CATANZARO – Di presenta il libro “C’era una volta la politica” di Casini

Domani sera, a Catanzaro, alle 19.15, all’Hotel Guglielmo, sarà presentato il libro C’era una volta la politica di Pier Ferdinando Casini.

Ne discuteranno il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, il senatore Nicola Irto, modera il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Giuseppe Soluri.

Tra aneddoti, ricordi, riflessioni e speranze, la storia italiana passa attraverso il filo della memoria di uno dei suoi più autorevoli protagonisti che, per la prima volta, ha deciso di raccontarsi e raccontare.
«Nel 1983 ho mosso i primi passi nel Palazzo mentre Amintore Fanfani, il grande aretino, uno degli artefici della ricostruzione italiana, stava per rassegnare le dimissioni dal governo. Oggi, dopo quarant’anni, la romana Giorgia Meloni, orgogliosamente di destra, è diventata da qualche tempo la prima presidente del Consiglio donna del nostro Paese. È passata una vita ed è cambiato il mondo. Sono grato al destino che mi ha consentito di conoscerli entrambi, come tutti i massimi protagonisti della vita della Repubblica.»

«Ci sono momenti in cui tutto torna: i mille pezzi del puzzle vanno al loro posto e la visione si apre nitida davanti a noi. Come il sereno che arriva dopo un temporale. Il 29 gennaio del 2022, entrando nell’aula di Montecitorio per votare il bis di Sergio Mattarella e poi assistere alla sua proclamazione, ho ricevuto un applauso caldo e inaspettato. Quell’accoglienza calorosa è stata come il pezzo mancante di un puzzle che completa il quadro, regala l’immagine finale, la soddisfazione di aver compiuto il proprio dovere fino in fondo». Pier Ferdinando Casini è la memoria storica di questi ultimi quarant’anni anni di politica italiana.

Ha attraversato la Prima e la Seconda Repubblica: dal suo emozionante esordio in Parlamento, al rapporto con le personalità più importanti della Democrazia Cristiana, passando per Tangentopoli, i governi di centro-destra e la presidenza della Camera, oggi è senatore decano della Repubblica. Il suo è un testo potente che sa ricostruire con sguardo saggio e acuto i momenti salienti di un’esistenza al servizio della cosa pubblica. E poi c’è la sua Bologna dove tutto comincia, la sua famiglia di origine, i suoi figli, i maestri della Dc e il mondo cattolico, il rapporto con i presidenti del Consiglio che si sono succeduti, la sua passione per la politica estera: un patrimonio di esperienze che è anche una precisa indicazione per le nuove generazioni di politici. Tra aneddoti, ricordi, riflessioni e speranze, la storia italiana passa attraverso il filo della memoria di uno dei suoi più autorevoli protagonisti che, per la prima volta, ha deciso di raccontarsi e raccontare. (rcz)

CATANZARO – Venerdì la prima nazionale de “Il vuoto” di Giovanni Carpanzano

Venerdì 6 ottobre, a Catanzaro, alle 19.30, al Teatro Comunale, sarà proiettato, in anteprima, il film Il vuoto di Giovanni Carpanzano.

La proiezione del film – ispirato alla sua storia personale LGBTQI+ con l’intento di celebrare l’amore universale – sarà introdotta dall’intervento del regista Giovanni Carpanzano, del produttore Luca Marino – Indaco Film, del direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, Virgilio Piccari, e del referente della Calabria Film Commission.

Presenti in sala anche alcuni attori, tra cui i due protagonisti Gianluca Galati e Kevin Di Sole.

«Durante una lezione, spiegando ai miei alunni quanto il cinema fosse più emotivo del teatro, attraverso l’esempio di una storia d’amore omosessuale contrastato mostrai loro come fosse importante partire da una storia intima, vissuta in prima persona. In quel momento, mi sono reso conto che la mia storia personale poteva rappresentare un ottimo soggetto da sviluppare per affacciarmi al mondo del cinema» così Carpanzano, impegnato nella drammaturgia contemporanea soprattutto in ambito teatrale, rintraccia in questo episodio la genesi de “Il vuoto”.

