente della fondazione intitolata al padre, e da amici. Aneddoti e ricordi concorreranno a comporre il ricco puzzle di passioni che fu la sua vita. 

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, del consigliere comunale Demetrio Marino e dell’eurodeputata Giuseppina Princi, al via il racconto impreziosito dalle letture di Annalisa D’Agostino e dalle musiche di Gino Mattiani, fisarmonica e tastiere, Alessandro Calcaramo, chitarra classica, Antonio Cilione, voce e mandolino, Raffaele Pizzonia, batteria set misto, e Sasà Filippone al basso.

Le testimonianze saranno quelle di Rocco Zoccali, Tonino Monorchio, Cristina Pardo, Mimmo Nasone, Carmela Nesci, Antonio Morabito, Lorelay Rosita Borruto, Francesco Poto, Paolo Pecora, Giuseppe Moscato, Emilio Errigo, Santo Strati, Fortunato Marino, Candeloro Imbalzano e Carmelo Moscato. Chiuderanno i nipoti Annalisa e Giuseppe(rrc)

 

CROSIA (CS) – Il concerto del Trio Falcone-Russo-Salatino

Domenica 22 settembre, al Museo del Pane di Crosia, alle 18, si terrà il concerto del trio composto da Isabella Eugenia Falcone (clarinetto), Giovanni Russo (fagottista) e Gennaro Salatino (pianoforte).

L’evento è stato organizzato da Ama Calabria in collaborazione con l’Associazione Eufonia e dell’Amministrazione Comunale di Crosia ed è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo e dell’Assessorato Regionale alla Cultura.

In programma tre trii di Johannes Brahms, Ludwig van Beethoven e Michail Ivanovič Glinka(rcs)

CASTROVILLARI (CS) – Sabato in scena “Hamlet in Pieces”

Sabato 21 settembre, alle 19, al Teatro della Chimera di Castrovillari, in scena lo spettacolo Hamlet in Pieces, scritto, direttore e interpretato dall’attore e regista Ernesto Orrico e prodotto dal Teatro Rossosimona, diretto da Lindo Nudo.

La pièce, in replica domenica 22 alle 18, rientra nell’ambito della rassegna di teatro, musica e danza “ImPollino” e prende spunto dalla celeberrima tragedia scritta da William Shakespeare dandone una rilettura in chiave contemporanea. Amleto è una tragedia di vendetta e sangue, di dubbio e azione, un gioco di incastri e svelamenti che nella contemporaneità si presta alla frammentazione, al ritornello, alla dimenticanza, alla sparizione; è una narrazione che va inevitabilmente a pezzi.

Orazio, stralunato cantastorie, nella trama delineata da Orrico, armeggia tra microfoni, amplificatori, interruttori, effetti elettronici, non ha bisogno di maestranze efficienti e nascoste, di tecnici solerti e servitori accondiscendenti. Gli spettri della tragedia scespiriana escono dal suo computer, archivio di musiche, voci, ambienti e rumori. Il suo raccontare la causa di Amleto va avanti tra tagli e salti, confondendo tempi e luoghi, alludendo e dimenticando, riassumendo e cambiando.

“Hamlet in Pieces” si avvale delle musiche originali di Massimo Palermo, dei disegni di Raffaele Cimino e della collaborazione artistica di Vincenza Costantino e Manolo Muoio(rcs)

 

CATANZARO – Sabato “Sulle vie di Spoon River”

Sabato 21 settembre, a Catanzaro, alle 21, al Complesso Monumentale San Giovanni, andrà in scena il recital Sulle vie di
Spoon River” recital musicale su Edgar Lee Masters e Fabrizio De Andrè.

Lo spettacolo, che rientra nell’ambito della Notte Piccante di Catanzaro, è stato organizzato dall’associazione “Graecalis Aps”, e si compone di estratti recitati e tratti dalla raccolta poetica di Masters che si alterneranno a brani musicali estrapolati dal concept album di De André “Non al denaro, non all’amore né al cielo”.

