REGGIO – Sabato il corteo dei Poeti per la pace

Sabato a Reggio, alle 18, nella Chiesa di San Giuseppe al Corso, si terrà l’incontro dei “Poeti per la pace”, per la presentazione di una raccolta di poesie curata da Padre Giuseppe Sinopoli, proposte nelle prime due edizioni del concorso letterario nazionale “Poesia per la pace”.

Seguirà il “Corteo della Pace” che, dalla Chiesa di San Giuseppe al Corso si dirigerà verso Piazza Italia, dove sarà donata una copia dell’antologia poetica, dal titolo “Cento e più poeti per la Pace” ed. Pace, alla Città di Reggio Calabria, tramite il primo cittadino avv. Giuseppe Falcomatà. Il concorso letterario che gode del patrocinio del Comune di Santo Stefano in Aspromonte, guidato dal sindaco dr. Francesco Malara, vede riuniti annualmente un considerevole numero di poeti nel suggestivo scenario della pinetina di Gambarie e si pone l’obiettivo di mettere al centro delle riflessioni la Pace. Già nell’estate di due anni fa gli organizzatori hanno intuito che una pericolosa deriva guerrafondaia stava aleggiando in ogni angolo del mondo. La previsione era fondata e già da allora i poeti avevano intuito che solo attraverso il dialogo si poteva uscire dalla spirale di violenza che in questi anni ha portato solo distruzione e morte. La cultura è sì un processo di formazione individuale fondato sull’apprendimento dei saperi, il cui scopo è lo sviluppo equilibrato e completo della personalità, ma è anche l’insieme dei modi di vivere, esprimersi e pensare che caratterizzano un qualsiasi gruppo umano; ecco perché i poeti non potevano rimanere in silenzio e dalla pineta di Gambarie hanno detto con forza: basta alle guerre. La poesia inoltre, in questo momento di disconnessione umana, ha il grande compito di unire i cuori e di esternare, attraverso i versi, i sentimenti più reconditi di ogni persona. Dove germoglia la poesia infatti non alberga il male e il tema della pace, oggi più che mai, dovrebbe essere in ogni occasione, incontri, convegni al centro delle riflessioni culturali. Mentre il mondo della politica è presente in modo strumentale sull’argomento, gli intellettuali hanno il dovere di svegliarsi dal torpore. In questi anni nei dibattiti pubblici l’argomento purtroppo è stato lateralizzato. Si vede solo adesso dopo centinaia di migliaia di morti qualche timido segnale di attenzione al drammatico problema. Nei programmi televisivi e sui giornali si ipotizzano solamente scenari di guerra e non si riesce a pensare che ogni ostilità tra i popoli ha la necessità di essere guidata e governata da politici che abbiano una visione diversa rispetto ai predominanti interessi particolari. Ecco perché la società civile ha l’obbligo di svegliare le coscienze e  non rimanere indifferente rispetto alle tragedie che oggi avvolgono l’umanità. Ecco quindi la netta presa di posizione dei “Poeti per la pace” il cui appello ha raccolto l’adesione di oltre quaranta associazioni culturali e sportive della città e di tutta la Calabria. Associazioni che hanno aderito  all’appello che i “Poeti per la Pace”, coordinati dallo scrittore-poeta, Giovanni Suraci, hanno lanciato, invitando per la manifestazione di sabato, non solo il mondo della cultura, ma anche giovani, studenti, semplici cittadini a partecipare al “Corteo della Pace”.

Tarsia aderisce alla Carta degli Oli

Tarsia ha aderito al progetto Carta degli Oli, consapevole di come questa possa essere una grande opportunità per i ristoratori locali e per l’intera filiera olivicola della Media Valle Crati. Lo ha reso noto il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, sottolineando la rilevanza di questa nuova iniziativa voluta e cercata dallEsecutivo civico.

«Dobbiamo puntare alla qualità  – ha sottolineato – promuovendo al meglio la nostra offerta gastronomica che rappresenta uno dei must della nostra eccellenza produttiva. Siamo convinti, infatti, che l’olio non è soltanto un alimento dal valore nutraceutico fondamentale e salutare ma anche attrattore turistico, culturale ed identitario del territorio».

L’adesione a Carta degli Oli offre un’opportunità unica ai ristoranti delle Città dell’Olio. Questo progetto è stato ideato per valorizzare e promuovere l’Olio evo di alta qualità, un pilastro della nostra gastronomia. Con un contributo di soli 150 Euro, i ristoratori potranno avviare un percorso nel mondo dell’olio d’eccellenza, ricevendo un pacchetto completo che include 24 bottiglie di Olio evo (da 100 ml ciascuna), una selezione pregiata da aziende premiate al Concorso Ercole Olivario, e un corso online di formazione base per assaggiatori, tenuto dalla Fondazione Evoo School di Unaprol. Avranno inoltre accesso a una guida e assistenza per l’App Carta degli Oli, uno strumento intuitivo per creare una vetrina digitale dedicata al loro Olio evo.

«Siamo convinti – ha detto i primo cittadino – che investire in progetti come la Carta degli Oli porterà i nostri operatori enogastronomici ad ambire una clientela più ampia e sicuramente selezionata, tutto questo con ricadute economiche positive che riguarderanno tutta la filiera».

