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Avviata la procedura per il riconoscimento Igp del “Bergamotto di Reggio Calabria”

Rosario Previtera

Il  Comitato promotore per il “Bergamotto di Reggio Calabria Igp e la sua tutela e valorizzazione, sotto forma di ATS (Associazione Temporanea di Scopo), ha avviato, ufficialmente, la procedura per il riconoscimento del Bergamotto di Reggio Calabria Igp.

A coordinare le procedure tecniche e burocratiche, per conto delle aziende agricole e delle aziende di trasformazione costituenti il Comitato promotore per l’IGP, è l’agronomo Rosario Previtera, che spera «nei tempi stretti e auspichiamo vivamente che la Regione Calabria – Dipartimento Agricoltura e il Ministero dell’Agricoltura possano procedere con l’istruttoria nel minor tempo possibile al fine di ottenere il riconoscimento dall’Ue in tempi brevi e, successivamente, poter costituire lo specifico Consorzio di tutela per come previsto dai regolamenti comunitari vigenti».

«Abbiamo impiegato più di un anno di lavoro – ha spiegato Privitera – tra l’animazione territoriale insieme ad altri colleghi agronomi, la ricerca storico-bibliografica e scientifica e la produzione della necessaria documentazione richiesta dal Reg. Ue 1151/2012, dal Reg Ue 668/2014 e dal D.M. del 14/10/2013. Dopo varie interlocuzioni con gli enti preposti, abbiamo inviato ufficialmente la poderosa documentazione prevista al Mipaaf e alla Regione Calabria il 5 giugno».

«Una data appositamente individuata – ha spiegato ancora – in quanto Giornata mondiale dell’ambiente che, per il 2021, vede come tema il “Recupero degli ecosistemi”. Crediamo, infatti, nell’agricoltura sostenibile e nella possibilità di ridare slancio al territorio vocato, da intendere come grande ecosistema con le sue valenze “green” proprio grazie alla concreta valorizzazione del suo prodotto più rappresentativo: il Bergamotto di Reggio Calabria».

L’Ats, in partenza, è stata costituita da ben 159 tra aziende agricole singole e associate ed aziende di trasformazione, con un totale di 461 ettari pari a circa il 40% dei 1200 ettari di bergamotto censiti dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Inoltre aderiscono una decina di associazioni ed istituzioni.

«La rappresentatività della filiera è dunque elevata – ha dichiarato Previtera – e stanno pervenendo decine di altre adesioni tramite il sito www.bergamia.org che abbiamo istituito proprio per fornire informazioni, e consentire a tutti di seguire l’iter burocratico che, speriamo, ci porti presto al riconoscimento del marchio Igp per il Bergamotto di Reggio Calabria e per il suo succo: una Indicazione Geografica Protetta che riguarda la storica area vocata di 50 comuni da Villa San Giovanni a Monasterace».

«L’Ats, inoltre – ha proseguito Privitera – è stata concepita e strutturata per svolgere anche altre azioni di valorizzazione e promozione del bergamotto reggino e per partecipare a Bandi di vario tipo. L’Igp è un’occasione unica per tutelare il Bergamotto di Reggio Calabria che subisce costantemente effetti di concorrenza crescente e spesso sleale da parte di prodotti “al bergamotto” provenienti da aree diverse dalla zona geografica storica e addirittura da coltivazioni extra-provinciali ed extra regionali».

 

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