Protagonisti sono Giorgio e Marco, ventenni provenienti da due contesti sociali differenti – uno è figlio di un avvocato affermato, l’altro di un agricoltore -, che, per difendere il proprio amore, condividono una lotta di emancipazione nonché il desiderio bruciante di emergere e trovare il proprio posto nel mondo. Attraverso un viaggio nella loro dimensione interiore, si indaga il dramma di vivere un amore impossibile destinato a soccombere in una società avvelenata dal pregiudizio e dall’inaridimento emotivo.

«È un racconto autobiografico – ha spiegato – che esplora il labile confine tra libertà e autodistruzione, ma, oltrepassando la differenza di genere, si rivela una storia universale in cui chiunque vive un amore contrastato si può identificare. Già durante la fase di scrittura, i confini autobiografici si sono dissolti e la storia è diventata di tutti» spiega il giovane regista, sin da subito sostenuto da Marino, attento alle tematiche sociali, come appunto l’integrazione e i diritti della comunità LGBTQ+, nelle opere prodotte dalla sua Indaco Film».

«Credo fortemente – ha sottolineato – che il cinema rappresenti un importante strumento per sensibilizzare e veicolare messaggi sociali e visioni della realtà, offrendo un’occasione non solo di evasione, ma anche di riflessione».

«Ci tengo a realizzare ogni fase dei nostri film in Calabria, coinvolgendo giovani promesse e maestranze locali. Ogni nostro film rappresenta la vittoria della scommessa sulle potenzialità della nostra terra in cui si può fare cinema volgendo lo sguardo all’emancipazione», ha chiosato Luca Marino, alla guida della Indaco Film. (rcz)

CATANZARO – Riprende l’iter per l’Archivio di Stato all’ex Mattatoio

Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha incontrato la direttrice del Segretariato regionale del Ministero della cultura per la Calabria, Maria Mallemace, per riprendere il percorso che porterà all’apertura dell’Archivio di Stato all’ex mattatoio.

Assieme alla direttrice, il direttore dell’Archivio di Stato di Catanzaro, Antonio Paonessa,  per fare il punto sui lavori in corso nell’immobile in via Milelli, che è stato concesso diversi anni fa in comodato d’uso dall’amministrazione comunale per ospitare l’importante istituzione culturale statale.

«Un percorso particolarmente complesso – ha commentato Fiorita –per cui, dopo il completamento dei lavori di adeguamento, si sono rese necessarie ulteriori indagini tecniche sull’edificio e l’area circostante per consentire la piena e sicura agibilità».

«La direttrice Mallemace ha confermato che, ultimata la ricognizione dei residui interventi da effettuare – ha spiegato il primo cittadino – si potrà procedere con la relativa programmazione in modo da rendere finalmente fruibili gli spazi messi a disposizione dal Comune e attivare così il canone da corrispondere all’ente».

«La chiusura di questa pagina complessa – ha proseguito – che abbiamo inteso affrontare con risolutezza, permetterà di riportare a Catanzaro i fondi storici documentali che erano stati temporaneamente trasferiti nella sezione di Lamezia Terme, per l’insufficiente capienza della sede originaria in Piazza del Rosario».

Il sindaco Fiorita ha inoltre appreso dalla direttrice del Segretariato che procede anche il percorso verso i lavori di restauro del Duomo di Catanzaro.

«Abbiamo avuto conferma – ha detto ancora – che è in via di conclusione la progettazione, che porterà presto all’avvio della procedura di gara per i lavori e alla successiva apertura del cantiere, anche grazie all’assidua opera della Soprintendente di Catanzaro-Crotone, Stefania Argenti, responsabile del procedimento».

«Si è messa a frutto la disponibilità delle ulteriori risorse ministeriali già annunciate dalla sottosegretaria Wanda Ferro – ha concluso – a cui si rinnovano i ringraziamenti per aver portato all’attenzione del governo nazionale quello che è un intervento prioritario per la tutela e la salvaguardia del patrimonio religioso, storico e culturale del Capoluogo di Regione».

CATANZARO – Il Lions club host celebra il meeting di apertura dell’anno sociale 23-24

Cultura e socialità, nell’unità e nella continuità. Parole chiave di una programmazione che guarda agli obiettivi primari della solidarietà, aiuto, sostegno con un impegno concreto di servizio per chi ha bisogno. Il Lions Club Catanzaro Host ha celebrato all’insegna della partecipazione e dell’entusiasmo il meeting di apertura dell’anno sociale 2023-2024 affidato alla presidenza dell’avvocato Danilo Iannello.