«Limpegno e, allo stesso tempo, la sfida dellAmministrazione comunale – ha sottolineato – è quello di puntare tutto su questo strumento. Il resto dovranno farlo lingegno e la capacità dei nostri ristoratori. Entrare in questa grande rete di eccellenza tra produttori e consumatori ci permette di valorizzare ulteriormente il nostro patrimonio olivicolo e di posizionare Tarsia in un contesto di pregio e riconoscimento a livello nazionale.

SOVERIA MANNELLI – Il Festival del Lavoro nelle aree interne

Da mercoledì 11 a venerdì 13 giugno, a Soveria Mannelli, nelle Industrie Rubbettino, si terrà la terza edizione del Festival del Lavoro nelle aree interne, promosso da RESpro, la rete di storici per i paesaggi della produzione, da Fondazione Appennino e da Rubbettino.

In una densa tre giorni di incontri e dibattiti, oltre 40 studiosi provenienti da ogni parte d’Italia (e non solo) discuteranno di impresa e memoria, di quanto i territori che hanno dato origine al modello italiano oggi si siano riscoperti fragili e necessari di tutela e custodia. Non solo analisi, ma anche progetti e proposte per il futuro che mettano insieme produzione e cultura, industria e design, produzioni identitarie e nuove economie.

Il panel dei relatori è variegato e composto da giovani ricercatori, professionisti e affermati studiosi, in uno scambio continuo di idee, visioni ed esperienze.

In particolare, si segnala la partecipazione di Pierluigi Sacco, economista, specializzato in economia della cultura, sviluppo territoriale, industria creativa e politiche culturali; Veronica Macchiavelli, regista del documentario “L’ultima neve” che verrà proiettato nel corso del festival presso lo storico Lanificio Leo; Cristina Garzillo (ICLEI Europe), esperta internazionale di sostenibilità urbana e territori in transizione; Lucia Nardi, vicepresidente di Museimpresa e responsabile cultura d’impresa per Eni; Ludovico Solima, economista della cultura e studioso dei modelli di gestione e sostenibilità del patrimonio culturale, con particolare attenzione alle aree marginali; Paolo Scaramuccia, responsabile nazionale delle cooperative di comunità e delle aree interne di Legacoop; Vito Teti, antropologo e voce autorevole sulla questione meridionale;

Numerosi gli eventi e i talk in programma che comprendono non solo la condivisione di percorsi di studio e di ricerca ma anche di esperienze, come l’evento di networking “Radici rotte”, previsto per la serata del 12 giugno, un momento dedicato all’incontro e al dialogo tra attori del territorio: imprenditori, associazioni, professionisti e cittadini si confronteranno per condividere esperienze, creare connessioni e costruire nuove sinergie. Un’occasione per intrecciare storie, idee e prospettive sul futuro delle aree interne.

La discussione sulle aree interne e il loro futuro è più che mai necessaria in questo momento storico «Il tema delle aree interne – osserva Augusto Ciuffetti, docente di Storia economica presso l’Università Politecnica delle Marche, e membro del comitato scientifico del Festival – continua ad essere al centro del dibattito culturale e degli studi, mentre sta progressivamente scomparendo dall’agenda politica del nostro Paese. Né la SNAI, né il PNRR, nonostante i progetti e le risorse finanziarie messe a disposizione, hanno prodotto risultati degni di nota.

Nello stesso tempo è cambiato il contesto generale. Allo spopolamento delle aree interne corrisponde l’eccessiva urbanizzazione e la cementificazione degli spazi costieri, con una densità abitativa delle città in costante crescita, mentre il declino demografico è ormai un fenomeno che riguarda l’Italia intera. Tale situazione sta permettendo a grandi multinazionali di mettere in atto nuovi atteggiamenti predatori nei confronti della dorsale appenninica. Sembra che il futuro, per quest’ultima, non possa che corrispondere alla realizzazione di enormi parchi eolici, in nome di una distorta visione della transizione energetica, la quale assicura enormi guadagni solo alle società di progettazione, oppure a nuove ipotesi di sviluppo turistico di massa legate alla costruzione di impianti di risalita, che ignorano completamente le conseguenze del mutamento climatico.

Al turismo, considerato come una sorta di illusoria panacea, spesso responsabile, invece, della totale devastazione di territori e spazi urbani, oppure legato esclusivamente a prospettive del tutto inconsistenti o imposte dalle mode del momento, come il cosiddetto turismo delle origini, si dovrebbe sostituire la vera riscoperta dei mestieri e dei patrimoni materiali e immateriali delle comunità locali, in particolare di quelli culturali».

«Questa terza edizione del Festival del Lavoro nelle Aree Interne – ha dichiarato l’Editore Florindo Rubbettino – vuole dare un contributo a un futuro in cui la cultura sia riconosciuta come leva strategica per lo sviluppo locale. La cultura nei territori fragili rappresenta infatti un driver potente e sottovalutato per la rigenerazione e lo sviluppo locale. Spesso, in queste aree, si trovano patrimoni materiali e immateriali soggetti ad abbandono, ma con un grande potenziale. L’approccio interdisciplinare alla conservazione e al miglioramento del costruito storico, così come la rigenerazione del paesaggio culturale raccontato attraverso esperienze concrete, i casi di musei, archivi e biblioteche come patrimonio culturale di prossimità sono alcune delle traiettorie per ragionare su forme di lavoro e sviluppo sostenibile anche in contesti di fragilità».

