A Catanzaro un passo in avanti per la diagnostica pediatrica

Si sono fatti passi avanti per la diagnostica pediatrica nel primo corso teorico-pratico organizzato dall’Associazione Acsa&Ste Ets, guidata dal dottorGiuseppe Raiola, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile e Direttore SOC di Pediatria dell’Azienda Universitaria-Ospedaliera “Renato Dulbecco” di Catanzaro, e svoltosi nella Sala Multimediale dell’Azienda Ospedaliera-universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro.

Si è trattata di un’iniziativa rivolta a tutto il personale sanitario dei reparti di pediatria, patologia neonatale e chirurgia pediatrica.

Il dottore Giuseppe Raiola ha sottolineato l’importanza dell’ecografia come strumento fondamentale per la diagnosi pediatrica: «oggi è uno strumento indispensabile per ogni pediatra. Non solo accelera le decisioni diagnostiche, ma è anche priva di radiazioni, garantendo una maggiore sicurezza per i bambini rispetto all’imaging tradizionale della radiologia».

«Il pediatra deve essere in grado di poter utilizzare questo mezzo e riuscire a fare diagnosi, perché è un importantissimo supporto», ha detto ancora Raiola, evidenziando «la necessità che ogni pediatra sia competente nell’utilizzo dell’ecografia per aumentare la capacità diagnostica e garantire un’assistenza completa e tempestiva ai piccoli pazienti».

«Voglio ringraziare il commissario straordinario dell’Azienda Universitaria-Ospedaliera “Renato Dulbecco”, la dottoressa Simona Carbone e al direttore sanitario di presidio, il dottor Gianluca Raffaele per aver appoggiato questa nostra iniziativa garantendo la massima disponibilità all’organizzazione», ha concluso il dottore Raiola.

La dottoressa Rossella Galiano, ecografista esperta nel campo della patologia neonatale, direttrice scientifica del corso assieme alla dottoressa Valentina Talarico, ha espresso la sua gratitudine per l’opportunità offerta da Giuseppe Raiola di organizzare il corso.

«Questo corso ha colmato una lacuna nella formazione dei pediatri, che raramente hanno l’occasione di specializzarsi in ecografia pediatrica. È un passo fondamentale per migliorare la qualità dell’assistenza pediatrica – ha affermato ancora la dottoressa Galiano –. Se al nostro collo c’è allacciato un fonendoscopio nelle nostre mani ci deve essere una sonda, questo è un elemento che accelera non solo le decisioni diagnostiche ma anche gli interventi terapeutici. I pediatri raramente hanno l’occasione di formarsi in questo ambito, che invece è strettamente necessario».

La dottoressa Galiano ha voluto, infine, sottolineare che l’organizzazione del corso ha visto partecipi sia l’azienda ospedaliera universitaria Dulbecco insieme ma anche l’Asp di Catanzaro, «permettendo al corso di essere un importante punto di incontro e di formazione per il personale sanitario della regione». (rcz)

CATANZARO – Catanzaronelcuore vuole una sede Rai in città

di CATANZARONELCUORE – Che la questione RAI-Calabria sia un problema sentito, reale e non semplicemente legato alle ultime vicende – come qualcuno da Cosenza vorrebbe banalmente far credere a scopo auto-assolutorio –, è un dato che possiamo dimostrare. Proprio il nostro movimento, infatti, il 9 ottobre 2009 organizzò un incontro con l’allora caporedattore Pino Nano e con il consigliere d’amministrazione on. Rositani.

Quell’incontro, tenutosi nella sede regionale ubicata a Cosenza, fu il frutto di anni di sollecitazioni
provenienti dal territorio catanzarese, e non solo, attraverso le quali si chiedeva una più corretta attenzione e una migliore organizzazione delle informazioni riguardanti il capoluogo di regione. Sollecitazioni non dovute ad estemporanee prese di posizione o – peggio ancora – a spinte campanilistiche.