Al meeting – aperto come di consueto con gli inni e dalla lettura degli scopi del lionismo – hanno preso parte presidenti di club, numerosi officers di Circoscrizione, componenti di service, di progetti e del Comitato e rappresentanti di club del Distretto Lions 108 Ya, oltre che il vice sindaco di Catanzaro, Giusy Iemma, e il presidente del Comitato Unicef Calabria, Giuseppe Raiola.

Al tavolo della presidenza con l’avvocato Iannello, l’immediato past governatore Lions Club 108YA Franco Scarpino, il Primo vice governatore Tommaso Di Napoli e il Secondo vice governatore distrettuale Pino Naim.

«Con il vostro prezioso e insostituibile supporto potremo raggiungere i più alti traguardi che ci siamo prefissi – ha esordito il presidente Iannello rivolgendosi ai soci presenti – Mi auguro che tutte le iniziative pianificate, ed in parte già messe in cantiere, per questo anno sociale, trovino compimento ed ottengano il successo auspicato, non per dare lustro al club o per vana gloria di chi in un determinato momento storico è chiamato a guidarlo, ma per riflettere e riverberare gli effetti di quell’attività benefica nei confronti di una Società che ne ha tanto bisogno».

«Abbiamo iniziato con l’adesione al service distrettuale dello “Zaino sospeso” poiché abbiamo ritenuto che fosse di particolare valore ed altamente significativo potere contribuire, in un momento storico caratterizzato da una profonda depressione, non solo economica, ma molte volte anche morale e valoriale, a questa attività – ha spiegato ancora il presidente – Il materiale didattico raccolto sarà consegnato, nei prossimi giorni, a strutture ed associazioni che già si occupano di attività di distribuzione di beni di prima necessità e che lo indirizzeranno alle famiglie bisognose. Il club è, poi, stato presente, con una nutrita rappresentanza, al Congresso Distrettuale svoltosi a Praia a Mare. Il 27 settembre, abbiamo patrocinato, unitamente all’Unicef l’iniziativa promossa dall’Associazione “Madre Teresa, una matita nelle mani di Dio”, il convegno dal titolo “Bambini e città: esempi di progettazione partecipata”. E non è certo un caso che lo sguardo del Lions Club si rivolga proprio verso l’infanzia. Ritengo che i bambini abbiano particolarmente necessità di attenzione, anche in considerazione del recente passato caratterizzato dalla pandemia, che determinando privazione ed isolamento, ha lasciato profonde cicatrici. I bambini hanno bisogno di recuperare gli spazi, la spensieratezza e la serenità che deve caratterizzare quel percorso di vita. E, proprio con tale intento, continueremo a profondere le nostre energie per un service storico a cui il Lions Club aderisce con emozione, la manifestazione “Artisti in corsia”, finalizzata a realizzare i sogni dei bambini più fragili. In tale contesto non posso che ringraziare, ancora una volta, Giuseppe Raiola che da sempre si spende con grande amore i bambini, da Direttore dell’Unità Operativa di Pediatria, da Presidente Regionale Unicef e da Lions. Proseguiremo poi le nostre attività anche negli ambiti della cultura e della legalità: organizzeremo per il 24 di novembre, un convegno con lo scrittore Gioacchino Criaco. Ma il percorso sulla legalità proseguirà anche con un’attività che verrà prestata a favore dei ragazzi meno fortunati, purtroppo ospiti del centro di giustizia minorile di Catanzaro, cooperandoci per offrire una reale occasione di recupero e di riscatto a chi, pur avendo sbagliato, merita una seconda possibilità».

Il presidente Iannello ha anche sottolineato l’importanza di recuperare i momenti di socialità perduta in seguito alle restrizioni imposte dalla pandemia, preannunciando un viaggio che porterà i soci a Salerno ed Napoli in occasione del ponte dell’Immacolata. «Ritengo che il lionismo vada vissuto in maniera intensa e in maniera totalitaria, anche al di fuori del perimetro del proprio club poiché si perderebbe l’essenza dell’adesione ad una famiglia internazionale che condivide scopi, ideali, valori e passioni», ha detto ancora.