«L’obiettivo del Festival – per Gianni Lacorazza – cofondatore e vicepresidente di Fondazione Appennino – è quello di rafforzare una identità pragmatica e concreta, ponendo attenzione alle reali esperienze, con i rischi e le opportunità che le caratterizzano. La sfida è quella di un percorso nuovo, lontano da letture ancora affidate a vecchi luoghi comuni o a sempre meno efficaci approcci di analisi datati e autoreferenziali. Servono soluzioni e non più solo consigli, protagonismo reale delle comunità e dei mercati, sguardi dall’interno e non all’interno.

Il festival diventa così un luogo per interrogarsi su numeri e fatti, per capire se ancora ci sono più persone che parlano di aree interne rispetto a quelle che ci vivono o, peggio ancora, che se ne occupano concretamente. Con la consapevolezza che sono proprio queste ultime a poter dare un contributo fondamentale».

«Il Festival – sostiene Roberto Parisi, presidente di RESpro e docente di storia dell’architettura e del paesaggio presso l’Università del Molise – è una importante conferma della validità e della qualità di un approccio metodologico alla questione delle aree interne fondato sulla centralità della storia. Un approccio, concepito e sostenuto sul piano scientifico dalla nostra Associazione fin dai suoi esordi, che in questa occasione si misura sul tema della difesa e della salvaguardia di archivi, biblioteche e musei ancora presenti in molti territori dell’Italia interna. Si tratta di patrimoni culturali molto fragili, la cui sopravvivenza raramente rientra tra gli obiettivi perseguiti dalle cosiddette imprese culturali. Un piccolo grande deposito di storie e di memorie del lavoro che a stento resiste ai processi rigenerativi in atto e che invece dovrebbe essere considerato un imprescindibile presidio territoriale per le stesse comunità locali». (rcz)

GIMIGLIANO (CZ) – Eugenio Finardi apre i live estivi di Fatti di Musica

È con il concerto di Eugenio Finardi con la sua band, in programma domani sera  a Gimigliano, alle 21.30 a Piazza Aldo Moro, che si aprono i live estivi della 39esima edizione di Fatti di Musica, il Festival-Premio del Live d’Autore ideato e diretto da Ruggero Pegna che, come ogni anno, ha per location l’intera regione, passando da alcuni dei centri turistici più noti e interagendo con eventi tradizionali e festival delle varie località.

Ad Eugenio Finardi, che festeggia 50 anni di storia e successi con l’ album “Tutto” e il tour “Tutto ‘75/’25”, sarà consegnato il Riccio d’Argento del celebre orafo crotonese Gerardo Sacco, l’ oscar del festival consegnato ai più amati nomi della canzone d’autore, da Fabrizio De Andrè e Paolo Conte, a Ivano Fossati, Francesco Guccini, Gino Paoli e molti altri. L’evento è ad ingresso libero e rientra nei festeggiamenti per la Madonna SS. di Porto voluti dal Comune.

Fatti di Musica proseguirà il 23 giugno in Piazza Duomo di Rosarno (RC) con Dolcenera e i suoi musicisti, anche qui ad ingresso libero in occasione della Festa di San Giovanni Battista.

L’ 11 luglio in Piazza Paura di Cerisano (CS), davanti allo storico Palazzo Sersale, arriverà Irene Grandi, che torna dal vivo con tutti i suoi successi. L’evento è predisposto ad ingresso libero dall’Amministrazione Comunale nell’ambito del “Festival delle Serre 2025”.

Il 18 luglio nell’Anfiteatro dell’ Università della Calabria a Rende (CS) e il 19 luglio in Piazza del Popolo di Reggio C., ci sarà il concerto dello Stefano Bollani quintet. Con lo straordinario pianista, altri nomi prestigiosissimi: Jeff Ballard, tra i batteristi più versatili della scena jazz, Larry Grenadier, uno dei più grandi bassisti del jazz moderno, Vincent Peirani, innovatore della fisarmonica, Mauro Refosco, percussionista e sound designer di fama internazionale.

Il 21 luglio in Piazza del Popolo di Reggio C. e il 22 luglio nel Teatro all’aperto di Parco Mitoio di Lamezia Terme andrà in scena “Meglio Stasera”, il divertente show tra teatro e varietà di Stefano De Martino, con la Disperata Erotica band e il suo gruppo di ballo. Per i live di Bollani e De Martino sono previsti solo posti a sedere con biglietti su ticketone.it.

Il 9 agosto tappa a Bovalino, con il concerto gratuito di Paolo Belli Big Band per l’Estate Bovalinese. Il 10 agosto in Piazza Castello di Reggio C. ci sarà l’unico concerto in Calabria degli Afterhours, che ritornano insieme per il ventennale dell’iconico album “Ballate per piccole iene”. Sul palco, con Manuel Agnelli rivedremo Andrea Viti, basso, Dario Ciffo, violino, chitarra e Giorgio Prette, batteria (biglietti su Ticketone e Vivaticket).