Non si comprende infatti il motivo per cui quando Catanzaro rivendica legittimamente qualcosa, questo viene tacciato di campanilismo; se le medesime pretese vengono avanzate da altri territori calabresi, ecco allora che queste vengono ammantate di diritto divino. Le cose non possono funzionare così: se una richiesta è legittima occorre prenderne atto e l’accusa di campanilismo la si rigetta al mittente; quest’ultimo, lui sì, spesso tronfio di autoreferenzialità, arroganza e particolarismo.

A dire il vero, già molti anni prima della nostra visita presso la redazione regionale della RAI, altri movimenti e associazioni si batterono – alcune con una corposa raccolta firme – affinché Catanzaro ottenesse una sede RAI. Una richiesta decisamente legittima, assolutamente doverosa, squisitamente rispondente alle prerogative di un capoluogo di regione.

Dunque, non solo sono giuste e sacrosante le esigenze di avere una sede RAI a Catanzaro, ma riteniamo che sia doveroso dar seguito a questa vicenda per arrivare non già ad una sede distaccata da Cosenza bensì ad una seconda vera e propria sede regionale autonoma da ubicare nel capoluogo calabrese, alternando le messe in onda.

Comprendiamo altresì che avere due sedi in Calabria sia un dispendio economico non da poco; ma se non è possibile spostare l’attuale sede cosentina a Catanzaro, allora si realizzi una seconda sede nel capoluogo… e poi nel tempo si vedrà. Per intanto, quel che riteniamo certo, ragionevole e legittimo è la realizzazione di una sede RAI a Catanzaro. Non distaccata, non sottodimensionata, ma una sede a tutti gli effetti. (cnc)

ANDALI (CZ) – La Biblioteca riparte con “Semi di legalità”

È con la legalità che sono ripartite le attività di volontariato della Biblioteca di Andali. È stati presentato, infatti, il libro Semi di legalità di Enzo Bubbo, edito da Officine Editoriali da Cleto, il cui responsabile è Marco Marchese.

Il sindaco di Andali, Piero Peta, ha invitato i presenti,  una settantina di cittadini, a leggere il  libro Semi di legalità in quanto «merita di essere consultato perché può essere di ispirazione per i lettori».

Francesca Perri, docente in quiescenza e presidente della Commissione per la gestione della biblioteca, ha ribadito la necessità «di avere dei modelli positivi da indicare alle nuove generazioni». I giovani erano presenti nella nuova biblioteca di Andali e ognuno aveva un ruolo da interpretare: c’è chi ha recitato il ruolo di Nicola Gratteri, chi di Giovanni Falcone, chi di Paolo Borsellino, chi ha intervistato. Tutti si sono calati nella parte rappresentata, dimostrando serietà e dedizione.

Enzo Bubbo, referente storico dei progetti di educazione alla legalità per l’Istituto comprensivo Corrado Alvaro di Petronà, ha ringraziato la comunità andalese per la calorosa accoglienza e ha più volte ricordato il mentore, l’esempio che ha ispirato la sua opera recensita anche dallo psicopedagogista Stefano Rossi: il giudice Emilio Ledonne, vice procuratore nazionale antimafia morto il 29 luglio del 2023.

Bubbo ha conosciuto Emilio Ledonne a Cropani borgo, grazie al Premio Mar Jonio promosso dal fondatore Luigi Stanizzi, e dal 2003 si è   impegnato, insieme ai colleghi docenti, ai Comuni e alle associazioni,  a promuovere  legalità nelle scuole perché grazie al magistrato zagaritano ha capito che la densità mafiosa in Calabria è molto alta e la lotta alla criminalità organizzata non può essere delegata solo alle forze dell’ordine.

