Il deputato del Partito Democratico, Nicola Carè, ha informato di aver «presentato un’interrogazione parlamentare, al Ministro della Difesa, relativa al problema dei bang sonici che si sono verificati in provincia di Cosenza, in particolare nella Piana di Sibari».
«Già nel novembre 2021 – ha spiegato – in diversi comuni del cosentino si sono registrati forti boati a distanza ravvicinata dovuti al passaggio di aerei a velocità superiore a quella del suono (detti bang sonici), che l’Aeronautica militare ha confermato essere attività di volo supersonica, preventivamente autorizzata e pianificata; il “bang sonico”, il fenomeno di rottura del muro del suono, è un forte boato che si produce ogni volta che un aereo in volo determina una compressione dell’aria, producendo un rumore molto più che forte, fastidioso quanto acusticamente dannoso per la popolazione; il passaggio di questi aerei ha creato nella popolazione di Cosenza e della sua provincia molta paura e scompiglio, soprattutto in anziani e bambini, e in uno degli episodi è stato talmente dirompente da arrivare ad infrangere i vetri di una scuola».
«È già stata svolta – ha proseguito – un’attività di controllo negli anni scorsi, ma il problema continua a persistere e benché l’Aeronautica militare operi nel rispetto delle procedure standard di volo, l’effettuazione di tali passaggi aerei crea forte preoccupazione e un notevole disturbo alla popolazione dei territori interessati. Ho chiesto dunque al Ministro nell’interrogazione se non ritenga opportuno adottare le misure necessarie per garantire che durante l’effettuazione di attività di addestramento al volo supersonico si possano evitare alla popolazione disagi e preoccupazioni e se non si ritenga necessario valutare la possibilità di modificare le rotte dell’attività addestrativa pianificata dell’Aeronautica militare in modo tale da evitare ulteriori episodi di bang sonico che, da anni, allarmano la popolazione della piana di Sibari». (rp)