«Inoltre, tali momenti – ha rimarcato – rafforzano la coesione tra i soci, elemento essenziale per portare avanti la nostra vocazione: quella del servizio. Il nostro compito è vedere quello che molti si limitano ad osservare e rimanere, oggi come ieri e come domani, un punto di riferimento. Vogliamo essere – ha concluso Iannello – un faro nella notte per una comunità che a noi guarda con grandi speranze».

Il Secondo vice governatore distrettuale Pino Naim ha apprezzato nell’intervento del presidente Iannello il richiamo all’impegno per la cultura e per la qualità del servizio oltre che della «unità e della continuità» che «per noi – ha detto ancora – sono molto importanti. Grazie per le parole augurali per il nostro impegno, ci ha dato una grande responsabilità, che condividiamo con tutta l’associazione: il socio deve essere al centro del progetto».

Il Primo vice governatore Tommaso Di Napoli ha sottolineato l’impegno programmatico del presidente Iannello che punta molto sulla cultura «elemento importantissimo nella storia del lionismo, perché noi siamo un’associazione di professionisti che portano tutto il proprio patrimonio di competenze, e quindi di cultura, mettendola a disposizione degli altri. La cultura – ha sottolineato ancora Di Napoli – non è un orpello del lionismo, non serve per fare la citazione dotta: è il fondamento del lionismo. Quindi, mi ha fatto molto piacere che il presidente Iannello abbia deciso di partire nella sua programmazione proprio sottolineando l’impegno per la cultura».
Ed, infine, l’immediato Past governatore Lions Club 108YA Franco Scarpino ha dedicato parte dell’intervento ai sentiti ringraziamenti ai soci che hanno condiviso la programmazione del Distretto, ricordando la storia lionistica del presidente Iannello che «si è sempre contraddistinto per l’eleganza e della diplomazia che nel lionismo sono importanti. Sono sicuro che come presidente di Club farai moltissimo grazie anche alle tue doti: prima di tutto sai ascoltare, decidere e soprattutto valutare. È importante anche il riconoscimento dei ruoli che hai saputo individuare e questo in un club service è fondamentale». Scarpino è tornato sui temi portanti della propria attività in linea con il nuovo lionismo «attivo, propositivo e collaborativo indirizzato ad individuare nell’esercizio dell’attività bisogni, problemi, necessità ma anche piani d’azione e precisi obiettivi da raggiungere mettendo al primo posto la politica del fare per ottenere risultati che possono tradursi in risultati concreti nei service dedicati».

Ricordiamo che il direttivo per l’anno 2023-2024 è composto da: Gioacchino Passafari (Past presidente); Nicola Cantafora (I vice presidente); Domenico Salerno (II vice presidente); Aldo Aloi (III vice presidente); Pietro Maglio (segretario); Antonio Scarpino (tesoriere); Pietro Siragusa (cerimoniere); Nicola Ruoppolo (censore); Silvia Raiola (addetto stampa); Antonio Aiello (off. Telematico); Maria Cirillo (coordinatrice di Club per Lcif); Pietro Falbo (presidente Gst); Andrea Scarpino (Leo Advisor). (rcz)

CATANZARO – La campagna “Io non rischio” al Parco della biodiversità

Ridurre gli effetti dei rischi naturali è possibile: per questo sabato 14 e domenica 15 ottobre tornano in più di mille piazze italiane le giornate nazionali di “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”, la campagna sulle azioni con cui ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi.

La due-giorni, che chiuderà la Settimana nazionale della Protezione civile, porterà migliaia di volontarie e volontari di protezione civile ad animare punti informativi in tutta Italia, dalle grandi città alle isole minori, per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno. In contemporanea con le altre città italiane, anche a Catanzaro i volontari della Geruv Lions (Gruppo emergenza rupe ventosa Lions – odv) incontreranno la cittadinanza sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023 dalle ore 10 alle ore 19 presso l’area denominata “Piazza dell’Alloro” all’interno del Parco della Biodiversità Mediterranea in via V. Cortese 1, per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio Terremoto-Maremoto.

Oltre al punto informativo sarà attiva la piazza digitale sulla pagina facebook dell’associazione “Io non rischio Catanzaro”, mentre è possibile trovare contenuti e informazioni anche sugli altri social network dell’Associazione (pagina web Geruv Lions, instagram, twitter, youtube utilizzando sempre l’hashtag #iononrischio2023). Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno.

Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione civile con Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze), Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani. Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e sui profili social della campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma. (rcz)

SQUILLACE (CZ) – Il Liceo artistico design a Tropea per il “Materia independent design festival”

Un tuffo nel mondo del Design per gli studenti del triennio del Liceo Artistico di Squillace Lido che, guidati dall’architetto Giuseppe Anania e dalla designer Natalia Carere in un coinvolgente tour esperienziale, hanno visitato le esposizioni dell’ottava edizione del Materia Independent Design Festival, allestite nella suggestiva location di Villa Paola a Tropea.

Gli studenti hanno potuto ammirare un’esposizione di prodotti progettati da giovani designer di tutto il mondo che hanno partecipato alla call Materia in Vacanza, il cui allestimento è curato dalla designer Natalia Carere, e una contaminazione delle prestigiose opere del direttore artistico Antonio Aricò, designer e direttore creativo italiano conosciuto come precursore di un approccio unico che unisce l’artigianato e l’autoproduzione con il design industriale.

Tra le creazioni più note di Antonio Aricò, la spettacolare collezione “Bisanto” per Moooi, tappeti e cuscini dove il mosaico diventa morbido e leggero come il velluto, i cuscini gioiello per Luisa Via Roma con i volti di Aragona, Guiscardo e Ruffo e la collezione Magna Graecia per Seletti di cui fanno parte anche i due grandi e sensuali “bronzi”, ispirati ai famosi guerrieri di Riace e realizzati in terracotta.

La visita si è conclusa con lo scatto davanti a “La Giga Tropeana”, gigante e suggestiva installazione site specific presente nel Belvedere di Piazza del Cannone e firmata dal direttore artistico di Materia, Antonio Aricò.
Una visita immersiva nel mondo del design che ha offerto agli studenti una buona panoramica di quella che potrebbe essere la loro professione futura, che si concretizza soprattutto nelle aree creative o nelle professioni più nuove e dinamiche.

Materia Design Festival, ideato e organizzato da Officine Ad degli architetti Domenico Garofalo e Giuseppe Anania, è un festival nato per stimolare la creatività e l’artigianato della Calabria attraverso collaborazioni con i designer, portando allo sviluppo di una rete che coinvolge attori diversi: operatori, imprese e istituzioni.

L’evento quest’anno ruota attorno al tema Materia in vacanza e intende rivolgere il proprio sguardo sul mondo della creatività che si ispira all’idea di viaggio e di turismo: protagonista è la fantasia, perché sono i viaggi e l’immaginazione a trasportarci in mondi lontani. (rcz)

MAIDA (CZ) – Il Movimento Lardato sì racconta le iniziative itineranti del Tempo del Creato

«Come un fiume è fonte di vita per l’ambiente che lo circonda, così la nostra Chiesa sinodale dev’essere fonte di vita per la casa comune e per tutti coloro che vi abitano». Questa la riflessione di Papa Francesco per il “Tempo del Creato” iniziato il primo settembre scorso in occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato; un tempo di particolare riflessione sulla sorte del pianeta, sui cambiamenti climatici che lo stanno sconvolgendo. Il 4 ottobre, giorno in cui la Chiesa celebra San Francesco d’Assisi, si conclude il Tempo ecumenico del Creato, ispirato alle parole del profeta Amos: “Come le acque scorra il diritto e la giustizia come un torrente perenne” (Am5,24).

Il Movimento Laudato Sì calabrese con la referente regionale Graziella Catozza, in queste settimane dedicate a questo tempo particolare, ha dato vita ad una sorta di campagna di sensibilizzazione itinerante per proiettare il docu-film “La Lettera” prodotto dal team di “Off the Fence”, in collaborazione con il movimento Laudato Sì e i Dicasteri vaticani per la Comunicazione e per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.

La prima proiezione si è tenuta nella parrocchia di Sant’Andrea Apostolo a Curinga (Catanzaro) alla presenza del parroco don Pino Fazio e di tutta la comunità locale. Molto attiva ed entusiastica la partecipazione dei bambini del catechismo che, dopo aver visto il docu-film, hanno proficuamente interagito con la referente del movimento Graziella Catozza.

L’esperienza si è ripetuta positivamente anche a Filadelfia (Vibo Valentia) nella chiesa di San Teodoro Martire guidata dal parroco don Gregorio Grande. Anche in questo caso l’amore e la difesa del creato hanno costituito il fil rouge del dibattito seguito alla proiezione che ha visto protagonisti i partecipanti all’assemblea liturgica; uno scambio molto partecipato di idee e proposte su come salvare il pianeta anche e soprattutto con i nostri gesti quotidiani.