Il 12 agosto in viale Campanella di Cittanova altra serata clou dell’estate musicale in Calabria con Fedez, preceduto da Dj Mjx, evento di punta ad ingresso libero della 24° Festa Nazionale dello Stocco organizzata della Pro Loco. Il 13 agosto Fatti di Musica sarà in Piazza Turra di Mesoraca (Kr) con il concerto di Ron, predisposto ad ingresso libero dall’Amministrazione Comunale. Il 27 agosto si tornerà nel Teatro  di Parco Mitoio di Lamezia Terme per “Bello di mamma”, il nuovo show di Enrico Brignano tutto da ridere (biglietti su ticketone.it).  Il 6 settembre, infine, il concerto spettacolo di Nino Frassica e la Los Plaggers band  in Piazza V. Emanuele di S. Pietro Magisano per il Festival Luce a San Pietro. Dal 10 al 16 settembre, le esclusive di Fatti di Musica saranno protagoniste del Reggio Live Fest sul Lungomare di Reggio. Altre faranno parte di Museo in Fest del Museo Archeologico Nazionale di Reggio. Tutti gli eventi in fase di definizione saranno ufficializzati a breve. Fatti di Musica rientra tra i festival del brand Calabria Straordinaria ed è realizzato con il contributo dei Comuni e delle associazioni promotrici dei festival ospitanti. Tutte le informazioni sono disponibili allo 0968441888, al sito www.ruggeropegna.it e nelle pagine social ufficiali. (rcz)

REGGIO – Da Camera di Commercio 400mila euro per le imprese

Accrescere la competitività delle imprese del territorio metropolitano negli ambiti strategici della transizione digitale e dell’innovazione, dell’internazionalizzazione, della sostenibilità ambientale, nonché sul fronte dell’occupazione. È questo l’obiettivo della Camera di Commercio di Reggio Calabria, che ha stanziato 400mila euro con i bandi – pubblicati in preinformativa – “Voucher digitali I4.0 2025″ e “Internazionalizzazione 2025”.

Con il Bando “Internazionalizzazione 2025” la CCIAA mette a disposizione 70.000 euro di risorse economiche destinate alle imprese reggine che vogliono conquistare i mercati esteri.

A partire dalle 11 del 9 giugno 2025, le imprese del territorio metropolitano interessate a sviluppare o avviare il commercio internazionale potranno richiedere un contributo per l’acquisizione di beni e servizi volti a rafforzare la loro presenza all’estero o a sviluppare strumenti e canali di promozione internazionale.

I contributi erogati copriranno il 70% dei costi ammissibili, con un importo massimo ottenibile di 5.600 euro.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica sulla piattaforma Restart entro le 19 del 9 luglio 2025.

Con il Bando “Voucher digitali I4.0 2025” ammontano a 200.000 euro le risorse economiche destinate a sostenere l’innovazione digitale delle imprese reggine in ottica Impresa 4.0, anche con un focus su approcci “green oriented” del tessuto produttivo.

L’edizione 2025 del “Bando Voucher digitali I4.0” prevede l’erogazione di contributi a copertura del 70% delle spese ammissibili, fino a un importo massimo di 7.000 euro. Questi fondi potranno essere utilizzati per l’acquisto di servizi di consulenza e/o formazione e di beni e servizi strumentali correlati alle tecnologie abilitanti.

I termini per la presentazione della domanda telematica sulla piattaforma Restart decorreranno dalle 11 del 16 giugno 2025 alle ore 14 del 20 giugno 2025.
Gli aiuti previsti dai Bandi camerali sono concessi in regime “de minimis”. È stata, inoltre, stabilita una premialità di 200 euro per le imprese in possesso del rating di legalità, in aggiunta al contributo.

«Diamo il via alle iniziative camerali di sostegno economico alle imprese reggine con due Bandi che rappresentano azioni di immediato supporto sotto forma di contributi diretti e a fondo perduto, con l’obiettivo di agevolare la realizzazione di investimenti negli ambiti strategici della digitalizzazione e dell’internazionalizzazione», ha dichiarato il Presidente della Camera di commercio Antonino Tramontana.

«L’azione della Camera – ha aggiunto – proseguirà con la pubblicazione a breve di ulteriori bandi di contributo, che rispondono come sempre alle richieste che provengono dalle nostre imprese e che danno il senso dell’impegno dell’Ente nel creare concrete e favorevoli opportunità di sviluppo economico del territorio. Saranno riproposti i bonus per le imprese che assumono e gli incentivi per quelle che effettuano interventi di efficientamento energetico e/o idrico volti a ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale delle loro produzioni».

«Riteniamo, inoltre – ha concluso – importante continuare a premiare le esperienze imprenditoriali di successo nell’ambito dell’innovazione di prodotto o di servizio».

I Bandi di prossima pubblicazione, curati da IN.FORM.A., Azienda speciale della Camera di commercio di Reggio Calabria, sono: Il Bando per l’efficientamento energetico e/o idrico, con risorse pari a 62.500 euro per accrescere la sostenibilità delle imprese reggine, attraverso il sostegno economico agli interventi finalizzati al risparmio energetico e/o edrico; Il Bando Formazione e Lavoro, con risorse pari a 63.500 euro per la concessione di bonus alle imprese reggine che hanno instaurato rapporti di lavoro a tempo indeterminato, oppure che hanno trasformato rapporti di lavoro a termine di lavoratori inseriti nella propria organizzazione in contratti a tempo indeterminato, nel periodo tra il 1° gennaio 2025 e la scadenza del bando;  Il Bando Premi per l’innovazione, che al momento prevede uno stanziamento di 10.000 euro e che mira a far emergere progetti ed esperienze imprenditoriali di successo, premiando imprese reggine fortemente orientate all’innovazione, che propongono prodotti o servizi innovativi nell’ambito della trasformazione digitale e/o ecologica.

«Sostenere economicamente le imprese nei loro percorsi di crescita e sviluppo non è solo un atto di supporto, ma una vera e propria strategia per il futuro del nostro territorio», ha dichiarato Fabio Mammoliti, Presidente dell’Azienda Speciale Informa.

