È stato avviato l’iter procedurale per la formalizzazione di una proposta di legge sull’istituzione dell’area protetta del Parco Li Comuni, a due passi dal centro storico di Catanzaro.
Lo ha reso noto il consigliere regionale del Partito Democratico, Libero Notarangelo, che ha ribadito che il Parco «rappresenta un patrimonio naturalistico inestimabile, da valorizzare non solo come area naturalistica di pregio, ma anche quale punto di riferimento per il turismo sportivo. Da ‘polmone verde’ a occasione di crescita economica e sociale nell’interesse dell’intera regione, esattamente come è stato per suggestive Valli Cupe, nel territorio di Sersale».
«Dal primo lontano incontro – ha dichiarato il consigliere regionale – tenuto alla presenza del sindaco Sergio Abramo e del presidente del Parco della Biodiversità, Michele Traversa, con il commissario straordinario dell’Azienda Calabria Verde, gen. Aloisio Mariggiò, che risale ad almeno due anni fa, la mia interlocuzione per la tutela e la valorizzazione del Parco come area naturalistica di pregio non si è mai fermata. Abbiamo continuato, sia con Traversa che con Mariggiò, a ragionare sull’opportunità di realizzare una serie di interventi volti a garantire l’adeguata tutela del patrimonio verde, e sfruttare le potenzialità di un sito che si estende su circa 700 ettari».
«I presupposti per arrivare alla formalizzazione della proposta di rendere il Parco Li Comuni area protetta ci sono tutti – ha aggiunto – così come il lavoro di formalizzazione avviato con il supporto dell’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio. La prematura scomparsa della nostra presidente della Regione rallenta l’iter burocratico relativo all’istituzione dell’area protetta, ma nel frattempo non ci rassegniamo a vedere queste incantevoli distese di macchia mediterranee consumate dal degrado e dall’incuria. Per questo riteniamo sarebbe opportuno che l’Azienda Calabria Verde si facesse carico di una adeguata manutenzione ordinaria e straordinaria per arginare lo stato di abbandono in cui versano molte aree del parco. Siamo certi che l’appello non cadrà nel vuoto e che il commissario straordinario Mariggiò dimostrerà ancora una volta la sensibilità e l’attenzione che non ha mai negato alle ragionevoli richieste volte alla tutela del verde pubblico, patrimonio di tutti».
«Nella speranza – ha concluso Notarangelo – che la paventata messa in cassa integrazione degli operai che attualmente si occupano della manutenzione di queste aree non vada ad incidere negativamente sulle attività ordinaria di ripristino e pulizia. Sempre nell’attesa che il sogno di riprodurre l’area protetta delle Valli Cupe a Catanzaro divenga realtà». (rcz)