La Lettera ha colpito tantissimo anche i presenti nella sala consiliare di Jacurso dove a fare gli onori di casa sono stati il sindaco Ferdinando Serratore e il parroco don Antonio Colombino. Ad affiancare Graziella Catozza anche la psicologa Carmelita Messina.

Altro momento ricco di emozioni e buoni propositi è stato quello vissuto al parco fluviale “Felice Mastroianni” di Lamezia Terme insieme ad una rappresentanza della comunità scolastica dell’istituto comprensivo Manzoni-Augruso guidato dalla dirigente Antonella Mongiardo. Gli alunni, coadiuvati dai docenti, hanno realizzato dei cartelloni e letto delle poesie incentrate sulla bellezza della natura e sulla salvaguardia ambientale; un coro unanime a favore di nostra madre Terra che l’uomo ha devastato e che le nuove generazioni devono imparare a conoscere e tutelare per garantirsi un futuro migliore.

Domani, 4 ottobre alle 19, il circolo Laudato Sì di Maida racconterà le attività svolte con il #PEP nel Tempo del Creato dal 1 settembre al 4 ottobre alla comunità educante. Per le 20 è previsto il collegamento all’evento on-line per la presentazione della “Laudate Deum”, la nuova Esortazione apostolica di Papa Francesco per la cura della nostra casa comune. (rcz)

CATANZARO – Festa dei Popoli, Bosco, Buccolieri e Palaia: «Grande successo»

Il presidente del consiglio comunale, Gianmichele Bosco, e i consiglieri comunali Gregorio Buccolieri e Daniela Palaia plaudono l’esito della Festa dei Popoli.

«Un evento straordinario nel cuore della città. La Festa dei Popoli è stata un trionfo di musica, socialità e voglia di stare insieme, dimostrando che Catanzaro è una città aperta – dicono i tre esponenti della maggioranza –
Sabato scorso la città ha abbracciato e valorizzato le potenzialità delle comunità che compongono il capoluogo di regione. Abbiamo avuto il piacere di condividere momenti di socialità con molte culture differenti, tutte riunite per celebrare le diverse ricchezze che arricchiscono il nostro tessuto sociale. La musica è stata il filo conduttore, un linguaggio universale che ha reso possibile la connessione tra persone di diverse origini. Dall’energia travolgente dei balli tradizionali alla melodia delle canzoni popolari, la musica ha reso la nostra piazza un luogo di festa e condivisione. Ricco di contenuti e di ispirazione il convegno iniziale, grazie alle storie di chi il fenomeno migratorio lo vive sulla propria pelle, con latitudine e sfaccettature diverse».

Continuano i tre: «Le persone si sono incontrate, hanno scambiato esperienze e storie di vita, hanno condiviso cibo e sorrisi, dimostrando che Catanzaro è una città accogliente e inclusiva. La nostra comunità ha mostrato di essere aperta, pronta a tendere una mano amica a chiunque abbia scelto di chiamare Catanzaro casa. Catanzaro ha dimostrato che siamo una città unita, un luogo in cui tutti sono accolti a braccia aperte. La Festa dei Popoli è stata una celebrazione della nostra identità multiculturale e della convivialità. Desideriamo ringraziare tutte le associazioni, le organizzazioni e i volontari che hanno reso possibile questo straordinario evento attraverso un percorso orizzontale e aperto. Il loro impegno e la loro dedizione hanno contribuito in modo significativo al successo della manifestazione. Siamo ansiosi di celebrare nuovamente la diversità e la socialità che caratterizzano la nostra comunità in futuro». (rcz)

CROPANI (CZ) – Piazzale antistante il Convento intitolato allo storico padre Remigio Le Pera

A conclusione di una solenne cerimonia, a Cropani, è stato intitolato al compianto padre Remigio Alberto Le Pera il piazzale antistante il convento dei Padri Cappuccini. Regista e promotore dell’iniziativa, il parroco padre Francesco Critelli – che ha organizzato al meglio l’evento sapendosi fare aiutare dalle persone giuste – nell’ambito della novena in preparazione alla festa del serafico padre san Francesco d’Assisi: 25 Settembre 3 Ottobre 2023. L’intitolazione del piazzale è avvenuta ieri, in occasione del trentesimo anniversario della morte del Molto Reverendo Padre Remigio Le Pera.