«L’accesso a risorse finanziarie agevolate – ha proseguito il Presidente Mammoliti – è fondamentale per permettere alle imprese di investire, innovare e competere ma è altrettanto importante creare un ecosistema dove il supporto economico si integri con percorsi di accompagnamento, consulenza e orientamento strategico. E la Camera di commercio, anche attraverso l’azienda IN.FORM.A. rappresenta anche sotto questi aspetti un punto di riferimento per le imprese reggine». (rrc)

REGGIO – Gli studenti dicono no alla violenza di genere

Sono stati oltre 250 le studentesse e studenti del Liceo Classico “Tommaso Campanella” e dell’Istituto Tecnico Economico “Piria – Ferraris/Da Empoli” di Reggio Calabria, che hanno detto di no alla violenza di genere. E lo hanno fatto partecipando al progetto Apollo con lo smartphone o Persefone influencer? Cambiamo il presente con l’intelligenza digitale!”, promosso da Fare x Bene Est, MarRC e Corecom Calabria, con il sostegno di Bper Banca.

L’evento si inserisce in un quadro più ampio di collaborazione tra il Museo e il territorio, nel segno della promozione di una cultura aperta, accessibile e capace di incidere positivamente sul presente, anche attraverso l’alleanza con le scuole, le istituzioni e il mondo dell’associazionismo.

Il percorso, originale e multidisciplinare, ha invitato i giovani partecipanti a riflettere sui temi della parità di genere, del rispetto reciproco e della prevenzione della violenza, partendo da un dialogo creativo tra mitologia classica e strumenti digitali contemporanei. Un’occasione unica per mettere in relazione passato e presente, attraverso un linguaggio accessibile e coinvolgente.

Le attività si sono articolate in una ricca proposta di laboratori interattivi, visite guidate presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e momenti di confronto con esperti ed educatori. Al centro del percorso, la rilettura critica di figure simboliche della mitologia greca – da Persefone ad Apollo, da Dafne a Medusa – divenute spunto per affrontare questioni attuali come gli stereotipi di genere, la cultura del consenso, l’identità femminile e le dinamiche di potere nelle relazioni.

Il progetto ha posto grande attenzione allo sviluppo delle competenze digitali dei partecipanti, stimolandone la creatività e la capacità di comunicare contenuti complessi in modo efficace e consapevole. A coronamento del lavoro svolto, le ragazze e i ragazzi hanno realizzato oltre 30 video reel originali, frutto di un percorso laboratoriale che ha combinato storytelling, tecniche di produzione video e uso critico dei social media e dell’Intelligenza Artificiale Generativa.

I video, presentati in anteprima durante l’evento conclusivo, saranno progressivamente diffusi sui canali social dei promotori per dare voce agli studenti e amplificare il messaggio educativo del progetto, contribuendo a sensibilizzare anche il pubblico esterno sulle tematiche affrontate.

Un’esperienza che ha lasciato il segno, valorizzando il protagonismo giovanile, l’educazione civica digitale e l’importanza di costruire una società più equa e consapevole a partire dalle nuove generazioni.

Presenti per Fare x Bene, la direttrice Nazionale Giusy Laganà, i formatori responsabili del progetto nelle scuole coinvolte, Lorenzo Galimberti e Fabiana Cristiano e la responsabile progetto Lovvati per la Calabria, Valeria Crea.

Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria ha accolto con convinzione l’iniziativa, contribuendo alla sua riuscita anche attraverso visite dedicate ai reperti museali più significativi, funzionali a stabilire un ponte tra patrimonio e attualità, condotti dalle funzionarie archeologhe Martina D’Onofrio, Maria Raneri, Giorgia Tulumello.

«Accogliere questo progetto al MArRC ha significato rafforzare il nostro impegno a rendere il patrimonio culturale uno strumento attivo di formazione e crescita civile – ha dichiarato Fabrizio Sudano, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.– Il dialogo tra i miti antichi e le voci delle nuove generazioni ha generato contenuti di straordinario valore, capaci di veicolare messaggi profondi con linguaggi attuali e inclusivi».

«Un grazie speciale – ha detto il consigliere comunale Mario Cardia – Fare X Bene Onlus, alla sua Direttrice Nazionale Giusy Laganà, ai responsabili del progetto nelle scuole Lorenzo Galimberti e Fabiana Cristiano, alla responsabile del progetto Lovvati Valeria Crea: ho avuto modo in quest’ultimo anno di conoscervi, scoprendo questa bellissima realtà che merita massima attenzione da parte dalle Istituzioni, aldilà del colore politico e dell’appartenenza partitica».

«Soffermandomi poi sul tema dell’educazione digitale – ha aggiunto – so anche quanto oggi sia sentito dalle famiglie, dalle scuole e da chi, ogni giorno, lavora con i più piccoli. La tecnologia è entrata nelle case, nelle aule, nella vita quotidiana. Ma non sempre entra con la guida giusta. Ecco perché l’educazione digitale non può essere un lusso o un’aggiunta, ma deve essere priorità educativa. Investire nell’educazione digitale come fa Fare x bene vuol dire formare cittadini capaci di orientarsi, di scegliere, di rispettare. E vuol dire anche prevenire rischi: dall’uso eccessivo degli schermi alla disinformazione, fino ai pericoli più gravi legati alla rete».