La presentazione del libro è stata arricchita da parti recitate con protagonisti gli alunni di Andali, di video su Nicola Gratteri, sul carabiniere Rosario Iozia, sull’ educazione ambientale e sul professore Nuccio Ordine e ha visto la partecipazione del maresciallo dei carabinieri della stazione di Belcastro, Giuseppe Merola, e del sacerdoti di Andali don Revocati e Don Pasterur(rcz)

CONFLENTI (CZ) – Sabato 30 marzo “Dolci tradizioni” per celebrare la Pasqua

Sabato 30 marzo, alle 16 a Conflenti, si terrà la manifestazione “Dolci tradizioni”, organizzata dalle associazioni “Futura” e “Una voce tante voci”. L’intento è quello di offrire prodotti tipici della Pasqua che fanno parte della tradizione regionale.

i sensi dei partecipanti con i prodotti tipici che caratterizzano la tavola pasquale della regione. L’atmosfera accogliente della sede delle due associazioni, ubicata in via Cona San Mazzeo di Conflenti, sarà il palcoscenico perfetto per celebrare le radici culinarie della comunità locale. I partecipanti avranno l’opportunità di assaporare una vasta selezione di prodotti preparati in loco con amore e dedizione dai volontari stessi, che si impegnano a tramandare le antiche ricette del territorio.

La collaborazione sinergica tra le due associazioni, “Futura” e “Una voce tante voci”, dà vita a un’esperienza unica che mette in risalto non solo i sapori autentici, ma anche il patrimonio culturale e gastronomico di Conflenti. Durante questa giornata conviviale, l’obiettivo è quello di rendere omaggio alle tradizioni culinarie tramandate di generazione in generazione, valorizzando la ricchezza e l’autenticità delle pietanze che caratterizzano la Pasqua nella regione.

I ragazzi coinvolti nell’organizzazione seguono con rigore le antiche ricette del luogo, garantendo che ogni piatto porti con sé il sapore autentico della tradizione locale. Attraverso la preparazione e la condivisione di questi piatti, si crea un legame speciale tra passato e presente, trasmettendo non solo il gusto dei cibi, ma anche il calore e l’ospitalità della comunità di Conflenti.

“Dolci tradizioni” non è solo un evento culinario, ma anche un momento di ritrovo e condivisione in cui le persone possono connettersi con le proprie radici e riscoprire il valore delle tradizioni locali. È un’occasione per celebrare l’identità culturale di Conflenti attraverso il linguaggio universale della cucina, che unisce le persone intorno a un tavolo e crea legami indelebili.

In conclusione, “Dolci tradizioni” si presenta come un’opportunità imperdibile per immergersi nell’atmosfera festosa della Pasqua, scoprire i tesori culinari della regione e condividere momenti preziosi con la comunità locale. Grazie all’impegno e alla passione dei volontari di “Futura” e “Una voce tante voci”, questa manifestazione promette di lasciare un’impronta dolce e duratura nei cuori e nei palati di tutti i partecipanti. (rcz)

SOVERATO (CZ) – Sabato al Teatro Comunale il Concerto della pace organizzato dal Rotary

Sabato 23 marzo, alle 18 al Teatro Comunale di Soverato, si terrà il Concerto della pace dell’orchestra di fiati Leonardo Vinci, associazione musicale “Giuseppe Verdi” aps.

Una iniziativa voluta e organizzata per promuovere la consapevolezza e la necessità di agire per la pace dai Rotary Club di Soverato, Santa Severina, Catanzaro, Catanzaro Tre Colli; Vibo Valentia, Del Reventino, Cropani, Strongoli e Rotary E-Club of Calabria International. Sul palco i direttori Francesco Castagnino, Alessandro Facente, Simone Emiliano Pasculli, e il clarinetto solista Francesco Algieri.

Oggi, nel mondo, oltre 70 milioni di persone sono sfollate a causa di conflitti, violenze, persecuzioni e violazioni dei diritti umani: un dato allarmante, soprattutto considerando che la metà di queste persone sono bambini.

Di fronte a questa realtà, i soci dei Rotary Club sono chiamati a impegnarsi attivamente nella promozione della pace e nel sostegno alle comunità colpite dalla violenza e dai conflitti.

I progetti di service del Rotary mirano a fornire alle comunità le competenze necessarie per risolvere i conflitti e promuovere la comprensione reciproca attraverso iniziative di educazione, sviluppo economico e sociale, salute e benessere, di formazione ed erogazione di borse di studio per affrontare le cause alla base dei conflitti: la povertà, la discriminazione, le tensioni etniche e la mancanza di accesso all’istruzione. L’obiettivo è anche quello di promuovere la tolleranza, la comprensione e il rispetto delle diversità culturali, etniche, religiose e sociali, perchè il Rotary cerca di costruire ponti tra le persone e di promuovere la pace.