Paolo Formoso presterà voce e note alle canzoni del grande cantautore genovese, mentre gli attori della Compagnia  Graecalis,  Salvatore Venuto e Marta Parise  interpreteranno alcuni tra i brani più significativi dell’opera di E.L. Masters. Interventi esplicativi a cura di Luigi La Rosa e Mariarita Albanese. (rcz)

CROTONE – Domenica il concerto “Opera e Cinema”

Domenica 22 settembre, a Crotone, alle 19, all’Istituto Pertini, si terrà il concerto Opera e Cinema del Quintetto di Fiati dell’Accademia di Santa Cecilia e del Royal Concertgebouw Orkest di Amsterdam.

L’evento è l’anteprima della 44esima stagione concertistica de L’Hera della Magna Grecia, promossa dalla Società Beethoven Acam, guidata da Maria Rosa Romano e la direzione artistica del Maestro Fernando Romano. Saranno tre mesi ricchi di appuntamenti – da ottobre a dicembre – con un vasto repertorio che include non solo musica classica, ma anche teatro, danza e arte grafica.

Protagonisti cinque musicisti di fama internazionale, Andrea Oliva (Flauto), Francesco Di Rosa (Oboe), Calogero Palermo (Clarinetto), Andrea Zucco (Fagotto), Guglielmo Pellarin (Corno). Il programma propone un viaggio attraverso le più celebri arie d’opera e colonne sonore del cinema: da G. Briccialdi (Pot-pourri su “Il barbiere di Siviglia” di Rossini), a G. Gershwin/Holcombe (Suite da “Porgy and Bess”), fino a E. Bosso (Quo Vada Baby Suite), N. Rota (Amarcord, Il Padrino, Il Gattopardo), E. Morricone (The Mission, C’era una volta in America).

Il quintetto di fiati è equivalente per importanza al quartetto d’archi, rappresenta per i fiati la formazione più completa a livello sonoro e di repertorio. I cinque musicisti collaborano con le orchestre più prestigiose, come quella del Teatro della Scala di Milano, la Lucerne Festival Orchestra, l’Orchestre National de France o la Mahler Chamber Orchestra. L’idea alla base dell’avventura che unisce Andrea Oliva, Francesco di Rosa, Calogero Palermo, Andrea Zucco e Guglielmo Pellarin è di ricreare da un lato tutta la ricchezza dei timbri orchestrali e dall’altro lasciare spazio alle forti personalità individuali.

Un sodalizio che li ha portati a calcare alcuni dei più importanti palcoscenici internazionali come il Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam, la Suntory Hall di Tokyo, la Salle Pleyel di Parigi, la Royal Albert Hall di Londra, la Carnegie Hall di New York. Sono stati premiati in svariati concorsi come ARD, Kobe, Judenmusik Wettbewert di Zurigo o Jeunesse musicales di Bucarest. (rkr)

A Corigliano Rossano la quarta edizione del Premio Arbëria

Domenica 22 settembre, al castello Ducale di Corigliano Rossano, alle 18, si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Arbëria, giunto alla quarta edizione, che sarà conferito a Pasqualina Gigliotti, imprenditrice del settore moda.

Si tratta di un riconoscimento conferito alle eccellenze della comunità arbëreshe, la cui cerimonia sarà arricchita dalla sfilata dei costumi tradizionali dell’Arbëria, impreziositi dai magnifici gioielli di Gerardo Sacco.

Si parte con i saluti di Giuseppe Amoroso, presidente Lions Clubs Arbëria, di Flavio Stasi, sindaco di Corigliano Rossano, Costantino Argentino, assessore al Turismo e Promozione del Territorio del Comune di Corigliano Rossano e di Pasqualina Straface, consigliera regionale e presidente della Terza Commissione Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative. Coordina bEliana Godino, scrittrice e fotografa.

Intervengono Gianluca Gallo, assessore regionale all’Agricoltura e alle Minoranze Linguistiche, Ferdinanzo Nociti, sindaco di Spezzano Albanese e Mario Antonio Amato, sindaco di Carfizzi.

A seguire, la sfilata dei gioielli del Maestro Sacco, a cui sarà, poi, consegnato il Melvin Jones. Conclude i lavori Tommaso Di Napoli, Governatore Distretto 108Ya. (rcs)

CATANZARO – Sabato un dibattito istituzionale sul giudice Rosario Livatino

Sabato 21 settembre, alle 10.30, nella Sala Convegni della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, si terrà il dibattito istituzionale sulla figura del giudice Rosario Livatino, organizzato dall’Ente camerale in occasione del 34esimo anniversario della sua scomparsa.