«L’educazione digitale – ha concluso – parte dai più piccoli, ma coinvolge tutti noi. Perché una comunità digitale consapevole si costruisce dal basso, insieme, passo dopo passo. Grazie per il vostro impegno e per questa preziosa occasione di confronto». (rrc)

A Catanzaro successo per il Performing Festival

di ALESSANDRO TARANTINO – Diciassette performance artistiche, dodici talk di approfondimento, due workshop. I numeri del Performing Festival raccontano, già da sé, l’impatto che l’iniziativa ha avuto sulla città di Catanzaro. Ma a raccontare l’importanza del Festival è soprattutto la qualità degli ospiti che Performing ha portato sui Tre Colli, racchiudendo in tre settimane appuntamenti di caratura artistica e culturale di livello mondiale.

A testimoniarlo sono le decine di articoli di stampa nazionale e internazionale che hanno sottolineato come il Performing Festival abbia portato Catanzaro e quindi la Calabria al centro della scena artistica contemporanea per tutto il mese di maggio.

Nomi come quello di Regina José Galindo, di Nezaket Ekici, di Daniela Ortiz, di Orlan hanno catturato tanto l’attenzione del pubblico già avvezzo alle performance di artiste tanto affermate, quanto l’interesse di un pubblico più ampio, suscitando curiosità verso forme di espressione artistica che Catanzaro non aveva sin qui mai vissuto. I talk, poi, attraverso la visione degli artisti ospitati, hanno permesso di aprire il dibattito sia su temi strettamente legati alla città (come la riqualificazione urbanistica di aree abbandonate), sia su temi di attualità globale, come la questione israelo-palestinese, le politiche migratorie e la libertà individuale femminile.

Di straordinario rilievo culturale quindi sia le performance, sia le occasioni di confronto e approfondimento a disposizione degli studenti e delle studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. L’istituzione, promotrice della manifestazione, ha infatti inteso investire sulla città e sulle sue potenzialità inespresse, allestendo una rassegna ambiziosa, stimolante, di alto profilo, dimostrando da un lato che il Mezzogiorno e la Calabria hanno capacità, competenze e professionalità per accogliere grandi eventi; e dall’altro che la periferia sociale e culturale in cui la città si è confinata da decenni è un recinto da cui è possibile fuggire.

Un investimento sulla città, dunque, perché il Festival non ha avuto solo una ricaduta sul tessuto culturale calabrese, bensì anche sul tessuto economico catanzarese: le attività commerciali e ricettive del centro storico del capoluogo di regione hanno infatti beneficiato direttamente delle attività del Festival, con risultati tangibili in termini di prenotazioni ed erogazione di servizi.

«È stato faticoso sì, ma il Festival ci lascia una grande soddisfazione. La definirei una grande esperienza formativa per tutto il contesto in cui opera l’Accademia di Belle Arti, un’esperienza che a mio avviso è servita anche a permettere al comparto Afam di accorciare le distanze dal sistema artistico e da quello della cultura. Era uno dei nostri obiettivi: da qui ripartiamo per nuovi traguardi, sia come Accademia che come comparto», ha detto Simona Caramia, docente dell’Accademia di Catanzaro e referente scientifica dell’intero progetto Performing.

Entusiasta Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia: «La vita, come consuetudine, è sempre pronta ad offrire strumenti capaci di comporre arie che allietano anche le anime più inquiete – ha commentato al termine della kermesse –. L’Accademia di Catanzaro ha offerto momenti che rimarranno nel cuore di chi è capace di ascoltarle e di chi ha avuto modo di offrire il pulsare del proprio corpo aprendolo verso nuovi orizzonti. Artisti provenienti da ogni angolo del mondo, hanno inteso offrire il proprio sapere, raccontando quanto la ricerca artistica risulta essere linguaggio capace di scuotere coscienze aprendo varchi di temporalità ermeneutica».

«La performance, basata sull’improvvisazione dell’artista e sul coinvolgimento del pubblico – ha aggiunto – ha lasciato nei nostri allievi ed in tutti i partecipanti, profonde tracce di riflessione creativa. Grato ed orgoglioso per quanto prodotto, ancora una volta ritengo doveroso ringraziare l’intera collettività accademica per il grande sforzo profuso, assicurando che l’impegno continuerà fino a quando questa straordinaria squadra riporrà nella mia persona ancora fiducia e stima».

La manifestazione è parte di “Performing”,  un progetto che coinvolge dodici istituzioni del comparto Afam e Universitario italiane guidate dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, sostenuto con fondi del Ministero dell’Università e della Ricerca del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 4 – Componente 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi all’istruzione: dagli asili nido all’università” – Investimento 3.4 “Didattica e competenze universitarie avanzate”, sotto-investimento T5 “Partenariati strategici/iniziative per innovare la dimensione internazionale del sistema AFAM”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU. (at)

A Catanzaro un busto per Mimmo Rotella

di LUIGI STANIZZI – La Provincia di Catanzaro presieduta da Mario Amedeo Mormile ha consegnato alla storia, alla Città di Catanzaro, all’arte, alla storia dell’arte il busto bronzeo di Mimmo Rotella realizzato dallo scultore Luigi Verrino. La cerimonia si è tenuta al Parco della Biodiversità Mediterranea “Michele Traversa” – Parco Internazionale della scultura – Museo delle Arti Marca Open della Provincia di Catanzaro  alla presenza di un folto e qualificato pubblico. Il direttore dell’ Accademia di Belle Arti di Catanzaro Virgilio Piccari è entrato immediatamente nel vivo, tenendo una vera e propria lezione critica sull’arte di Mimmo Rotella di fama internazionale, evidenziando i suoi gesti artistici, il valore della bellezza, la complessità della società con più linguaggi. Soffermandosi sul decollage ha parlato degli strappi e delle ricomposizioni, delle opere di Rotella che arrivano a conquistare l’anima. Ha proposto di istituire un festival annuale e un premio biennale in suo onore. Il direttore Piccari ha ringraziato Verrino “sempre sorridente” che oggi con la sua scultura ci permette di dare una carezza, un saluto un sorriso a Mimmo Rotella.