Questi sono solo alcuni esempi delle iniziative del Rotary per promuovere la pace nel mondo, ma l’organizzazione continua a lavorare fattivamente per affrontare le sfide globali legate ai conflitti, alla violenza e alla violazione dei diritti umani, grazie al lavoro di operatori sanitari, educatori, mediatori e attivisti, che creano ambienti in cui la pace possa fiorire.

Il “Concerto per la pace” rappresenta un’ulteriore dimostrazione dell’impegno del Rotary Club nel promuovere la pace: “la musica per sensibilizzare il cuore di tutti”.

All’evento parteciperanno i Presidenti dei Rotary Club organizzatori: Rotary Club Soverato, Pietro Daniele; Rotary Club Santa Severina, Antonella Nocita; Rotary Club Catanzaro, Carlo Maletta; Rotary Club Catanzaro Tre Colli, Carlo Maria Comito; Rotary Club Vibo Valentia, Ketty De Luca; Rotary Club Del Reventino, Battista Folino; Rotary Club Cropani, Gianluca Pitari; Rotary Club Strongoli, Leonardo Stasi; Rotary E-Club of Calabria International, Maria Rita Bruno. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Addiopizzo di Palermo ospite di Civic Up

Mercoledì 20 marzo, alle ore 18 a Lamezia Terme, Civic Up, laboratorio di cittadinanza destinato ai giovani e aperto a tutti, ospiterà l’incontro formativo “Il consumo critico. L’esperienza di Addiopizzo a Palermo”.

Dopo le sei proiezioni di Mondovisioni 2023, un progetto di Cineagenzia per la rivista Internazionale, l’intervento urbano interattivo di Stalker Teatro, l’evento commemorativo dedicato all’imprenditore lametino Giuseppe Bertolami e gli incontri con Vera Gheno e Matteo Saudino aka Barbasophia, ospiti dell’evento promosso dal centro culturale Civico Trame saranno il coordinatore di Addiopizzo Daniele Marannano, la responsabile degli sportelli antiracket calabresi Maria Teresa Morano, il responsabile dello sportello antiracket di Cosenza Alessio Cassano e il giornalista Antonio Chieffallo.

«Il consumo critico è la pratica collettiva che impegna i cittadini-consumatori a fare i propri acquisti presso gli esercizi commerciali e le imprese che non si piegano ai condizionamenti mafiosi e alle estorsioni – recita il manifesto sul consumo critico di Addiopizzo – La rete delle imprese mafia-free è un circuito costituito da commercianti, artigiani e imprenditori sostenuti dalla collettività che vince il senso di isolamento e scoraggia ogni possibile ritorsione da parte della mafia. Entrarvi a far parte, per gli operatori economici del territorio, è assolutamente gratuito. Supportarli in qualità di cittadini-consumatori con i nostri acquisti quotidiani, oltre che un dovere morale, costituisce un atto alla portata di tutti affinché chiunque possa dare il suo contributo alla comune lotta di liberazione dalla prepotenza mafiosa».

Addiopizzo è un movimento che nasce dal basso e si fa portavoce di una rivoluzione culturale contro le mafie e per la giustizia sociale. La scintilla che gli ha dato vita nel 2004 è stata una “guerriglia comunicativa” condotta per le strade di Palermo con centinaia di piccoli adesivi listati a lutto con su scritto: «Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità».

Il campo d’azione specifico di Addiopizzo, oltre alla promozione di un’economia virtuosa e libera dalla mafia attraverso lo strumento del consumo critico antiracket “Pago chi non paga”, è l’inclusione sociale, con attività di educativa di strada e rigenerazione urbana rivolte a bambini, ragazzi e famiglie investiti da gravi condizioni di povertà economica e educativa perché «qualsiasi azione di contrasto alla mafia non è sufficiente se non si affrontano contestualmente il disagio sociale e il degrado urbano che contribuiscono ad alimentare i fenomeni di devianza».