Il ricordo di Livatino sarà spunto di riflessione per confermare un impegno comune nel contrasto alla criminalità organizzata. Da qui la necessità di avviare un dialogo a più voci per fare sintesi insieme alle istituzioni quotidianamente impegnate nell’affermazione dei principi di legalità.

Apre i lavori il presidente della Camera di Commercio Pietro Falbo. Previsti gli interventi del prefetto di Catanzaro Enrico Ricci, dell’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace Claudio Maniago, del procuratore della Repubblica f.f. di Catanzaro Vincenzo Capomolla, del presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara, del docente di diritto del lavoro all’Umg Antonio Viscomi e del rettore del convitto nazionale e dirigente scolastica del liceo classico “P. Galluppi” Stefania Cinzia Scozzafava.

Al via la seconda edizione della Biennale dello Stretto

Al Forte Batteria Siacci di Campo Calabro ha preso il via la seconda edizione de La Biennale dello Stretto, diretto da Mariangela CamaAlfonso FemiaFrancesca Moraci.

La manifestazione, in programma fino al 14 dicembre tra la Calabria e la Sicilia, è divisa in vari filoni, tra eventi e talk con vari ospiti: la prima tranche si concluderà domenica 22 settembre, per poi riprendere il 18 e 19 ottobre e, infine, il 13 e 14 dicembre, seguendo il tema delle Tre Linee d’acqua insieme a quello delle Città del futuro, in relazione reciproca tra loro.

«Di questo evento – ha spiegato l’architetto Alfonso Femia – abbiamo voluto dare l’idea di continuità su un tema molto forte, come quello dell’acqua, ma gli ultimi due anni la Biennale ha anche guardato ciò che succede nel mondo, nella società e quindi il tema guida insieme all’acqua è il tema Città del futuro. È descritto proprio come città del futuro, non il futuro delle città, in quanto ha sempre questa visione trasversale di ciò che accade intorno alle città».

«Discutendo, ragionando con più di duecento contributi internazionali su cinque azioni che riteniamo siano fondamentali per un confronto sociale, politico, tecnico – ha aggiunto – e che saranno poi la risposta delle “call to action” e che sintetizzano quello che presenteremo, che riguardano le condizioni e il tempo, gli spazi pubblici ovvero i luoghi della relazione, il tema dei baricentro della società, le scuole, i luoghi della cultura, l’abitare dei luoghi, del lavoro, e poi l’acqua come logica di equilibrio».

Per Mariangela Cama è «una Biennale che va lontanissimo, arriviamo in Cina, in America, ed è proprio questo sconfinare che vuole annullare, ridurre le distanze», il cui motore è l’architettura.

«La Biennale dello Stretto è un collegamento potente, in cui l’interdisciplinarietà è il cuore che contribuisce alla conoscenza, alla sperimentazione, alla crescita», ha detto Moraci, sottolineando come la Biennale sia «un progetto corale che si sviluppa con la partecipazione del territorio».

«È stata una fatica enorme. Non tanto e non solo per il comune di Campo Calabro ma anche per tutti i nostri partner e per l’organizzazione della Biennale dello Stretto», ha detto il sindaco di Campo Calabro, Alessandro Repaci, all’inaugurazione della manifestazione.

«Questa edizione della Biennale si occupa delle città del futuro ed è per noi l’occasione di riflettere come amministrazioni locali su quali sono le cose che vogliamo provando a ragionare di rigenerazione del territorio», ha aggiunto, sottolineando la volontà di «entrare in competizione «con le grandi strutture europee e vogliamo che questo continui a rimanere il polo espositivo principale della Biennale dello Stretto».

Per il vicesindaco della Città Metropolitana, Carmelo Versace, «essere qui, oggi, è la vera scommessa.

«Essere riusciti a puntare – ha aggiunto – su un qualcosa di nascosto, di misterioso, ma che esprime tanta bellezza, tanta arte, tanta cultura e ovviamente essere riusciti anche a presentare questa imponente struttura anche fuori dai confini nazionali era la vera scommessa che un po’ tutti ci si era posti quindi essere qui ancora una volta non può che essere motivo d’orgoglio non soltanto per gli organizzatori ma soprattutto per le istituzioni che ci hanno creduto». (rrc)