Il moderatore dell’evento, il giornalista professionista Luigi Stanizzi, prima di dare la parola a Luigi Verrino gli ha chiesto pubblicamente se fosse disponibile a realizzare anche una statua bronzea del compianto Michele Traversa, già Presidente della Provincia di Catanzaro,  Sindaco, Assessore regionale, Sindacalista, Deputato, che ha fatto tanto per il Parco della Biodiversità. Fulminea la risposta dello scultore Luigi Verrino che si è detto onorato di potere immortalare Michele Traversa con una sua opera bronzea, da collocare proprio nel Parco della Biodiversità Mediterranea tanto voluto e amato da Traversa. L’artista Verrino ha poi ricordato la sua  profonda amicizia con Rotella nata negli anni ’70 a Milano. Ha confessato che proprio questo legame gli ha permesso di catturare fedelmente i tratti somatici dell’artista nella sua opera in bronzo.

Le conclusioni di questo incontro, di altissima valenza culturale, sono state tratte dal Presidente della Provincia Mario Amedeo Mormile che ha sottolineato la forte emotività legata al Parco della Biodiversità Mediterranea, in ricordo di Michele Traversa. Ha evidenziato il prestigio del Parco scultoreo a cielo aperto con opere di artisti di fama mondiale, come simbolo di affetto e memoria. Il Presidente Mormile ha colto l’occasione per ricordare che il Parco della Biodiversità è della Provincia ma al contempo rappresenta il simbolo della città, ha quindi elencato i musei e le innumerevoli strutture della Provincia che danno lustro al capoluogo della Calabria. Sul bronzo commemorativo donato da Luigi Verrino, ha rimarcato che è un nuovo  passo per valorizzare ulteriormente questo spazio e la cultura della città. Il Presidente Mormile ha  ringraziato tutti i presenti e i collaboratori, sottolineando l’impegno dell’Amministrazione provinciale nonostante le risorse limitate,  ribadendo l’importanza di un ragionamento politico per una visione lungimirante e unitaria per Catanzaro, città capoluogo che deve avere centralità, e la necessità di fare rete per valorizzare il proprio patrimonio culturale e artistico. E poi l’annuncio atteso, anche fuori dai confini nazionali ed europei ma a livello planetario, da parte del Presidente della Provincia Mario Amedeo Mormile di una mostra retrospettiva delle opere di Mimmo Rotella, dal 1938 agli ultimi giorni di vita, che si terrà al MARCA nell’estate 2025, con l’obiettivo di promuovere la città e la sua offerta culturale a livello mondiale. Infine, Mormile ha salutato con favore ed  entusiasmo la disponibilità di Verrino a realizzare una statua di Michele Traversa, ma per ora – ha precisato – si tratta di una dichiarazione di intenti e naturalmente bisogna anche sentire i famigliari. Lo stesso Presidente Mormile, dopo avere ringraziato l’Ing. Paola Fragale Responsabile del Parco e dei Musei per l’incessante impegno profuso e il Dott. Giuseppe Talarico per l’interessamento nell’organizzazione dell’evento, ha dato vita al dibattito invitando i presenti a intervenire. Franco Cimino, già segretario della Democrazia Cristiana, ha detto che Luigi Verrino dà l’anima alla creta, dà vita al bronzo, fa parlare le personalità che crea e ricrea con la sua arte. Di Rotella, Cimino ha precisato che nessuno dei presenti lo ha conosciuto come l’artista Verrino, suo amico personale per oltre mezzo secolo, con il quale si confrontava sulle avanguardie artistiche del momento. Mimmo Rotella quindi frequentava il laboratorio artistico di Luigi Verrino, dove spesso realizzava diverse opere con i manifesti strappati con lo stesso Verrino dai muri e dagli spazi pubblicitari di Catanzaro. Lo scultore Verrino, a margine dell’evento, ha poi raccontato aneddoti inediti e curiosi sulla vita di Mimmo Rotella, per esempio parlando del suo piatto preferito quando tornava a Catanzaro. “Mi telefonava – ha ricordato Verrino – e mi chiedeva puntualmente nei mesi di aprile maggio di preparargli fave e frittole, di cui era ghiottissimo”.

