Copagri Calabria: Concludere iter ministeriale per riconoscimento Igp a Bergamotto di Reggio Calabria

Copagri Calabria ha ribadito l’importanza di «concludere l’iter che ha visto l’approvazione ministeriale del Disciplinare di produzione, tramite la dovuta convocazione della Riunione di pubblico accertamento» e, proprio per questo, assieme  ad altre sigle sindacali, Copagri Calabria ha già scritto agli uffici preposti del Masaf e al ministro Lollobrigida.

«Perdere o procrastinare un obiettivo tanto atteso e ormai raggiunto, ovvero l’IGP per il Bergamotto di Reggio Calabria che è la certificazione di qualità più opportuna per un agrume, appare oggi paradossale oltre che costituire un vero e proprio danno nei confronti dei bergamotticoltori», ha ribadito il presidente, Francesco Macrì.

«Soprattutto perché  – ha concluso – ad un percorso già concluso con relazioni tecniche e scientifiche, attestate da una documentazione impeccabile, si contrappone la richiesta del dop carente in moltissime parti e con pericolose prescrizioni»

La Confederazione, poi, in merito agli articoli di stampa pubblicati negli ultimi periodi inerenti al percorso di valorizzazione del Bergamotto di Reggio Calabria e alla querelle inerente all’ottenimento dell’Igp e alla presentazione della Dop, si tiene a rettificare che Copagri Calabria e Copagri provinciale sono a favore dell’Igp e sostengono tale percorso così come dichiarato ufficialmente  il 28 febbraio unitamente ad altra associazione sulle quattro associazioni datoriali presenti alla riunione indetta dal presidente Occhiuto presso la Cittadella regionale». (rcz)

Mantegna (Metrocity RC): Riconoscimento Igp per Bergamotto di RC risultato che riscatta l’oro verde

Il consigliere delegato della Città Metropolitana di RC, Domenico Mantegna ha salutato «con grande gioia, entusiasmo e soddisfazione l’approvazione, da parte del Ministero dell’Agricoltura, del riconoscimento di indicazione geografica protetta (Igp) – e del relativo disciplinare di produzione – per il bergamotto di Reggio Calabria».

«È un successo che riscatta l’oro verde della Città Metropolitana, dopo anni di abusi e indebite appropriazioni. Il bergamotto, ufficialmente, è solo di Reggio Calabria», ha detto Mantegna, commentando la decisione del dicastero di via XX settembre che «dopo un’istruttoria durata oltre due anni, si è espresso in favore di un diritto legittimo».

«In questo contesto – ha precisato Mantegna – va sottolineato il lavoro, costante, infaticabile e certosino, del “Comitato promotore per il Bergamotto di Reggio Calabria Igp e la sua tutela e valorizzazione”, presieduto dall’agronomo Rosario Previtera, cui va il mio ringraziamento che si estende agli oltre 300 operatori tra coltivatori, trasformatori e associazioni, che fanno parte di questa splendida realtà».

«Dentro l’Igp – ha continuato il delegato metropolitano – rientrano anche quanti sono stati esclusi dal riconoscimento “Dop” per l’olio essenziale del bergamotto, grazie ad un disciplinare che ne contempla produzione e trasformazione solo all’interno dell’area geografica individuata, compresi i derivati del ciclo agroalimentare e del food. L’area di produzione, dunque, arriva a 50 Comuni della Città metropolitane per un’estensione territoriale che va da Villa San Giovanni ed arriva fino a Monasterace. È, dunque, un successo di tutti e per tutti».

«La filiera reggina – ha concluso Domenico Mantegna – in forza del riconoscimento da parte del Ministero e dell’opera lodevole e fondamentale portata avanti dal Comitato, è ora ampiamente tutelata. Sulle etichette dei prodotti che si comporranno di elementi derivati dal bergamotto comparirà il riferimento a Reggio Calabria ed al suo comprensorio, salvaguardando il consumatore da ogni produzione diversa e che abbassa prezzi e qualità sul mercato. La strada è quella giusta. Adesso, bisogna continuare a spingere per rilanciare un’unicità che è fatica, sudore e stigma della nostra gente e dei nostri bergamotteti». (rrc)

Avviata la procedura per il riconoscimento Igp del “Bergamotto di Reggio Calabria”

Il  Comitato promotore per il “Bergamotto di Reggio Calabria Igp e la sua tutela e valorizzazione, sotto forma di ATS (Associazione Temporanea di Scopo), ha avviato, ufficialmente, la procedura per il riconoscimento del Bergamotto di Reggio Calabria Igp.

A coordinare le procedure tecniche e burocratiche, per conto delle aziende agricole e delle aziende di trasformazione costituenti il Comitato promotore per l’IGP, è l’agronomo Rosario Previtera, che spera «nei tempi stretti e auspichiamo vivamente che la Regione Calabria – Dipartimento Agricoltura e il Ministero dell’Agricoltura possano procedere con l’istruttoria nel minor tempo possibile al fine di ottenere il riconoscimento dall’Ue in tempi brevi e, successivamente, poter costituire lo specifico Consorzio di tutela per come previsto dai regolamenti comunitari vigenti».

«Abbiamo impiegato più di un anno di lavoro – ha spiegato Privitera – tra l’animazione territoriale insieme ad altri colleghi agronomi, la ricerca storico-bibliografica e scientifica e la produzione della necessaria documentazione richiesta dal Reg. Ue 1151/2012, dal Reg Ue 668/2014 e dal D.M. del 14/10/2013. Dopo varie interlocuzioni con gli enti preposti, abbiamo inviato ufficialmente la poderosa documentazione prevista al Mipaaf e alla Regione Calabria il 5 giugno».

«Una data appositamente individuata – ha spiegato ancora – in quanto Giornata mondiale dell’ambiente che, per il 2021, vede come tema il “Recupero degli ecosistemi”. Crediamo, infatti, nell’agricoltura sostenibile e nella possibilità di ridare slancio al territorio vocato, da intendere come grande ecosistema con le sue valenze “green” proprio grazie alla concreta valorizzazione del suo prodotto più rappresentativo: il Bergamotto di Reggio Calabria».

L’Ats, in partenza, è stata costituita da ben 159 tra aziende agricole singole e associate ed aziende di trasformazione, con un totale di 461 ettari pari a circa il 40% dei 1200 ettari di bergamotto censiti dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Inoltre aderiscono una decina di associazioni ed istituzioni.

«La rappresentatività della filiera è dunque elevata – ha dichiarato Previtera – e stanno pervenendo decine di altre adesioni tramite il sito www.bergamia.org che abbiamo istituito proprio per fornire informazioni, e consentire a tutti di seguire l’iter burocratico che, speriamo, ci porti presto al riconoscimento del marchio Igp per il Bergamotto di Reggio Calabria e per il suo succo: una Indicazione Geografica Protetta che riguarda la storica area vocata di 50 comuni da Villa San Giovanni a Monasterace».

«L’Ats, inoltre – ha proseguito Privitera – è stata concepita e strutturata per svolgere anche altre azioni di valorizzazione e promozione del bergamotto reggino e per partecipare a Bandi di vario tipo. L’Igp è un’occasione unica per tutelare il Bergamotto di Reggio Calabria che subisce costantemente effetti di concorrenza crescente e spesso sleale da parte di prodotti “al bergamotto” provenienti da aree diverse dalla zona geografica storica e addirittura da coltivazioni extra-provinciali ed extra regionali».