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CATANZARO – La mostra sul “Codice Romano Carratelli”

Mostra sul Codice Romano Carratelli

Oggi, a Catanzaro, alle 18.00, al Complesso Monumentale del San Giovanni, s’inaugura la mostra dedicata al Codice Romano Carratelli a cura di Emanuele Bertucci, editore del mensile “Mediterraneo e dintorni”.

Dopo i saluti istituzionali di Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro, e di Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria, introduce Romano Carratelli, che inquadrerà l’argomento nell’ottica medievale. Alessandro Bianchi, ex Ministro, analizzerà il manoscritto sul profilo della pianificazione territoriale in chiave difensiva, mentre la prof.ssa Francesca Fatta fornirà un originale contributo, immaginando un “grand tour” culturale sui luoghi del Codice.

L’archeologo Francesco Cuteri, invece, focalizzerà la discussione sulla Catanzaro fra Cinque e Seicento, l’archeologa e senatrice Margherita Corrado definirà il significato delle tavole del Codice, l’artista e architetto Marcello Sestito descriverà, invece, il suo personalissimo Codice Riflesso, mentre il professor Giuseppe Caridi affronterà il tema della Calabria nel Mezzogiorno spagnolo.

Il professor Caligiuri interpreterà il manoscritto dalla prospettiva della sicurezza e dell’intelligence e, infine, il direttore del Museo Reale di Milano, Domenico Piraina, descriverà il Codice sotto l’aspetto più squisitamente artistici.

Il Codice, candidato nel 2013 al patrimonio Unesco nel programma “Memoria del Mondo” per la salvaguardia del patrimonio documentale e sottoposto a vincolo dal Ministero dei Beni Culturali nel 2014, è un documento prezioso databile alla fine del Cinquecento e costituito da novantanove disegni acquerellati di fattura pregevole, gran parte dei quali corredati di testo illustrativo in elegante grafia cancelleresca, attraverso cui l’autore ha rappresentato il sistema difensivo costiero presente o da integrare nella Calabria Ulteriore.

Il manoscritto è stato individuato e acquistato circa dieci anni fa dal noto avvocato, politico e bibliofilo vibonese Domenico Romano-Carratelli, grazie alla cui sensibilità è possibile godere della visione del Codice e conoscerne gli aspetti caratteristici.

La mostra, infine, si potrà visitare fino al 4 agosto 2019. (rcz)

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