Il sindaco f.f. del Comune di Reggio, Paolo Brunetti, ha chiesto al sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio, Carmelo Versace, di indire una Conferenza dei sindaci per esaminare le prospettive della scelta della Regione Calabria di affidare il Servizio Idrico Integrato per l’intero ambito territoriale della regione Calabria al gestore So.Ri.Cal SpA.
In tale contesto, Brunetti ha evidenziato che, «in ragione della rilevanza e della complessità dell’argomento, l’indizione di uno specifico incontro della Conferenza dei Sindaci, aperto all’auspicata partecipazione del Commissario Arrical e della So.Ri.Cal SpA, è diretto a favorire un proficuo confronto tra tutti i soggetti direttamente coinvolti».
Infatti, «la decisione di affidamento del servizio idrico integrato, per effetto del commissariamento della preposta Autorità disposto dalla Regione Calabria – ha spiegato – ha prodotto il mancato coinvolgimento degli enti locali che, invero, devono esercitare le rispettive competenze di organizzazione del servizio idrico integrato, di scelta della forma di gestione, di determinazione e modulazione delle tariffe all’utenza, di affidamento della gestione e relativo controllo attraverso l’obbligatoria partecipazione all’ente di governo dell’ambito (Arrical)».
«La possibile “messa a terra” della riassunta decisione di Arrical – ha proseguito – deve essere affiancata dalla consapevole e responsabile partecipazione degli enti locali che, al momento, non ha avuto la possibilità di manifestarsi. Si pensi, in ultimo, che l’incontro di ieri (28 dicembre) fissato dal Presidente della Regione Calabria presso la Cittadella non ha consentito, e non solo per il Comune di Reggio Calabria, di dirimere dubbi e dipanare perplessità già nel tempo espressi».
«Tra gli aspetti che necessitano risposte chiare ed esaustive – ha sottolineato il Sindaco f.f. del Comune di Reggio Calabria – vi è, fra l’altro, la definizione di un condiviso cronoprogramma delle attività insite alla definizione del processo di aggregazione (passaggio del servizio dai comuni al gestore), la qualità delle prestazioni assicurate all’utenza, il futuro del personale che a vario titolo è attualmente impegnato nel servizio idrico integrato».
«Infine – chiosa Brunetti – la cooperazione e collaborazione inter-istituzionale deve partire dal riconoscimento delle funzioni degli enti locali che, normativamente, hanno il diritto-dovere di curare, collegialmente, l’organizzazione ed il controllo del servizio idrico integrato all’interno dell’Autorità d’ambito, superando la fase di commissariamento regionale». (rrc)