Alla testimonianza di Marannano si aggiungerà l’esperienza della lotta al racket in Calabria portata avanti dalle associazioni attive su tutto il territorio regionale con la responsabile della rete Mani Libere in Calabria Maria Teresa Morano e il responsabile dello sportello antiracket di Cosenza Alessio Cassano.

Cassano opera in uno dei settori maggiormente vessati dalla ndrangheta, quello delle onoranze funebri. Ha denunciato nel 2013 dopo aver ricevuto richieste di denaro e subìto minacce e intimidazioni. Con il supporto dei soci dell’Associazione Antiracket Ala e della stessa Morano, ha contribuito alla costituzione dell’Associazione Antiracket Lucio Ferrami, unico presidio sull’intero territorio cosentino, di cui è stato anche presidente.
Tra il 1990 e il 1991 l’azienda della famiglia Morano è stata oggetto di richieste estorsive denunciate insieme ad altri undici operatori economici.

A processo ultimato, Maria Teresa, giovanissima, ha promosso e fattivamente partecipato alla costituzione della prima associazione antiracket calabrese Acipac di Cittanova (Rc), poi costituitasi parte civile in processi per estorsione. Negli anni seguenti Morano ha contribuito alla costituzione delle associazioni antiracket di Polistena, Lamezia Terme, Amantea e Cosenza. Già presidente nazionale della Fai (Federazione delle associazioni antiracket italiane), oggi coordina la rete delle Associazioni Antiracket calabresi, è membro del Cda della Fondazione Trame Ets e tra le anime di Trame.Festival dei libri sulle mafie, nonché responsabile del progetto di educazione alla legalità rivolto alle scuole #tramescuola.

Dalla Calabria alla Sicilia, gli esempi positivi offerti dall’impegno di Marannano, Morano e Cassano vogliono essere un monito per la resistenza alla prepotenza delle estorsioni mafiose e al substrato di potere criminale che rivelano. Per ricordare a tutti che ciascuno è chiamato a dare il proprio contributo e fare la propria parte.
Modererà l’incontro il giornalista Antonio Chieffallo, da sempre impegnato nel sociale e nella promozione di numerose manifestazioni e rassegne a sostegno della legalità.

L’incontro è organizzato dall’ Associazione Antiracket Lamezia Ala in collaborazione con Fondazione Trame Ets. L’ingresso è gratuito. “Civic Up – Laboratorio di cittadinanza per giovani protagonisti” è sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. (rcz)

LAMEZIA TERME – All’insegna della solidarietà la terza edizione di Giovanil…Mente

Aiparc Lamezia Terme non si ferma e propone nuove iniziative. La terza edizione di Giovanil…Mente ideata, appunto, da Aiparc Lamezia Terme presieduta dalla docente e giornalista Dora Anna Rocca quest’anno è all’insegna della solidarietà ed ha come tema “Incontra il tuo prossimo incontra te stesso”.

È stata realizzata in attuazione dell’Accordo di collaborazione tra il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale e la Regione Calabria, Fpg 2019 –2020-2021 e gode del patrocinio gratuito dei Comuni di Lamezia Terme, Maida, San Pietro a Maida, Feroleto, Serrastretta, Curinga, Diocesi di Lamezia Terme e della sponsorizzazione del Comune di Pianopoli.

Ad aderire all’iniziativa le associazioni: Lucky Friends, Rsu Tamburelli di Lamezia Terme e Rsu di Curinga, Caritas diocesana, Comunità Progetto Sud, Associazione di neurogenetica casa Alzal, Associazione volontari in ospedale, associazioni selezionate dalle scuole.

Le scuole aderenti sono: la Don Saverio Gatti, Pitagora, Pietro Ardito, Liceo classico F. Fiorentino, Liceo Scientifico Galileo Galilei, Istituto Tecnico ragioneria V. De Fazio di Lamezia Terme, Scuole medie di: Pianopoli, Feroleto Antico, Curinga, Maida, San Pietro a Maida.

Il primo step che è quasi giunto al termine vede la partecipazione di circa 400 studenti che, grazie anche alla collaborazione della Multiservizi di Lamezia Terme diretta da Alessandro Vescio e del trasporto scolastico dei Comuni aderenti al progetto, hanno l’opportunità di vivere delle esperienze di cittadinanza attiva all’insegna della solidarietà.

