di ANTONIETTA MARIA STRATI – Catanzaro vuole diventare la Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea. Una sfida, quella lanciata dal sindaco Nicola Fiorita, che rappresenta un grande valore per il capoluogo di Provincia e per tutta la Calabria, spesso sede di importantissimi eventi artistici di livello internazionale, oltre che essere terra di artisti conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.
Basti pensare al Materia Festival che viene organizzato ogni anno a Tropea – e che quest’anno partirà a giugno a Soverato e poi a settembre a Tropea – all’Altrove Festival che, ogni estate, anima le vie di Catanzaro con la sua street art, oltre alla presenza di «tre assi nella manica», come ha detto il sindaco Fiorita, ossia: «la Città di Mimmo Rotella, che dell’arte contemporanea è stato uno dei protagonisti indiscussi sulla scena mondiale, il Parco internazionale della scultura – il museo a cielo aperto del Parco della Biodiversità così ricco di opere contemporanea – e la presenza di una prestigiosa Accademia delle Belle Arti».
«Non sarà facile salire sul podio – ha detto il primo cittadino – perché ci saranno altre candidature autorevoli, ma credo che Catanzaro meriti questo riconoscimento che porterebbe non solo onore e gloria, ma anche sostanziosi finanziamenti economici da parte del Ministero».
Ma non è solo questo: Se Catanzaro riuscisse a vincere questa ambiziosa sfida, la Calabria deterrebbe un importante record: Quello di avere due città, che sono “Capitali” della Cultura e dell’Arte Contemporanea.
Per questo il sindaco ha già avviato le interlocuzioni con la Provincia, l’Accademia di Belle Arti e la Fondazione Rotella, con cui ci metteremo subito al lavoro per predisporre un progetto serio che possa portare all’attribuzione del titolo.
«Punteremo, ovviamente – ha detto – sulla figura del maestro Rotella, esponente di movimenti artistici internazionali come i Nouveaux réalistes, la Mec-art e i suoi celebri décollages. Sarà notevole l’apporto del Parco Internazionale della Scultura, intuizione di Michele Traversa, che propone opere di artisti del calibro di Tony Cragg, Mimmo Paladino, Jan Fabre, Michelangelo Pistoletto, Daniel Buren e tanti altri ancora. Ma penseremo anche ad un’idea originale per realizzare una grande “residenza” in grado di ospitare artisti da tutto il mondo, privilegio che il Ministero assegnerà alla città vincente».
«Attendiamo la pubblicazione del bando e poi ci tufferemo in questa bella ed esaltante avventura», ha concluso il primo cittadino.
Quella di Catanzaro Capitale dell’Arte Contemporanea «è una sfida stimolante», per il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, Virgilio Piccari, accogliendo «con vivo entusiasmo l’intenzione del sindaco Fiorita di includerci tra gli attrattori artistico-culturali della città capaci di catalizzare l’attenzione su Catanzaro nel percorso che porterà alla scelta della città italiana fulcro dell’arte contemporanea per il prossimo anno».
«È per noi motivo d’orgoglio e certificazione della qualità del lavoro svolto dai docenti e dagli studenti dell’Accademia nell’aprirsi al territorio e nel promuovere lo stesso attraverso una produzione artistica varia e apprezzata», ha detto Piccari, ricordando come «l’Accademia è impegnata da tempo nella “contaminazione artistica” del territorio calabrese».
La proposta di Fiorita, infatti, giunge a pochi giorni dall’approvazione, da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca, del progetto “Perfoming”, finanziato con 3,7mln di euro a valere sui fondi del Pnrr, che vedrà l’Aba Catanzaro guidare undici tra Accademie, Università e Conservatori nazionali: «Siamo in continua crescita – ha aggiunto Piccari –, non solo nei numeri degli iscritti (che aumentano sempre di più, di anno in anno), ma anche nella qualità delle proposte progettuali, nella capacità di relazionarci con Enti e Istituzioni prestigiose, nella credibilità sotto il profilo della capacità di produrre arte e di formare i nostri iscritti: queste competenze, che affiniamo giorno dopo giorno, sono frutto dell’incessante e quotidiano lavoro di una squadra di docenti entusiasti, di un comparto amministrativo capace, di tanti studenti in gamba».
«Saremo ben lieti di mettere a disposizione della città il nostro know-how anche nella sfida – ha concluso – per portare Catanzaro a essere la capitale dell’arte contemporanea per il 2025».
Quella di Catanzaro, dunque, è sicuramente una bella sfida e che, se vinta, porterà ovviamente degli importanti benefici non solo alla città ma anche alla regione, in termini di turismo e di immagine. Per raggiungere l’obiettivo, tuttavia, è necessario che si creino delle importanti sinergie istituzionali, capaci di realizzare quel progetto che Fiorita ha auspicato porti al tanto atteso traguardo.
Sicuramente, il sostegno della Regione sarà fondamentale in questo percorso in cui la Calabria, ancora una volta, si mette in gioco per mostrare all’Italia non solo le sue bellezze e il suo inestimabile patrimonio artistico, culturale, archeologico ed enogastronomico, ma anche la sua continua voglia crescere e migliorare, per un futuro migliore per i suoi figli. (ams)