La concelebrazione della Santa Messa è stata presieduta da padre Giovanni Loria, Provinciale dei Frati Minori di Calabria; il saluto dell’amministrazione comunale è stato portato dall’assessore Giuseppina Ruffo; padre Giuseppe Sinopoli, apprezzatissimo storico e scrittore, ha commemorato padre Remigio Alberto Le Pera sotto i profili umano, evangelico e storico. Infine, è stato tolto il velo ed è stata benedetta la targa toponomastica alla presenza di centinaia di fedeli, oltre che di padre Pasquale Pitari, apprezzatissimo studioso; e di padre Salvatore grande predicatore. Nutrita la presenza dei famigliari, fra cui Bruno Risoleo e Anna Renda, Giovanna Caccavaro, Rina Le Pera, Paola Bianco, Tommaso e Titina Le Pera, Gino Lepera e Cettina Stanizzi, Francesco Talarico e Lina Lepera, Carmela Le Pera e Mimmo Macrì, Tommaso Buccafurri e signora. Enzo Caccavaro, Premio Mar Jonio Estate 2023, ha seguito da Genova la cerimonia collegato al telefono. Stessa cosa per don Donato Le Pera parroco di San Pio V in Roma, e per i fratelli Angelo e Luigi Le Pera. Assente per improcrastinabili motivi di lavoro il famoso fotografo di scena teatrale Tommaso Le Pera.

Fra i presenti, gli ex sindaci di Cropani Domenico Macrì, Pasquale Capellupo, Antonello Grano; la Vicepresidente Nazionale della Lega Italiana Lotta contro i Tumori avv. Concetta Stanizzi, il Direttore Generale della Banca di Credito Cooperativo Centro Calabria avv. Giuseppe Stanizzi ed altre autorità. Il servizio d’ordine è stato affidato ai Rangers del Mediterraneo. Dopo la cerimonia, degustazione di dolci a cura dell’Ordine Francescano Secolare guidato da Rita Innocenti. A margine della sentita manifestazione, in molti hanno ricordato padre Remigio. Il Dott. Bruno Risoleo, apprezzatissimo neuropsichiatria infantile sempre generosamente dalla parte dei bisognosi, ha ricordato quando da studente universitario si recava al convento di padre Remigio per preparare gli ultimi esami più difficili.

Il vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani Luigi Stanizzi ha dichiarato: «Trent’anni fa, era il 2 Ottobre 1993, ricordo la bara di padre Remigio deposta sul pavimento dell’altare di questa chiesa che tanto amò, e la commozione dell’intero paese. Padre Remigio ha seguito da par Suo le grandi orme lasciate nella storia del paese da Francesco Grano, padre Arturo Lattanzio, padre Giovanni Fiore». Luigi Stanizzi ha poi ricordato fra l’altro come fu «provvidenziale e decisivo l’intervento di padre Remigio Lepera con il presidente della Banca di Credito Cooperativo Centro Calabria, Dott. Giuseppe Spagnuolo, per la ripubblicazione di tutte le opere dello scrittore futurista Alfonso Dolce, apprezzato nientemeno che dal padre del futurismo Filippo Tommaso Marinetti”. (rcz)

LAMEZIA – Successo per il Lamezia Wine Fest

Ha registrato il tutto esaurito la decima edizione del Lamezia Wine Fest, la sezione dedicata al patrimonio enologico calabrese di Lamezia Summertime, rassegna culturale che promuove l’arte e valorizza il territorio.

Lamezia Summertime è stato realizzato dal Comune di Lamezia Terme con la collaborazione di Arci Lamezia Terme/Vibo Valentia in qualità di partner di progetto e il supporto della Cooperativa sociale teatrop e della Cooperativa sociale Inrete, ed è stato finanziato dalla Regione Calabria con risorse PAC 2014.2020 Asse VI – Azione 6.8.3 – Ambito 1.6. nell’ambito dell’avviso regionale “Eventi di promozione culturale anno 2022”.