Alla Lucky Friends grazie ai responsabili: Domenico La Chimea, Rosario Cortese, Lucia Perri gli studenti del liceo classico e del liceo scientifico hanno potuto svolgere attività di integrazione con i loro coetanei che come a tutti è noto stanno raggiungendo ottimi risultati nei giochi paralimpici.

Nel nosocomio lametino, grazie all’Avo presieduta da Giovanna Torcasio gli studenti liceali hanno avuto l’opportunità di visitare alcuni reparti e gli studenti delle scuole medie di Maida e San Pietro a Maida hanno anche presentato uno spettacolino per i piccoli pazienti del reparto di pediatria. Nelle Rsu ed in particolare presso la casa Tamburelli di Lamezia Terme studenti del liceo scientifico e classico e della scuola media Pitagora hanno svolto attività con gli anziani e grazie alla disponibilità della dottoressa Marilina Materasso sono stati organizzati in squadre sì da poter interagire con gli ospiti della casa nel rispetto dei talenti di ciascuno studente.

Stesso dicasi per la visita alla Rsu di Curinga la cui direttrice fin da subito si è dichiarata disponibile all’accoglienza degli studenti. A casa Alzal gli studenti grazie al presidente Antonio Laganà e alla dottoressa Antonella Raso, coadiuvata da alcune operatrici hanno avuto l’opportunità di poter comprendere l’importanza dell’interazione con anziani affetti da demenza senile e della necessità di mantenere viva la loro memoria con giochi specifici ma soprattutto offrendo loro tanto affetto.

Studenti della scuola media Saverio Gatti grazie alla Comunità Progetto Sud fondata da don Giacomo Panizza hanno potuto comprendere quanto sia importante entrare in delle situazioni in punta di piedi, sì da poter prestare la dovuta attenzione ai soggetti più deboli come i disabili o gli extracomunitari ai fini della loro integrazione.

Molti studenti inoltre grazie alla Caritas diocesana diretta da don Fabio Stanizzi hanno effettuato varie attività come contribuire alla preparazione dei pasti per i poveri, conferire con loro durante la colazione e servire loro i pasti.

Alcuni discenti, partecipanti al suddetto concorso, stanno svolgendo attività di volontariato inoltre presso il Campo di Addestramento (sito a San Pietro Lametino) dell’Associazione “Rocca Nucifera” odv di Protezione civile di San Pietro a Maida, altri presso la casa di riposo “San Francesco di Paola” di Maida, presso gli Oratori di Maida (referente Parroco don Angelo Cerra), di San Pietro a Maida (referente parroco don Andrea Latelli), di Vena di Maida (referente padre Franz Villca Rocha).

Il secondo step del progetto sarà l’invio entro il 30 aprile degli elaborati individuali o di gruppo (massimo 5 persone a gruppo), sulle attività fatte al link che presto l’associazione invierà alle scuole.

Gli elaborati saranno valutati da una giuria apposita e nel mese di giugno saranno proclamati i vincitori. A settembre dopo l’avvio dell’anno scolastico seguirà cerimonia di premiazione.

Fanno sapere gli organizzatori: «Possiamo dichiarare con tranquillità che data l’ampia partecipazione degli studenti, degli enti e delle associazioni, i ragazzi hanno avuto la possibilità di vivere delle esperienze significative e di comprendere come ci siano realtà in città e nel comprensorio in grado di compiere nel silenzio e nella quotidianità opere grandiose lontano dal clamore mediatico. Esiste un’altra città nella città che si chiama umanità». (rcz)

LAMEZIA – Concluso primo step del Concorso Giovanil…mente di AiParC

Si è concluso, all’insegna della solidarietà, il primo step del Concorso Giovanil…Mente, ideato da AiParC Lamezia Terme, presieduto da Anna Dora Rocca e giunto alla terza edizione.