Appassionato il saluto di Salvatore Tozzo Presidente della Pro Loco di  Zagarise, che ha condiviso il suo orgoglio quando da studente catanzarese a Firenze sentiva gli apprezzamenti sul grande Rotella,  catanzarese come lui.  Tozzo ha  invitato tutti ad ammirare  le preziose  sculture e le altre opere d’arte di Verrino che adornano piazze, fontane, casa-museo e musei di Zagarise, peraltro l’artista è Presidente Onorario della Proloco di Zagarise. Il Sindaco di Zagarise, Domenico Gallelli, ha ringraziato il Presidente Mormile per il suo prezioso ruolo nella continuità della promozione artistica, riconoscendo lo sforzo della Provincia nonostante le ristrettezze economiche dell’ente. Ha elogiato la visione dell’arte come “carezza” e ha espresso l’intenzione di trasformare Zagarise in “Città dell’Arte”,  grazie a Luigi Verrino originario di Zagarise, del quale è orgoglioso  come Salvatore Tozzo lo era del catanzarese Rotella quando si trovava a studiare fuori dalla Calabria. Il Sindaco Domenico Gallelli ha infine ricordato un altro grande evento, unico al mondo, i “100 Passi di Legalità”, che si terrà Domenica 8 Giugno 2025 a Zagarise, che è già di fatto Città delle Arti, con la presenza di oltre 150 artisti che esporranno all’aperto le loro opere; ha anche colto l’occasione per ringraziare il direttore artistico Arcangelo Pugliese presente in sala. L’evento di Catanzaro, che con l’annuncio del Presidente della Provincia –  Mario Amedeo Mormile – della grande mostra delle opere di Mimmo Rotella diventa d’interesse mondiale, si è concluso fra gli applausi con la scopertura della statua di Mimmo Rotella, realizzata da Luigi Verrino nel Parco Internazionale della scultura, che si fregia delle opere dei più grandi artisti al mondo. Una cerimonia commovente, vedere il volto di Mimmo Rotella scolpito nel bronzo dall’arte di Luigi Verrino, che ha ricevuto i complimenti di tutti i presenti, e poi una lunga fila per fare le fotografie accanto al busto di Rotella, con Verrino e il Presidente della Provincia Mormile. Il Parco Internazionale della Scultura di Catanzaro è una delle più importanti realtà di arte in Italia, la collezione è formata da opere di artisti maggiori protagonisti della scena contemporanea mondiale: Daniel Buren, Stephan Balkenhol, Tony Cragg, Wim Delvoye, Jan Fabre, Antony Gormley, Mimmo Paladino, Marc Quinn, Dennis Oppenheim, Michelangelo Pistoletto,  Mauro Staccioli. E Luigi Verrino. (ls)

COTRONEI – L’evento “Sila Scienza”

Domani, a Cotronei, si terrà l’evento nazionale Sila Scienza”, che unisce la divulgazione scientifica con l’approfondimento sui benefici per la salute derivanti dal vivere nel territorio silano. Organizzato dal Comune e dal Centro Studi Kos, l’appuntamento è presieduto dalla scienziata Domenica Taruscio, riferimento mondiale nel campo delle Malattie rare e originaria proprio di Cotronei, di cui è cittadina onoraria. L’iniziativa si terrà nella sala consiliare del Comune e proseguirà domani, domenica 1° giugno a Trepidò, con il tema “Ricerca, prevenzione, salute e dieta mediterranea”.

I lavori si apriranno venerdì 31 maggio alle 9.30 con i saluti istituzionali del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Rocco Bellantone, e del sindaco di Cotronei, Antonio Ammirati, che dichiara: «Sila Scienza è un appuntamento di grande valore anche per lo sviluppo culturale e sociale della nostra comunità. Cotronei vuole essere luogo di pensiero, conoscenza e opportunità». Tra gli interventi previsti: sessioni scientifiche su cambiamenti climatici, prevenzione, medicina territoriale, sostenibilità e accesso alla salute nelle aree interne. L’evento coinvolge esperti nazionali e internazionali, istituzioni scientifiche e realtà del territorio. Si tratta anche di un esempio concreto di resilienza, restanza e tornanza. (rkr)

SIDERNO (RC) – La quarta edizione di Sport&Fitness Village

Domani a Siderno, prende il via la quarta edizione dello Sport & Fitness Village,  organizzato dalla Città di Siderno col patrocinio della Regione Calabria, della Città Metropolitana di Reggio Calabria, dal Comitato Regionale Calabria del Coni, da Sport e Salute Calabria e dal Comitato Italiano Paralimpico-Regione Calabria.

Si tratta di un evento unico nel suo genere e una grande vetrina nazionale per la Città di Siderno che alimenta, come del resto tutte le altre manifestazioni previste dallo Sport & Fitness Village, importanti ricadute positive in termini di turismo sportivo in bassa stagione.

Si comincia la mattina alle 7 con la lezione di Yoga davanti alla villa comunale, un risveglio muscolare di fronte al mare col sole che si alza di fronte agli sportivi. Si prosegue con l’ultima tappa calabrese della Pedalata della Legalità, che condurrà la carovana dei ciclisti del gruppo sportivo “Casalgrande” verso il ritorno in Emilia Romagna dopo aver diffuso nella nostra regione un importante messaggio di cultura della legalità, pronti a vendere nei mercati della cittadina reggiana gli ortaggio coltivati dal Goel Bio nei terreni confiscati alla ‘ndrangheta.

All’AF Padel Club di corso Garibaldi avrà inizio il secondo torneo di padel “Città di Siderno”.

Infine, nella spiaggia di fronte al Monumento al Marinaio prenderà il via la tappa del torneo nazionale di beach rugby, organizzata dalla Federazione Italiana Rugby. Vi partecipano, oltre al Cas Reggio Calabria, le formazioni di Sabbie Mobili Roma, Rugby Cosenza, Bula Bula Belluno, I Maledetti Catania, Gabbie Mobili Roma e Messina Rugby. (rrc)