Nato da un’idea di Pieffe Comunicazione in collaborazione con la Fondazione Italiana Sommelier, il Wine Fest ha proposto, per la prima volta in assoluto, la mini-verticale Lamezia Doc Riserva in tre diverse interpretazioni a cura della Fondazione Italiana Sommelier presieduta dal presidente Domenico Pate. Un’interessante degustazione comparata alla presenza delle Cantine Lento con il Lamezia Rosso Riserva 2012 e 2016, Nicotera Severisio con il Lamezia Rosso Riserva Sottosopra 2012 e 2016, e Statti con il Lamezia Riserva Batasarro 2015 e 2017.

La rassegna ha visto la partecipazione di 13 etichette, del Consorzio Lametia D.O.P. per il quarto Evo festival dedicato agli extravergini e le birre artigianali di Lametus Beer e OBL – Opificio Brassicolo Lametino per la seconda edizione della rassegna riservata alla produzione brassicola.

Tra i produttori vinicoli provenienti da tutta la regione: cantina Statti, cantine Lento, cantina Ippolito 1845, cantine Lavorata, cantina Petrania, Azienda Nicotera Severisio, cantine Davoli, cantine Senatori Vini, cantine Ferrocinto, Tenuta Iuzzolini, Grutteria Vini, Casa Vinicola Zito, Casa Ponziana.

Alla cultura olearia è stato invece dedicato il seminario L’olio in cucina e il corretto abbinamento con il vino a cura della Fondazione Italiana Sommelier in collaborazione con il Consorzio Lamezia Dop, presieduto da Mariangela Costantino con la docenza di Davide Cozza. Oggetto di analisi l’olio extravergine di oliva Carolea, la cultivar diffusa in tutto il sud Italia che trova nella Calabria il suo territorio di maggior diffusione e utilizzo, rendendola la seconda regione d’Italia per produzione di olio d’oliva dopo la Puglia e la Sicilia.

Le degustazioni sono state accompagnate dalle pietanze ricercate di Orazio Lupia, chef di “Desio Fucina di gusto”, che con i suoi piatti ha dimostrato come l’olio di qualità possa esaltare tanto il dolce quanto il salato.

Spazio anche all’arte nella due giorni: la splendida cornice del cortile di Palazzo Nicotera ha ospitato infatti la musica jazz di “Carlo Caligiuri Trio” e lo spettacolo “Art Patachipi”. È stata inoltre esposta un’opera dell’artista lametina Sonia Bellezza spontaneamente offerta, un quadro raffigurante un calice di vino stretto tra le mani dinnanzi ad un fuoco ardente.

«Ho voluto che questa decima edizione del Lamezia Wine Fest fosse un momento importante, un simbolico giro di boa, con l’obiettivo di avvicinare e richiamare l’attenzione di un pubblico sempre più vasto, della stampa, delle organizzazioni e istituzioni collegate alla cultura e al turismo, su questa manifestazione incastonata nello splendido territorio della Città di Lamezia Terme, nel cuore della Calabria», ha dichiarato il co-direttore artistico, Pierluigi Fragale.

«Lamezia Wine Fest è un evento di valorizzazione del vino, della birra e degli olii extravergine – ha spiegato – ma anche dello spirito calabrese nella sua totalità. Un’azione di promozione concreta che mette insieme eccellenze enogastronomiche e territorio. Il nostro intento è di costruire un punto di riferimento per questo tipo di appuntamenti a livello regionale e, con il Lamezia Summertime, continueremo a fare ciò che ci riesce meglio: produrre, divulgare e promuovere Cultura, Arte e Intrattenimento concentrandoci su un progetto di evoluzione, crescita e miglioramento».

La manifestazione, ultima in ordine cronologico rispetto al variegato programma di Lamezia Summertime, ha seguito le proiezioni delle pellicole d’autore a cura del co- direttore artistico Ivan Falvo D’Urso sul grande schermo della riqualificata location del Parco fluviale Barisco, i due speciali appuntamenti all’Abbazia Benedettina con il teatro di Elisabetta Pozzi e Stefano Massini e la tre giorni di spettacoli itineranti nel centro cittadino con gli artisti di strada provenienti da tutto il mondo di TeatrOltre, a cura del co-direttore artistico Pierpaolo Bonaccurso. Un’edizione incredibile, per il suo cartellone e per il successo di pubblico registrato, che ha omaggiato il maestro Piero Bonaccurso, storico fondatore di teatrop e anima visionaria di Lamezia Summertime, ricordato in più momenti. (rcz)