La manifestazione è stata realizzata in attuazione dell’accordo di collaborazione ra il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale e la Regione Calabria, FPG 2019 –2020-2021 e gode del patrocinio gratuito dei Comuni di Lamezia Terme, Maida, San Pietro a Maida, Feroleto, Serrastretta, Curinga, Diocesi di Lamezia Terme e della sponsorizzazione del Comune di Pianopoli. Ad aderire all’iniziativa le associazioni: Lucky Friends, Rsu Tamburelli di Lamezia Terme e RSU di Curinga, Caritas diocesana, Comunità Progetto Sud, Associazione di neurogenetica casa Alzal, Associazione volontari in ospedale, Associazioni selezionate dalle scuole. Le scuole aderenti sono: la Don Saverio Gatti, Pitagora, Pietro Ardito, Liceo classico F. Fiorentino, Liceo Scientifico Galileo Galilei, Istituto Tecnico ragioneria V. De Fazio di Lamezia Terme, Scuole medie di: Pianopoli, Feroleto Antico, Curinga, Maida, San Pietro a Maida.

Sono stati circa 400 gli studenti che, grazie anche alla collaborazione della Multiservizi di Lamezia Terme diretta da Alessandro Vescio e del trasporto scolastico dei Comuni aderenti al progetto, hanno potuto vivere appieno il tema portante di questa edizione: Incontra il tuo prossimo, incontra te stesso, svolgendo attività di solidarietà e cittadinanza attiva.

Alla Lucky Friends, grazie ai responsabili Domenico La Chimea, Rosario Cortese e Lucia Perri, gli studenti del liceo classico e del Liceo Scientifico hanno potuto svolgere attività di integrazione con i loro coetanei che come a tutti è noto stanno raggiungendo ottimi risultati nei giochi paralimpici. Nel nosocomio lametino, grazie all’Avo presieduta da Giovanna Torcasio, gli studenti liceali hanno avuto l’opportunità di visitare alcuni reparti e gli studenti delle scuole medie di Maida e San Pietro a Maida hanno anche presentato uno spettacolino per i piccoli pazienti del reparto di pediatria.

Nelle Rsu, ed in particolare presso la casa Tamburelli di Lamezia Terme, gli studenti del Liceo Scientifico e Classico e della scuola media Pitagora hanno svolto attività con gli anziani e, grazie alla disponibilità della dottoressa Marilina Vescio, sono stati organizzati in squadre sì da poter interagire con gli ospiti della casa nel rispetto dei talenti di ciascuno studente. La stessa cosa è avvenuta nella visita alla Rsu di Curinga la cui direttrice, fin da subito, si è dichiarata disponibile all’accoglienza degli studenti.

A casa Alzal gli studenti, grazie al presidente Antonio Laganà e alla dottoressa Antonella Raso, coadiuvata da alcune operatrici hanno avuto l’opportunità di poter comprendere l’importanza dell’interazione con anziani affetti da demenza senile e della necessità di mantenere viva la loro memoria con giochi specifici ma soprattutto offrendo loro tanto affetto.

Studenti della Scuola media “Saverio Gatti”, grazie alla Comunità Progetto Sud fondata da Don Giacomo Panizza, hanno potuto comprendere quanto sia importante entrare in delle situazioni in punta di piedi, sì da poter prestare la dovuta attenzione ai soggetti più deboli come i disabili o gli extracomunitari ai fini della loro integrazione. Molti studenti, inoltre, grazie alla Caritas diocesana diretta da Don Fabio Stanizzi hanno effettuato varie attività come contribuire alla preparazione dei pasti per i poveri, conferire con loro durante la colazione e servire loro i pasti.

Alcuni discenti, partecipanti al suddetto Concorso, stanno svolgendo attività di volontariato inoltre presso il Campo di Addestramento (sito a San Pietro Lametino) dell’Associazione “Rocca Nucifera”Odv di Protezione Civile di San Pietro a Maida, altri presso la Casa di Riposo “San Francesco di Paola” di Maida, presso gli Oratori di Maida (referente Parroco Don Angelo Cerra), di San Pietro a Maida (referente Parroco Don Andrea Latelli), di Vena di Maida (referente Padre Franz Villca Rocha).

Il secondo step del progetto prevede l’invio entro il 30 aprile degli elaborati individuali o di gruppo (massimo 5 persone a gruppo), sulle attività fatte al link che presto l’Associazione invierà alle scuole. Gli elaborati saranno valutati da una giuria apposita e nel mese di giugno saranno proclamati i vincitori. A settembre dopo l’avvio dell’anno scolastico seguirà cerimonia di premiazione.

«Possiamo dichiarare, con tranquillità – hanno detto gli organizzatori – che, data l’ampia partecipazione degli studenti, degli Enti e delle associazioni, i ragazzi hanno avuto la possibilità di vivere delle esperienze significative e di comprendere come ci siano realtà in città e nel comprensorio in grado di compiere nel silenzio e nella quotidianità opere grandiose lontano dal clamore mediatico. Esiste un’altra città nella città che si chiama umanità». (rcz)

 

CATANZARO – La città aderisce alla Giornata dedicata ai disturbi alimentari

Sit-in di oggi pomeriggio alle 17:30 presso il monumento al Cavatore a Catanzaro, promosso dall’amministrazione comunale che ha aderito alla campagna nazionale di Anci, l’Associazione dei Comuni d’Italia e Never Give Up, l’associazione formata da professionisti che lavorano in centri di eccellenza italiani e internazionali nel campo della prevenzione, del trattamento e della ricerca sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.

«Saremo in piazza, oggi pomeriggio, perché è necessario che l’opinione pubblica acquisti piena consapevolezza su un fenomeno, quello dei disturbi alimentari, che è allarmante, porta con sé disagi profondi e sta assumendo, soprattutto tra i giovani, i tratti di una vera e propria pandemia, tanto che nei centri specializzati si segnalano casi di esordio della patologia addirittura a 6-7 anni». Lo scrive in una nota la consigliera comunale Daniela Palaia.

«I disturbi alimentari – scrive ancora Palaia – colpiscono una persona su tre in Italia e sono un nemico insidioso perché le cause scatenanti sono prevalentemente di natura sociale o legate al vissuto personale. Da qui l’importanza di diffondere conoscenza e consapevolezza nella società perché è chiaro che per fare fronte a una patologia di questo tipo i soli medici non bastano. Presìdi come la scuola o la famiglia sono imprescindibili e chiamati a svolgere un ruolo cruciale. L’invito a esserci oggi è dunque rivolto a tutti con l’auspicio che in tanti lo accolgano». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – La città aderisce alla “Giornata nazionale per la lotta contro i disturbi del comportamento alimentare”

Ricorre oggi, venerdì 15 marzo, la “Giornata nazionale per la lotta contro i disturbi del comportamento alimentare” e Lamezia Terme aderisce a questa.

Per l’occasione Anci e Never give up onlus promuovono un’iniziativa congiunta per sostenere la Campagna Never give up, al fine di rendere visibile la testimonianza della condivisione su questa tematica così delicata che colpisce soprattutto i giovani.

I disturbi alimentari, nello specifico anoressia e bulimia, sono la prima causa di morte tra gli adolescenti e purtroppo la situazione si è ulteriormente aggravata a seguito della pandemia.

In Italia 2.665.000 adolescenti hanno problemi con cibo, peso e immagine corporea e solo il 10% riesce a chiedere aiuto e lo fa mediamente dopo tre anni dai primi sintomi.

La famiglia costituisce, insieme alla scuola, uno dei primi luoghi dove tali disturbi possono essere intercettati e affrontati tempestivamente, grazie a segnali che danno evidenza del disagio.

Questa sera, simbolicamente, a Lamezia Terme, grazie alla costante sinergia tra l’amministrazione comunale e la “City Green Light srl” di Vicenza, ditta appaltatrice per la gestione degli impianti di Pubblica illuminazione e Semaforici. la facciata della Cattedrale di Nicastro, si accenderà di colore lilla.

L’illuminazione lilla, con cui si colorerà il mondo, sarà la luce che, nella notte, darà visibilità alle difficolta che, quotidianamente, vivono le persone affette da disturbi del comportamento alimentare. (rcz)